Eternal.

Shopping!

Era Sabato ed era appena cominciato il conto alla rovescia per quel campeggio al quale, per qualche strano motivo non vedevo l'ora di andare.

Nel pomeriggio, chiamai Rian per farmi accompagnare in qualche cebtro commerciale a fare shopping.
Okai, solitamente la domanda che tutti farebbero è: "Perchè con Rian?"

Ebbene si, i principali motivi, sono in realtá due.

Diciamo che Rian è un ottimo consigliere, ma soprattutto Rian era un ragazzo, ed i ragazzi non ci provavano se eri con un ragazzo.
Concetto complesso, lo so.

Solo cose che si aggiungono ai motivi per i quali io adoro quel ragazzo.

Come da programma, Rian accettò dal momento che anche lui doveva rinnovare il suo armadio.

Girammo svariati negozi che io adoravo.

Ogni volta che andavo in un centro commerciale mi chiedevo del perchè le persone non potessero basare la loro intera esistenza su di essi.
Avrei potuto comprare un'infinità di cose se solo avessi abbastanza soldi.

Decisi così di contenermi e comprai semplicemente un top con scollatura a cuore, che lasciva scoperto l'ombelico e un paio di bratelline in jeans. Un paio di pantaloncini a vita alta, come sempre, in jeans e un po sfilacciato sulle pieghe . Una maglietta bianca, con su scritto "Princess? Wtf?
I'm a queen." in nero e che lasciava scoperto solo un pò di fianchi e pancetta.

Rian comprò svatiate cose, ma adorai una maglietta completamente nera con su la scritta "Fall i love with my best friend."

Girare per i negozi per qualche ora mi aveva portato a spendere più del budget iniziale che mi ero imposta.

《"Ehy piccola , non pensi di aver speso abbastanza?"》

《"Mh , si , forse hai ragione , torniamo a casa?"》

《"Come vuoi"》

Nemmeno il tempo di acconsentire che le teste di Ferenk e Bernard mi sputarono davanti.

Ferenk. Ferenk mi faceva pena.
Mi dispiaceva per lui.

Ferenk.
Lui in realtà non è un Derez. Il suo vero cognome non era Derez, lui era un Garth, e il suo nome, quello vero, era Jeremy.
L'odio per la sua famiglia l'aveva portato a cambiare la sua vita, partendo dai minimi dettagli come il farsi adottare dai Derez a quelli più grandi come cambiare nome e cognome rinnegando le proprie

Non che questo cambiasse le cose, Ferenk rimaneva comunque uno stronzo di merda,non meritava niente.

Per quanto riguarda Bernard, Penso si essere ancora innamorata di lui.
Penso che qualunque cosa io faccia non dimenticherò Bernard, mai.

《"Oh, ma guarda chi si rivede"》

Disse Bernard con ancora le mani in tasca. Mentre quel deprovato di Ferenk allungava una mano poggiandola su una mia spalla.

《"Leva quella mano Derez, mi contagi."》

《"Cominci giá dal mattino?"》

Disse levando la mano.
Che idiota.
Dopo svariati minuti Bernard tolse le mani dalla tasca e si avvicinò con un passo calmo verso di me .

Troppo vicino, troppo vicino, troppo vicino, fin troppo vicino.

Si avvicinò, finché le nostre labbra quasi non si toccarono. Ero in grado di sentire il suo respiro.
Questa cosa non aiutava.

Non capivo cosa mi stesse prendendo. Non riuscivo a muovermi, mi ero persa nei suoi occhi azzurri. Quei fottutissimi occhi azzurri.
Quella storia.. quella storia doveva finire.

Rian come al solitò,capì. Allontanò con calma Bernard da me.

Poi, prese la mia mano trascinandomi via da lì.
L'unica cosa che volevo fare ora, era piangere.
Tre anni dietro allo stesso ragazzo, mi ero rovinata con le mie stesse mani.

Una volta in macchina misi i piedi sul sediolino portando le gambe al petto e poggiando il mento su di esso.

《"Grazie Rian"》

《"Di niente piccola . Ricordati domani alle sette e mezza si parte"》

《"Mi passi a prendere tu?"》

《"Ti passo a prendere con Smith"》

《"A proposito da quanto siete così amici?"》

《"Abbiamo legato molto."》

《"OK, vi aspetto. A domani"》

Dissi per poi lasciargli un bacio sulla guancia che lui ricambiò.

Avevo una brutta sensazione riguardo quel campeggio. Davvero brutta . E io non mi sbaglio mai.