Capitolo 19 - parte seconda

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Poppy stava uscendo di casa in mattinata già inoltrata, quando una scena alquanto insolita le capitò davanti: dall'altro lato della strada vide Rachel e un ragazzo con un cappellino calcato in testa parlare animatamente, per poi entrare in un edificio abitato. Quello che catturò però l'attenzione era che il ragazzo sembrava tenere il braccio sinistro ben stretto al petto, come se fosse dolorante; era decisamente strano, non era un bel ragazzo eppure era in compagnia di quella vacca sui trampoli. Ne avrebbe parlato con Audrey, era una cosa decisamente insolita!

Afferrò le chiavi della sua macchina ed entrò nel suo veicolo, mise in moto e partì; era in ritardo ed aveva promesso alla sua amica di darle una mano per ultimare la torta per la festa che si sarebbe tenuta quel pomeriggio. Arrivò in venti minuti perché il ranch era fuori città ovviamente e sbuffò per il grande ritardo, sapeva che l'avrebbe ammazzata per questo! Parcheggiò di fronte alla casa e scese velocemente, quando trovò Sam andare verso l'ingresso e lo salutò; lo vide voltare il viso e sorrise appena, Poppy notò il viso stanco la pelle era smunta ed aveva delle occhiaie sotto gli occhi. Inarcò un sopracciglio e gli domandò - Sam! Heath ti fa lavorare troppo? Hai una faccia.. Audrey è già sveglia? Cos'è successo ieri sera? Ad un certo punto non l'ho più vista! -

A Sam si spense il sorriso, ricordando perfettamente l'accaduto della sera precedente e sospirò facendo ammutolire la ragazza che gli chiese cosa fosse successo; la risposta non tardò ad arrivare e per poco non urlò angosciata, correndo verso la porta e batterci sopra furiosamente. Amy aprì la porta con cipiglio severo e le disse - Guarda che ti abbiamo sentito! Non siamo sordi - e la lasciò passare. Poppy avrebbe tanto voluto risponderle contro ma era troppo preoccupata per Audrey e perciò lasciò perdere; si avviò verso la cucina e trovò l'amica già pronta con la torta per ultimare gli ultimi ritocchi. Quando alzò lo sguardo, la fissò con cipiglio severo - Ti sembra l'ora di arrivare? Dovevamo fare colazione insieme e iniziare subito con la torta per poi andare a sistemare il negozio! Non voglio nemmeno sapere se hai fatto.. le ore piccole ieri! -

Poppy capì che Audrey non voleva parlare e la fece stare male quel rifiuto, si avvicinò piano e sentì gli occhi inumidirsi e bruciare; l'altra intuì e fece un piccolo cenno a Dennis che uscì dalla stanza, doveva lasciarle sole a parlare lo sapeva. Audrey si avvicinò e sorrise dolcemente e Samantha non resisti, le si gettò tra le braccia singhiozzando e tremando; chiunque avesse fatto quello, gliel'avrebbe fatta pagare con gli interessi, questo si ripromise la ragazza mentre la rabbia cominciava a mordere dentro di lei. Come si poteva essere così schifosi da toccare una persona come Audrey?

- Si sa chi è stato? Ethan si è già messo sulle sue tracce e lo troverà lo so! Ma perché non mi hai cercato ieri sera? Perché poi hai abbandonato così il saloon? - balbettò Poppy, cercando di contenere i singhiozzi.

Audrey sospirò e le fece segno di sedersi, le raccontò ogni cosa senza omettere nulla tremando nel confessare l'accaduto, ma parlò a voce chiara senza tentennare. Poppy era ovviamente leggermente arrabbiata, ma poi pensò che Heath avesse perso diversi anni di vita la sera precedente perciò decise di non inferire su di lui; alla fine decise di aiutarla con il dolce in modo che l'amica non pensasse troppo a ciò che era successo. La torta venne preparata e messa in frigo e visto che dovevano andare a sistemare il negozio, decisero di avviarsi portandosi dietro Amy e Dennis che erano curiosi di vedere il negozio; arrivarono ed iniziarono subito a pulire i pavimenti e i lavandini, sistemarono le postazioni e cominciarono a gonfiare diversi palloncini colorati appesi con lunghi cordoncini dorati che presero a galleggiare sul soffitto. Ne furono ovviamente entusiasti del risultato e sperarono che potesse piacere alla proprietaria che ormai andava in pensione; Amy fece dei complimenti di apprezzamento sinceri sul negozio, era un pò strampalata l'insegna e i colori, ma le piacevano da impazzire poiché avendo studiato nel campo per poi essersi specializzata in make up e manicure, restava sempre affascinata dalle cose un poco bizzarre. Samantha non seppe come ringraziare i ragazzi, e vedendo che ormai era l'ora di mettere qualcosa nello stomaco, decisero di fermarsi a mangiare qualcosa da Marge che felice di fare nuove conoscenze offrì loro il pranzo che divorarono con grande gioia.

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