XVI

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I said, "Wow, this is unbelievable!" 

[Herb Sendek]

Samanta non la smetteva di balbettare cose senza senso, raccontando di quello che le era capitato nel 1811. I suoi due amici, Mirko e Irma, la stavano ascoltando attentamente, ma si lanciavano occhiate preoccupate in continuazione.

Erano tornati all'appartamento da poco, Mirko aveva dovuto praticamente prendere in braccio Samanta perché lei non aveva le forze di muoversi. Irma aveva avvisato Olivia, che purtroppo era ancora in aula e non aveva ancora letto il messaggio della sua coinquilina – in aula preferiva tenere il cellulare sulla modalità "silenzioso".

«Samy, è impossibile che tu abbia fatto un viaggio del genere» mormorò Irma, cercando di mantenere il suo tono pacato per non far innervosire l'amica. «Tornare indietro nel tempo... sai che è una cosa che avviene solo nei film, nei libri o nelle serie tv»

«Ma ti dico che è così!» esclamò Samanta, guardando Irma dritto negli occhi. «Sono finita nel 1811 e ci sono rimasta per quasi due mesi!»

«Samy, ascoltami attentamente» fece Mirko, portando l'attenzione delle ragazze su di sé. «Ti sei alzata per andare a lezione, Irma si è allontanata da me cinque minuti dopo perché doveva rimettere al loro posto dei libri, ed è tornata un minuto dopo dicendomi che ti aveva trovata a terra. Tu non sei stata via per mesi, Samy: avrai perso i sensi per dieci minuti al massimo»

Samanta rimase in silenzio per qualche secondo e ripensò al giorno in cui era sbucata, all'improvviso, nel 1811. Era impossibile che non avesse vissuto davvero quell'avventura, era impossibile che fosse rimasta priva di sensi per pochissimo tempo.

«No» protestò Samanta. «Non ci credo: io non sono svenuta in biblioteca»

Mirko a quel punto alzò gli occhi al cielo e sbuffò. Si alzò da tavola e uscì dalla cucina, lasciando sole Irma e Samanta. Le due, per qualche minuto, rimasero in un rigoroso silenzio, ma Samanta sentiva che aveva bisogno di qualcuno che credesse in lei, e in quello che aveva appena raccontato. Ma Irma scosse il capo e uscì, lasciandola sola.

Proprio in quel momento, un lampo illuminò la cucina attraverso la finestra e il cielo divenne si fece improvvisamente scuro. Samanta si alzò a fatica dalla sedia e camminò verso la finestra: Lorain si era appena sposata con Harvey, aveva promesso a Thelma e a Willbur che li avrebbe portati con sé e l'ultima persona che aveva visto, prima di essere ricatapultata nel 2017, era stato Frederick.

Ripensò al loro bacio e alla proposta di lui di scappare insieme. Ora come ora, se fosse riuscita a tornare indietro nel tempo, gli avrebbe risposto di sì. Si rese conto, mentre la sua mente cercava di ricordare il suo viso in tutti i suoi dettagli, che le mancava più dell'aria. Il suo cuore lo chiamava, urlava il suo nome, ma lui sembrava troppo lontano per sentirlo.

Quando tornò Olivia, Samanta era sdraiata sul suo letto nella loro stanza. Aveva già il pigiama addosso e si era fatta una doccia calda ripensando al tempo che, passato a casa di Lorain, non si era lavata come si deve.

«Vuoi spiegarmi che ti è preso, Samy?» le domandò dolcemente Olivia, posando il suo zaino ai piedi del suo letto.

Samanta stava fissando il soffitto, e la voce di Olivia le era arrivata come una voce lontana.

«Che te lo dico a fare? Come Mirko e Irma, anche tu penserai che sono impazzita» disse Samanta, girandosi per dare le spalle all'amica.

«Mi hanno detto gli altri che hai perso i sen–» iniziò Olivia, ma subito si dovette interrompere.

«Io. Non. Sono. Svenuta» replicò Samanta, calcando su ogni singola parola.

«Okay» disse semplicemente Olivia. «Allora raccontami quello che è successo, e alla fine giudicherò da me se darti della pazza o meno»

Sebbene Samanta si sentisse un vero schifo, non riuscì a fermare una risata cristallina, anche se breve. Quindi, con un sospiro, la ragazza si voltò verso la sua amica e, a bassa voce, le raccontò tutto.

Parlò di come era arrivata nel 1811, le raccontò di Lorain e di sua madre. Descrisse le sensazioni che aveva provato nel trovarsi in una sala da ballo per la prima volta, lasciandosi trasportare dai dettagli. Poi aveva nominato Harvey, Thelma e Willbur Ross, spiegando che erano tre fratelli, vecchi amici di Lorain.

«Poi ho conosciuto un uomo, avrà avuto due o tre anni in più di me» proseguì Samanta, sorridendo al pensiero di Bartley. «Si chiamava Frederick ed era un amico dei Ross. Mi sono... innamorata di lui, ma purtroppo c'era un'altra donna»

Allora Samanta raccontò di Frederick e del fatto che doveva sposarsi con Annette, ma che lei e Bartley provavano qualcosa l'uno per l'altra. Olivia rimase ad ascoltarla attentamente fino alla fine della storia, cercando di capire come mai il nome Frederick Bartley le suonasse così familiare.

«Ma certo!» esclamò improvvisamente Olivia, mettendosi a sedere e facendo sussultare Samanta. «Frederick Bartley, figlio di Lord William Bartley! Sai, ero annoiata qualche settimana fa e sono andata in biblioteca al posto di continuare a studiare. Ho trovato questo vecchio libro nella sezione dei libri in lingua originale e ho letto la storia di questo Frederick Bartley»

«E?» la incalzò Samanta, mettendosi a sedere anche lei.

«C'è un capitolo intero che riguarda la sua scomparsa» rispose Olivia, legandosi i capelli in una coda di cavallo. «Si dice che Lord William abbia ingaggiato professionisti per cercare il figlio, a cui avrebbe passato l'intera eredità alla sua morte, ma di Frederick neanche l'ombra.

«Alcuni degli amici più stretti ipotizzarono che Frederick fosse stato rapito e poi ucciso da qualcuno, probabilmente per ottenere dei soldi da parte di Lord William» continuò Olivia, facendo battere a mille il cuore di Samanta. «Ma il corpo non è mai stato ritrovato, era come svanito nell'aria»

Questa poi!, pensò Samanta.

«E' stata fatta poi un'indagine, ma anche questa inconcludente» concluse Olivia.

«Dove pensi sia finito?» le domandò Samanta, cercando invano di far calmare il suo cuore.

«Io non ne ho–» iniziò Olivia, ma ancora una volta non riuscì a concludere la frase.

«Ragazze, credo sia meglio che veniate qui in salotto!» esclamò Irma.

Samanta e Olivia si scambiarono un'occhiata sorpresa. Samanta fu la prima ad uscire dalla stanza, sperando di trovare Frederick nel salotto del loro appartamento. Ma quando la ragazza raggiunse Irma, sgranò gli occhi e, nel profondo, si sentì delusa da chi aveva davanti agli occhi.

«Willbur?»

Di fronte a lei, Willbur teneva in braccio un bambino che gli assomigliava moltissimo, mentre accanto vi era una ragazza che avrà avuto vent'anni. 

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E niente, anche il capitolo sedici è fuori!

Stay with me | CompletataWhere stories live. Discover now