Capitolo 2

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"Ok, capito... sì sì alle 11 alla pista, va bene. Scott, ho capito!" Chiudo la chiamata. Possibile che non si fidi più di me? Ho sempre fatto un ottimo lavoro, mi sono fatta in quattro per lui per non so quanti anni, mi sono anche fatta beccare un paio di volte è vero, ma dai! Ad Orlando è stata quella stupida della ragazza di Adam a fare la soffiata. Cioè, perché devo lavorare con dei novellini che hanno delle fidanzate ossessionate? Ogni tanto vorrei far loro capire che il loro ragazzo non è in pericolo e che non è un assassino. Semplicemente ruba qua e là e fa qualche gara. Non vedo nulla di male. A volte le ragazze non le capisco. Forse è per il fatto che la pensiamo diversamente.
Sbuffo guardando l'ora: le sei e mezza. Mi arriva un messaggio da un numero sconosciuto. Lo apro.
"Ciao Shira, sono Isabella." Dice. Ma chi cavolo è Isabella? Ah, sarà la ragazza del corridoio. Ma come fa ad avere il mio numero? E se suo padre è nella polizia? E se lei stessa è nella polizia? E se è una poliziotta sotto copertura?
"Come fai ad avere il mio numero?"
Aspetto una sua risposta. Forse sono stata un po' fredda e lei si è insospettita.
No, deve rispondermi, altrimenti devo cambiare numero. Frena Shira, non correre ai ripari prima ancora che ti risponda, calma.
"Essere la figlia di un insegnante ha i suoi pregi."
Tiro un sospiro di sollievo. E se mente? E se suo padre le ha detto di mentire? Sono troppo paranoica. E se sa del gruppo? Scott mi fa fuori veramente questa volta se qualcun altro scopre tutto. Se l'era già presa con me quando la ragazza di Adam aveva parlato. Come se fosse stata colpa mia! Così, oltre al trasferimento ho dovuto anche pensare a far pace con lui.
"Venerdì sera c'è una festa." Una festa? Ma siamo seri? Ma per chi mi ha preso?
"Grazie ma non verrò." Rileggo il messaggio e lo invio. Cosa pensava? Che sarei andata ad una festa con lei?
"Non ti ho chiesto se volevi venire, ti sto semplicemente informando."
Ma che cavolo...? Se non vado sono convinta che mi venga a prendere sotto casa.
"Luogo e ora"
"Da Sarah alle 10, non mancare!" Sbuffo spegnendo il telefono. Mi tocca pure andare alle feste adesso. Esco dalla mia camera, scendo le scale e trovo Mary che passa l'aspirapolvere.
"Esci?" Mi chiede. Alzo gli occhi al cielo.
"Sì" sospiro. Mi avvicino alla porta pronta ad aprirla per non sentirla parlare.
"Con chi?" Non avrà intenzione di farmi l'interrogatorio, vero?
"Con nessuno." Faccio per uscire ma lei mi ferma trattenendomi per la manica della felpa.
"Devi farti degli amici, Shira, non puoi passare la giornata tra la camera, la scuola e il telefono."
"Tranquilla Mary." Cerco di scrollare la sua presa sul mio braccio. Potrebbe sembrare una donna magrolina e fragile, ma ha una presa ferrea.
"E poi puoi chiamarmi mamma se ti fa piacere." Che cosa? Questa si sta spingendo troppo in là.
"Mary credo vada più che bene. Ora vado." Le dico prima di fiondarmi nell'ascensore e cliccare il tasto per il piano terra. Chiamarla mamma?! Ma neanche quando mi comprerà la macchina, regalo che nessuna donna ha ancora voluto farmi. Insomma, la patente ce l'ho, ma devo sempre prendere l'autobus o la metro. Tornando a Mary, nessuna donna potrà mai prendere il posto di mia madre. Mia madre è mancata tanto tempo fa, avevo poco più di un anno, mi manca da morire. Papà mi diceva che le assomigliavo tanto e che avevo preso le labbra da lei.
Scaccio una lacrima che minaccia di uscire. L'aria fresca mi accoglie a braccia aperte quando esco dall'edificio. Inspiro profondamente. Mi dirigo verso il centro. Magari riesco a distrarmi: la corsa di stasera sarà veramente importante, ci saranno tanti tipi abbastanza conosciuti nel giro. Io non guido, non ancora almeno, io raccolgo i soldi delle scommesse. Però c'è gente che non vorrei incontrare, io ho solo diciotto anni, capitemi!
La canzone di Mac Miller, My Favorite Part, mi rimbomba nella mente.
"Said, you just don't know how beautiful you are
And baby that's my favorite part
You walk around so clueless to it all
Like nobody gonna break your heart
It'll be alright babe, see, me, I got you covered
I'm goin' be your lover, you might be the one
If it's only tonight, ay, we don't need to worry
We ain't in hurry, rushin' into love"
Canticchio imitando la faccia di Mac mentre canta. Ridacchio, potrei fare l'attrice, se non fossi una criminale. Scoppio in una fragorosa risata.

F.I.R.E.W.O.R.K.S. [SOSPESA]Where stories live. Discover now