2. Los Angeles

156K 6.3K 1.1K
                                    

Avrei preferito diecimila volte restare in Turchia. Mi mancheranno i mercati per strada, i venditori di Kebab, le stoffe sfarzose e colorate, i Bazar. Ricordo ancora quando ci siamo trasferiti un anno fa, mi ero innamorata di questa città ed è una di quelle che rimarrà per sempre nel mio cuore. Ora però mi ritrovo a lasciarla insieme alla bandiera rossa ornata da luna e stella per passare ad una a stelle e strisce.

"Non fare quella faccia, piaceva anche a me stare qui."- esordisce papà spezzando il silenzio su quest'aereo sul punto di decollare.

"La mia faccia è normale, non riesco solo a capire perché non riesci a tenerti un lavoro per più di un anno."

"Credevo ti piacesse viaggiare."

Forse il suo problema è proprio quello. Lui crede di sapere ma non sa fino in fondo. So che mi vuole bene, sono orgogliosa di avere un padre come lui. E' solo troppo presuntuoso e non esprime mai i suoi sentimenti o pensieri. Lo conosco troppo bene e fortunatamente riesco a capire cos'ha senza che me lo dica. Ma a volte non sono sicura che lo stesso valga per lui nei miei confronti.

Vorrei che mi chiedesse Come stai? Cosa ti va di fare? Facciamo un giro? Invece no. Quelle domande me le facevo da sola e rispondevo da sola. Salvo alcune eccezioni con quelle poche persone che sono riuscita a farmi amiche per quei brevi periodi della mia vita.

"A me piace viaggiare, ho conosciuto posti e culture diverse. Fin da piccola ho letto libri interi sulle città che abbiamo visitato e andavo in giro per ognuna di esse constatando la veridicità di quei libri. Mi sono confrontata con più lingue e tradizioni in diciassette anni che una normale persona in tutta la vita, ma sai cosa mi manca?"- sbotto mantenendo la mia calma esteriore.

"No, cosa?"- chiede dopo un breve silenzio.

"Una casa e un po' di stabilità."- lui sogghigna come suo solito mentre fa quello che dovrebbe essere un sorriso.

"Parli come tua madre."- dice con quel pizzico di orgoglio e malinconia che entrambi proviamo appena si passa all'argomento mamma. Ma lui sa perfettamente che queste sue parole mi hanno resa ancora più felice di somigliarle tanto.

***

Il viaggio da Istanbul a Los Angeles è stato davvero lungo ed estenuante. Io, di solito, odio mangiare in aereo, ho sempre la paura di poter vomitare in ogni momento, ma questa volta non potevo stare per tutte quelle ore senza toccare cibo, quindi, con le continue richieste di papà ma anche del mio stomaco, mi sono autoimposta di mandare giù quel cibo schifoso che le hostess si ostinano a dare.

"Mi dici almeno dove staremo? Non sarà un appartamento con un contratto di demolizione già pronto come l'ultimo, vero?"- chiedo speranzosa mentre trascino la mia unica valigia dietro di me seguendo papà lungo l'aeroporto.

"No, puoi stare tranquilla, non avremo problemi di topi questa volta. E' una sorpresa."- risponde facendomi l'occhiolino mentre richiama uno di quei taxi gialli con il pollice a vista sulla strada.

Sinceramente, non mi aspetto niente di tanto eclatante, anche perché quasi tutte le cose che lui chiama sorprese si sono rivelate delle delusioni. Papà non è mai stato il tipo che fa regali. E', piuttosto, uno di quei padri che riescono a dimostrarti il loro affetto tramite qualcosa, lui me lo ha sempre dimostrato spaccandosi la schiena a lavorare per mantenere me e i libri su cui studiare. Per non parlare delle catapecchie in cui vivevamo. Anche se erano quasi tutti dei ghetti fuori città, per noi quei posti sudici costavano molto.

Le grandi palme che ho visto solo in televisione o nelle cartoline ora stanno sfrecciando sotto il mio sguardo mentre questo taxi giallo ci porta chissà dove. Devo ammettere che è davvero stupendo. La spiaggia poco più in là con la sabbia bianca, i bambini che fanno volare gli aquiloni, i ragazzi della mia età che giocano a beach-volley in riva al mare, le ragazze con i pattini a rotelle che sorpassano il taxi davanti ai miei occhi e ancora i cani con i loro padroni che passeggiano sui marciapiedi, di tanto in tanto si soffermano per guardare la vetrina di qualche negozio supercostoso. Los Angeles.

_____________

Salve a tutte! Questo è l'inizio della mia storia, tutta frutto del mio sacco:) Spero che vi stia intrigando un po' anche se siamo ancora all'inizio. Se vi piace oppure avete qualche critica non esitate a commentare, servono per crescere;)

AlmostDove le storie prendono vita. Scoprilo ora