XXII

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Good friends are like stars. You don't always see them, but you know they're always be there

Lunedì mattina, verso le otto, Frederick e Samanta entrarono nell'appartamento di lei tenendosi per mano. Furono entrambi accolti dal piccolo Edward che, con solo un pannolino addosso, correva per casa ridacchiando, mentre Willbur lo rincorreva.

Anne e Olivia, sedute sul divano, guardavano un film romantico. Avevano gli occhi lucidi ed erano super concentrate su quello che stava succedendo ai due protagonisti, cosa che fece sorridere Samanta.

«Mr Bartley!» esclamò Willbur, facendo un veloce inchino quando si accorse di lui.

«Credo non ci sia più bisogno di questo tipo di saluti, non credi?» ridacchiò Frederick, spostando lo sguardo su Edward che si era fermato per aspettare il padre. «Ti somiglia molto, sai?»

«Tu come... come lo sai?» gli chiese Willbur, sgranando gli occhi.

«Samanta mi ha spiegato come sono andate le cose fin dall'inizio, e mi ha anche detto che avrei trovato te e Thelma qui» rispose Bartley, cingendo la vita di Samanta.

Irma uscì dalla sua camera proprio in quel momento, indossava i pantaloni grigi della tuta e una maglietta rubata dall'armadio di Mirko. I capelli erano in disordine, lo sguardo era stanco e spento: Samanta capì che era in quel periodo del mese.

Samanta le fece un sorriso, che Irma ricambiò e si avvicinò per conoscere il nuovo arrivo. Frederick si presentò stringendole la mano, poi la guardò rifugiarsi in cucina. Mirko era a lezione a quell'ora, ma sicuramente si sarebbe lamentato che in casa c'era già troppa gente – ma Samanta sapeva che a lui, ormai, andava bene così.

«Il letto è un piccolo, ma credo possa bastare» mormorò Samanta, mostrando a Frederick la camera che condivideva con Olivia. «Dovrò mettermi a cercare un appartamento più grande, ma con lo stipendio del ristorante e l'università sarà difficile»

Frederick la prese dolcemente per mano, facendola sedere sul letto. «Voglio aiutare, Samanta: troverò un lavoro, ti darò una mano in tutto»

«E mi insegnerai il francese?» gli chiese, interrompendolo.

«Anche» rispose Frederick, sorridendole.

«Mr Bartley, ti amo tantissimo»

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2 MESI DOPO

«Evan, coi capelli blu, è un figo pazzesco!» esclamò Irma, mordendosi il labbro inferiore alla vista di Evan Peters nei panni di Kai, nella nuovissima stagione di American Horror Story.

«Lo è sempre» la corresse Samanta, sorridendo maliziosamente.

Mirko e Frederick guardarono le rispettive ragazze e corrugarono la fronte. Sì, Evan Peters era un attore da Oscar e un bell'uomo, ma si rendevano conto che in salotto c'erano anche loro due?

Erano le dieci di sera di una splendida domenica, e i coinquilini si erano organizzati per iniziare la nuova stagione di American Horror Story. Non si erano mai persi una puntata e, coi due episodi appena usciti, dovevano rimettersi subito in pari.

Olivia e Thelma erano sedute sul pavimento, sgranocchiando popcorn, mentre Frederick e Samanta erano seduti in due su una poltrona. Mirko si era aggiudicato il divano, insieme ad Irma, dopo una scommessa fatta con Frederick; adesso la coppia era comodamente sdraiata e concentrata.

«Dovremmo far vedere tutte le altre stagioni a Thelma e Frederick» disse ad un certo punto Olivia, rimanendo con gli occhi puntati sullo schermo della televisione. «Bisogna assolutamente fargli capire chi è Twisty il Clown e qual è la sua storia»

Stay with me | CompletataWhere stories live. Discover now