DHUL HIIJAH-VIRTÙ E SIGNIFICATO-MERITI DI QUESTE GIORNATE

222 10 6
                                    

Abu Hurayrah ha narrato che il Profeta (pace e benedizioni su di lui) ha detto: “In alcun giorno l’adorazione di Allah è più desiderata che nei (primi) dieci giorni di Dhul Hiijah. Il digiuno in ciascuna di queste giornate corrisponde al digiuno di un anno intero e l’adorazione in ciascuna di queste notti corrisponde a quella di Laylatul-Qadr (Notte del Destino)” (Tirmidhi)
Eccellenza dei primi 10 giorni di Dhul-Hiijah
Nel suo libro (Fath al-Bari) Ibn Hajar ha detto: “La ragione dell’eccellenza dei primi dieci giorni di Dhul-Hijjah è che il musulmano può svolgere in essi le tipologie principali di adorazione e cioè la preghiera, il digiuno, la carità e l’Hajj (Pellegrinaggio), mentre non può riunire tutte queste tipologie di adorazione in altri giorni dell’anno”.
Tipi di azioni nei primi 10 giorni di Dhul-Hijjah
* Pentimento sincero
* Stare lontani da tutti gli atti di disobbedienza
* Fare Hajj (Grande Pellegrinaggio) e Umrah (visita alla Kaba o piccolo Pellegrinaggio)
* Compiere più buone azioni
* Dhikr (Ricordo di Allah)
* Takbir (dire: Allahu Akbar)
* Digiunare
* Udhiyah (Sacrificio)
* Preghiera dell’Eid (la festa che è sempre il decimo giorno del mese)
Primi dieci giorni di Dhul-Hijjah
Il Profeta (pace e benedizioni su di lui )ha detto: “Non ci sono giorni in cui le buone azioni sono più grandi o più bene accette ad Allah  che in questi dieci giorni, quindi recitate tanto il Tahlil (dire  Laa ilaaha ill-Allah), il Takbir (dire Allahu Akbar) e Tahmid (dire Alhamdu Lillah)”.
                  Virtù di questi giorni
La virtù di questi giorni è basata su molte cose:
Allah pone un giuramento su di essi e porre un giuramento su qualcosa è indicativo della sua importanza e dei suoi grandi benefici.Allah dice :"Per l’alba, per le dieci notti”.
(Sura Fajr 89:1-2)
Azioni suggerite per queste giornate
Il Profeta (pace e benedizioni su di lui )ha istruito i fedeli che non possono recarsi ai luoghi benedetti di imitare i pellegrini e di non tagliarsi ne capelli ne unghie, in modo che la misericordia di Allah  possa ricoprire anche loro insieme ai pellegrini.
Umm Salamah r.a. riporta che il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui)disse: “Se qualcuno di voi avvista la luna di Dhul-Hijja e vuole compiere un sacrificio, non tocchi ne capelli ne unghie”, quindi deve astenersi dal tagliare capelli e unghie. (Muslim)
 
