Quando imparerai ad amarmi

Mentre io.

"Me ne accorgo così
Da un sospiro a colazione
Non mi piace sia tu
Il centro di me"

A quelli che. Hanno paura di lasciarsi amare.

Profumi di buono.

Di Natale.

Di colore.

Di gelato alla vaniglia.

Ed un po' profumi di me.

Ti guardo.

Riesco solo a guardarti.

Mentre desidero toccarti.

Leccarti.

Averti.

Qui.

Tra questi pochi raggi di sole che entrano timidamente e le lenzuola troppo consumate.

Consumate d'amore.

Nostro.

Folle.

Sto fermo.

Invece.

Non ti svegliare.

Dormi ancora un po'.

Fammi illudere.

Rubiamo altro tempo alla realtà.

E stiamo sospesi.

Appesi.

A quello che vorremmo essere.

E non a quello che siamo.

A quello che sono.

Giovanni.

Bambino.

Carezza.

Poi pugno.

Respiro che manca.

Cosa cazzo ho fatto?

Dove cazzo sono?

Faccio per alzarmi.

Andare via.

Lasciarti lì.

Ora che farebbe meno male.

Ci provo.

Con tutte le forze.

Solo che.

Solo che non ci riesco.

Dormi.

Eppure mi trascini verso te.

Sto morendo.

Eppure non voglio salvarmi.

Non da te.

Allora sto.

Tra incudine e martello.

Tra fiamme e vetro.

Sto.

Qui.

Con te.

Improvvisamente la gola è secca.

La fronte fredda.

Improvvisamente ho paura.

Di non poter tornare più indietro.

Di non poter vivere più.