Unpleasant surprises.

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Quel giorno mi svegliai alle sei.

Era alquanto presto, c'era il tempo per fare una doccia ed uno shampoo.

L'acqua fredda mi scivolava sulla pelle.
Amavo fare la doccia di mattina, tutte quelle goccioline che mi picchiettavano sulla pelle, mi aiutavano a pensare, a sfogarmi, a trovare delle soluzioni.
Tutto questo mi rilassava.

Ma ora ero di fretta quindi, presi l'accappatoio avvolgendolo attorno al mio copro nudo e freddo.
Aprii l'armadietto dove c'era tutte le cose per la cura dei capelli, e presi della schiuma buttandone un po' tra i capelli dopo averli pettinati.
Mentre ancora mi spettivao i capelli cercando di stendere bene la schiuma, presi il phone attaccandone la spina nella spina accanto al letto.
Ci avrei messo come kinimo mezz'ora per asciugarli.

Capelli asciutti, feci una sottile linea di eyeliner e poi un pó di mascara.

Erano le 7.
Avevi mezz'ora di tempo prima del loro arrivo.

Misi una maglia bianca che avevo comprato ieri tra le tante cose.
Sopra aveva "Sugar" scritto in nero.
Ci misi due secondi ad indossarla prima che il citofono squillasse.

Eccoli.

《"ARRIVO."》

Grida nella speranza mi sentissero.

Corsi di fretta aprendo la porta con la stessa forza, ma la mia espressione non ci mise molto a mutare quando riconobbi i Derez al posto di Rian e Smith.

《"Spiegatemi come avete fatto a mutare di forma, ora, miei cari Rian e Smith, cioè i ragazzi che in realtá aspettavo."》

《"Stai buona. Siamo venuti a salutare da bravi amici."》

Roteai gli occhi al cielo chiudendogli la porta in faccia e rientrando dentro.

《"Da parte i rancori, ci serve il tuo garage dobbiamo cambiare la ruota.》

Sento Bernard dire da fuori con quel suo tono calmo e molto irritante.
Ruota? E per cosa?
Riaprii la porta alzando un sopracciglio per poi alzare gli occhi al cielo decidendo, dopo svariati minuti, di lasciarli entrare.
Si fa da parte lasciandoli entrare e guidandoli fino al garage.

《"Sentiamo, perché dovreste cbiare questa ruota?"》

《"Partiremo per un campeggio."》

《"Ah si? E dove sarebbe questo campeggio?"》

Cominciai a sperare con ogni singola parte di me che le labbra di Derez non pronunciassero il nome dello stesso campeggio in cui sarebbero andati anche loro.

Da dietro al garage che affacciava sul vialetto, uscirono Smith e Rian mentre Bernard comincia a gesticolare calmo con le mani e come se nulla fosse pronuncia il nome del campeggio.

《"Starrylane, e il nome del campeggio"》

Spalancai la bocca al suo pronunciare quel nome provocando un'espressione confusa sul viso dei due.

《"Che succede?"

Dissero invece gli altri due da dietro alle mie spalle.

《"Lo sapete benissimo."》

Dico girandomi verso Smith e Rian fulminandoli con lo sguardo.

《"Oh.. quindi.. questi due, vengono nel nostro stesso campeggio?"》

La voce di Rian era seguita dalle sue dita che seguivano i Derez puntandoli.

《"La cosa comincia a farsi interessante."》

Intervenne la voce di Bernard.Un'intera settimana con quel puttaniere?
Cominciai seriamente a chiedermi se il mio mangiare continuamente e senza sosta, fosse considerato un enorme peccato e se quindi questa fosse una punizione divina.

Come avrei potuto dimenticare Bernard in quel modo?

Volevo solo che lui uscisse dal mio cuore e dalla mia mente. Finché non è tornato lui, i ragazzi nemmeno mi importavano. Una volta. Una solo ed unica volta sono stata fidanzata, poi decisi di chiudere tutto. Finestre, porte, portoni, balconi, tutto.
Da quel fatilico giorno che litigai con Ferenk.
Lui...i chiamava Zack Forten, era uno dei ragazzi più popolari della scuola.

Inizialmente pensavo di essermi dimenticata di Bernard e di essermi innamorata di Zack, di avere occhi solo per lui, ma mi sbafliavo. Non perchè io non fossi innamorata di Zack, ma perché quando i nostri occhi si incontravano, io al posto di Zack ci vedevo Bernard.
Non fu certo questo il motivo della nostra rottura, però.

《"Ok, Sum, scusa, non lo sapevo"》

Disse Rian guardandomi come un dolce cagnolino.

《"Ri, ti perdono, ma ora andiamo."》

Dissi porgendo le mie valigie a smith aspettando che le mettesse in macchina lasciando che i Derez, dopo aver cambiato ruota uscissero.


Salimmo in macchina, che sembraca essere quella di Smith il quale era appunto al posto di guida, io mi sedetti accanto a lui, al posto del passeggero e Rian dietro, il quale comincio a farmi la sua solita ramanzina sul come io fossi una ragazza e non dovessi usare quel linguaggio sa maschiaccio.
E a me veniva da risere per come io avrei dovuto riprenderlo per i suoi comportamenti femminili.

A volte sospettavo fosse gay.

《"Sugar"》

Disse Smith interrompendo quel silenzio.

《"Si, c'è scritto "Sugar" sopra la maglia, cos'è hai imparato a leggere o sai cercando quanto porto di seno?"》

《"Significa "zucchero" giusto?"》

《"Okai, forsr hai imparato l'inglese?"》

《"Ma se tu sei un'acida senza cuore!"》

Esclamò quel maniaco.

Sapevo di essere acida, ma considerando il mondo come una limonata senza zucchero è normale che io pian piano sia diventata acida per sovrastare l'acidità di questa limonata.

Questi si che sono discorsi senza senso.
Okai. Mi arrendo. Non so esprimere concetti seri.

《"Parla quello con scritto 'beautiful' sulla maglia."》

Infatti lui indossata una maglia nera con scritto 'beautiful' in bianco sopra .

Tra chiacchiere e dormite ormai erano già le 2 del pomeriggio ed eravamo finalmente arrivati.

Eternal.Where stories live. Discover now