Il digiuno in questi giorni
Hunayda Ibn Khalid riporta da sua moglie, che riporta da una delle moglie del Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui)la quale dice: “Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui ) digiunava  i [primi] nove giorni di Dhul Hijja, il giorno di Ashura e tre giorni di ogni mese: il primo lunedì di ogni mese e i due giovedì successivi”. (Nasa’i: 2417)
L’Imam An-Nawawi raccomandava di digiunare i primi dieci giorni e affermava: “Digiunare in questi giorni è altamente raccomandato”.
10 giorni significa 9 giorni dal primo giorno di Dhul Hijja, dal momento che è proibito digiunare nei giorni di Eid.
Giorno di ‘Arafah
Ricevi le buone novelle di un giorno in cui Allah rimuove le colpe e i peccati. Il Messaggero di Allah(pace e benedizioni di di lui ) ha detto: “Non c’è altro giorno in cui Allah libera i Suoi servitori dal fuoco infernale più del giorno di Arafah. Si avvicina e poi li loda dinanzi agli angeli dicendo: ‘Cosa vogliono?’
Caratteristiche del giorno di ‘Arafah
Digiunare il giorno di ‘Arafah espia i peccati di due anni, ad esempio dell’anno recedente e di quello successivo.
Le suppliche migliori sono quelle pronunciate nel giorno di ‘Arafah.
La parte migliore è ciò che si può dire nel giorno di ‘Arafah: “Non c’è altro dio all’infuori di Allah senza alcun associato: a Lui appartengono il dominio e tutta la gloria ed Egli ha potere su tutte le cose”.
È opportuno aumentare i Dhikr (Ricordo di ALlah)
Il Profeta* ci ha comandato di recitare molto il Tasbih (Subhan Allah), il Tahmid (Al-hamdu Lillah) e il Takbir (Allahu Akbar) in questo periodo.
Abdullah Ibn ‘Umar riporta che il Profeta (pace e benedizioni su di lui )ha detto: “Non ci sono giorni più grandi agli occhi di Allah, ne giorni in cui le buone azioni sono da Lui più amate che questi dieci giorni, quindi in questo periodo recitate molto il Tahlil (La ilaaha illa Allah), il Takbir (Allahu Akbar) e il Tahmid (Al-hamdu Lillah). (Ahmed)
Takbir
Dal fajr (alba) del giorno di ‘Arafah fino all’Asr degli ultimi giorni di Tashreeq (per esempio il tredicesimo giorno di Dhul Hijja)
Allah dice: “E ricorda Allah nei giorni stabiliti”.
Bisogna dire: Allahu Akbar, Allahu Akbar, La Ilaha Ill-Allahu, Allahu Akbar, Wa Lillahil-hamd (Allah è il più grande, Allah è il più grande, non c’è altro dio all’infuori di Allah; Allah è il più grande e a Lui appartiene tutta la gloria).
Gli uomini devono dirlo a voce alta in moschea, a casa ecc. e al termine di ogni preghiera Fardh  (obbligatoria) come dichiarazione della Grandezza di Allah, riconoscendo così che bisogna adorare Lui solo e mostrandoGli gratitudine.
Metodo e tempi del Takbir
Gli uomini dovrebbero recitare queste frasi a voce alta, mentre le donne dovrebbero farlo silenziosamente.
Dopo ogni Salah Fardh (preghiere obligatorie). Dal nono Fajr (preghiera dell’alba) al tredicesimo Asr (preghiera pomeridiana).
5 giorni in tutto: 9, 10, 11, 12, 13
23 preghiere
Origini del Takbir
Quando Ibrahim cominciò a seguire le direttive di Allah, Jibril discese dal cielo con il montone sostitutivo pronunciando “Allahu Akbar” per avvertire Ibrahim.
Ibrahim guardò verso il cielo e comprese che era stato inviato un sostituto e esclamò: “La Ilaha Illallah Wallahu Akbar” (Non c’è divinità eccetto Allah e Allah è il più grande)
Ismail, suo figlio, sentì Ibrahim glorificare Allah, perciò si alzò per lodare e ringraziare anche lui Allah Ta’ala dicendo: “allahu Akbar Wa Lillahil Hamd”.
Affrettati a compiere l’Hajj
Il Messaggero di Allah صلى الله عليه وسلم ha detto: “Affrettatevi a compiere l’Hajj (intendendo quello obbligatorio), perché nessuno di voi sa ciò che gli accadrà”.
Abu Huraira riporta che il Messaggero di Allah ha detto: una Umrah (visita alla kaba o piccolo pellegrinaggio) è l’espiazione dei peccati tra quella e quella successiva, e l’Hajj che viene accettato non riceverà altra ricompensa in Paradiso.
Il pellegrinaggio accettato
Al-Hasan Al-Basri ha detto: “Il pellegrinaggio accettato è quello in cui colui che l’ha compiuto ritorna senza interesse per il mondo e aspira a quello a venire”.
Si dice: “Uno dei segni che il pellegrinaggio è stato accettato si vede alla fine di esso. Se si ritorna in una condizione migliore di quella precedente, allora si sa che è stato accettato”.
Hajj: simbolo di unità
Il principio dell’unità è molto chiaro nell’Hajj.
Musulmani di ogni genere, lingua, colore e nazionalità si riuniscono in un unico luogo. Sono vestiti allo stesso modo, fanno le stesse cose, nello stesso luogo con gli stessi tempi.
Unità nei sentimenti, unità nei rituali, unità negli obiettivi, unità negli sforzi e unità nelle parole.
Insieme per una sola causa: tutte le differenze vengono messe da parte.
Compiere buone opere in generale
Preghiera (Salah)
Leggere il Qur’an
Ricordare Allah
Offrire suppliche (Du’a)
Fare la carità
Onorare i genitori
Nutrire i rapporti di parentela
Promuovere ciò che è buono / Proibire ciò che è cattivo
Pentimento sincero
Una delle cose più importanti da fare in questi dieci giorni è pentirsi sinceramente dinanzi a Allah e rinunciare a qualunque tipo di disobbedienza e peccato.
Se un musulmano commette un peccato, deve affrettarsi a pentirsi, senza rimandare, perché non sa quando morirà e perché un’opera malvagia conduce a un’altra.
Volgiti ad Allah e abbandona tutte le azioni (manifeste e segrete) che Egli detesta.
Mostra rimorso per aver peccato.
Abbandona immediatamente il peccato.
Prometti solennemente di non ripeterlo.
Attieniti fermamente alla verità facendo solo ciò che Allah ama.
Udhiyah
Il termine Udhiyah si riferisce all’animale (cammello, bestiame, montone o pecora) offerto in sacrificio. È un atto di adorazione che ha il solo scopo di guadagnare il favore di Allah.
Secondo la maggioranza degli studiosi, la Udhiyah è sunna confermata o Sunna Muakkadah, mentre altri ritengono che sia Wajib(raccomandati)
“Chiunque possa permettersi di offrire un sacrificio e non lo fa, non potrà accostarsi al luogo di preghiera”. (Ahmed, Ibn Maajah e altri)
 
