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Sono passati ben due mesi da quando Haruka vive con me, sta imparando piano piano la mia lingua, sono contento di riuscire a comunicare già un po' meglio con lui. Oggi mio padre viene a trovarmi, ho intenzione di presentarglielo, Haruka è abbastanza nervoso. Sto preparando il prando per tutti e tre, il mio piccolo omega osserva incuriosito, a quanto pare potrebbe imparare a cucinare e farlo diventare il suo lavoro. Lo appoggerei senza alcun problema, voglio vederlo felice, vivere una vita felice. Suona il campanello, vado ad aprire, mio padre è dinanzi a me, con la solita espressione seria in volto, i capelli grigi tirati indietro dal gel, camicia bianca, cravatta stilosa, pantaloni nero pece, valigetta in mano. Deve aver staccato da poco.
< Buon giorno Kaleb > mi dice.
Ha sempre avuto un portamento elegante, è una persona molto posata. Haruka si affretta a raggiungerci, s'inchina accogliendo mio padre. L'uomo alza un sopracciglio stupito.
< Che ci fa un omega qui? > domanda incuriosito.
< Lui è Haruka, padre, è il mio soul mate > dico, porto una mano sulla spalla di Haru per farlo tornare dritto.
< Mmh, mi vuoi dire che siete... fidanzati? > dice quasi con riluttanza.
Non so se questo disprezzo sia dovuto al fatto che Haru sia un'omega o che sia del mio stesso sesso. Mi affretto ad annuire, guardo mio padre pieno di speranza, spero cambi opinione. L'uomo allunga una mano verso il collo del mio piccolo angelo, sfiora il collare.
< L'hai marchiato almeno? > dice, volge uno sguardo freddo verso di me.
< Non ho avuto modo di togliergli il collare ancora, sai padre, l'ho strappato dalle grinfie di mala gente, purtroppo loro hanno le chiavi, avevamo in programma di farlo togliere questo pomeriggio da uno specialista > dico.
Lo sguardo di mio padre si sposta lungo il corpo del piccolo omega, gli alza il viso tenendogli il mento.
< Mmh, fai come vuoi, ma sappi che dovrai sposare per forza un'altro alpha, è una questione importante per la nostra famiglia > dice.
Dovevo aspettarmi da parte di mio padre questa reazione, la maggior parte delle persone del mio ceto sociale non fa altro che pensare alla loro posizione.
< Avrò una famiglia con Haru, quindi ci sarà la possibilità che venga fuori un'alpha > dico cercando di convincerlo.
< Ma anche un'alta possibilità che nasca un'omega > replica con freddezza l'uomo.
Non voglio sentire ragioni, passerò la mia vita assieme ad Haruka, poco m'importa, poso lo sguardo su di lui, è chiaramente triste nel sentire queste parole, lo stringo a me, alza lo sguardo, gli sorrido. Sta tranquillo, non ti abbandonerò per nessun motivo.
Mio padre osserva in silenzio, poi posa le sue cose sull'appendi abiti, si avvia in cucina e si siede, aspettando di essere servito.
< Ancora che non ti decidi ad assumere una domestica? > continua, < Dentro un buco vivi >.
< Non mi serve una casa mega galattica se l'unica cosa che faccio al suo interno è dormire, mangiare e rilassarmi > sottolineo turbato, < E' casa mia, decido io per me >.
Lo sguardo fermo e serio di mio padre si posa su di me, non obbietta, Haruka mi aiuta a servire le pietanze. Ci sediamo, mangiamo, il silenzio che regna in tavola mette in soggezione il mio piccolo angelo.
< Allora Haru, cosa sai fare? > chiede l'uomo.
Li guardo leggermente spaventato, al momento non è capace di fare nulla.
< Quando abitavo nel mio paese, solitamente mi occupavo di cucinare per il villaggio, cucire e fare cose che in questo paese fanno le donne > dice leggermente imbarazzato.
< Quindi i ragazzi omega vengono considerati come delle donne? > continua mio padre.
< Si, poiché possiamo proecare come fa il sesso femminile > risponde timidamente Haruka.
Li guardo, dove vuole arrivare mio padre con queste domande?
< Quindi sai come ci si occupa di una famiglia e di come si gestiscono le risorse >.
< Si, poiché non eravamo un villaggio molto ricco, per noi amministrare bene quel che avevamo era tutto >.
< Posso farti frequentare un corso d'amministrazione segretariale in privato, qui a casa di Kaleb, se riesci in questo, ti lascio sposare mio figlio > conclude mio padre, sorridendo.
Il mio cuore riceve una pugnalata, per una persona come Haru, che a stento sa leggere e parlare la nostra lingua, è qualcosa di molto complicato. Vuole buttarlo giù? Poso il mio sguardo sul ragazzo, i suoi occhi brillano, annuisce energicamente. Mio padre si lascia sfuggire una risata divertita.
< Ti do tempo due anni > dice quella serpe, finendo di mangiare.
Finiziamo tutti di pranzare, mio padre si congeda, io lavo i piatti, ho perso di vista Haruka, dov'è andato? Mi ascigo le mani, vado in camera, sta studiando il libro che gli ho comprato. Mi viene spontaneo di sorridere, si sta già impegnando, lo lascio fare, mi dirigo in doccia a lavarmi, tra non molto viene lo specialista dei collari e glielo faccio togliere. Ora che ci penso, tra qualche settimana Haruka andrà in heat, non ho intenzione di fargli prendere le medicine, gli fanno male. Il campanello suona verso le cinque di pomeriggio, vado ad aprire, davanti a me c'è Kevin con un ragazzo, li faccio entrare.
< Buon Salve Kaleb > dice Kevin con tono scherzoso.
< Salve > saluta con un sorriso il ragazzo che lo accompagna.
Li saluto anche io, offro loro un caffé,  chiacchieriamo del più e del meno. Il ragazzo si chiama Christopher, è un beta e lavora nel mercato dei collari anti-marchio per gli Omega. Potrò liberare Haruka.

Continua....

BITE // YAOI //Onde histórias criam vida. Descubra agora