A chi viene richiesto di compiere l’Udhiyah?
Qualsiasi musulmano adulto, maschio o femmina, che possegga 613,35 grammi di argento o il suo equivalente in denaro, gioielli, azioni, o in ogni altra forma di ricchezza che sia in sovrappiù rispetto ai suoi bisogni di base, è sotto obbligo di offrire l’Udhiyah. Ciascun membro della famiglia che possegga quanto sopra menzionato deve offrire l’Udhiyah separatamente.
Non c’è alternativa all’Udhiyah!
Alcuni pensano che, invece di offrire l’Udhiyah, possono donare in carità lo stesso importo ai poveri. Questa convinzione è totalmente sbagliata.
L’Udhiyah è una forma di adorazione indipendente e questo obbligo non può essere espletato facendo la carità.
Ricompensa per l’Udhiyah
Quando una persona sacrifica un animale per l’Udhiyah, viene perdonata.
Al Giorno del Giudizio l’animale verrà presentato con la sua carne ecc. e il suo peso aumentato 70 volte e posto sulla bilancia delle azioni.
Verrà registrata una ricompensa per ogni fibra di lana e per ogni pelo dell’animale sacrificato.
Prerequisiti dell’animale da sacrificare
L’animale deve aver raggiunto l’età richiesta, sei mesi per gli agnelli, un anno per i montoni, due anni per le mucche e cinque anni per i cammelli.
L’animale non deve avere difetti, perché il Profeta ha detto: “Ci sono quattro cose che non vanno bene per un sacrificio: una bestia con un occhio solo il cui difetto sia evidente, una bestia malata, un animale debole che zoppichi in modo evidente e una bestia emaciata che non abbia midollo nelle ossa”.
Tempo del sacrificio
L’Udhiyah ha luogo dopo la preghiera dell’Eid nel giorno di Nahr o Eid al-Adha e viene compiuto durante i tre giorni dell’Eid, cioè nel decimo, undicesimo e dodicesimo giorno di Dhul Hijjah con l’intenzione di compiere un sacrificio.
Il Profeta ha detto: “Chiunque compia il sacrificio prima della preghiera, dovrà ripeterlo”.
Che cosa si deve fare con il sacrificio?
Si raccomanda di dividere la carne in tre parti:
Un terzo per il consumo
Un terzo da donare
Un terzo da dare in carità
Gli studiosi concordano sul fatto che non sia permesso vendere alcuna parte della carne, del grasso e della pelle. Il Profeta ha detto. “Chiunque venda la pelle della propria Udhiyah, non ha Udhiyah (cioè non gli viene contata come tale)”.
Si raccomanda di mangiare la carne del sacrificio
Per colui che ha compiuto un sacrificio è Mustahabb (preferibile), in quella giornata, non mangiare nulla prima della carne sacrificata, se possibile, in base all’hadith che dice: “Che ogni uomo mangi dal proprio sacrificio”.
Questo pasto dovrebbe avvenire dopo la preghiera dell’Eid e la Khutbah.
Mangiare la carne dell’Udhiyah
Buraidah riporta: “Il Messaggero di Allah non usciva nel giorno della rottura del digiuno (‘Eid Al-Fitr) fintanto non avesse mangiato e nel giorno del sacrificio (Eid Al-Adha) non mangiava finché non fosse tornato (dalla Salah)”. Ciò è narrato da Tirmidhi, da Ibn Majah e anche da Sunan Ad-Darami, che ha aggiunto: “E mangiava dal suo sacrificio”. (Mischkat, Vol.1, p. 452)
Un po’ di etichetta
Le seguenti azioni sono sunna nel giorno di Eid Al-Adha:
1. Svegliarsi presto al mattino
2. Pulirsi i denti con un miswaak
3. Fare il bagno
4. Indossare gli abiti migliori
5. Usare il profumo
6. Non mangiare prima della preghiera dell’Eid
7. Recitare il Takbir di Tashreeq a voce alta mentre si va alla preghiera dell’Eid
8. Ritornare dalla preghiera dell’Eid per una strada diversa da quella intrapresa all’andata
Possa Allah accettare da tutti noi i nostri du'aa ..

Capire l'Islam #Wattys2018 |IN REVISIONE|Où les histoires vivent. Découvrez maintenant