POV Clark Kent

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Da quel giorno non potevo ben dire cosa successe, le cose erano cambiate, lui mi stava per baciare? Insomma, sarebbe stato più normale se avesse baciato Selina, ma stava per baciare me, io stavo per accettare quelle labbra, cosa mai poteva succedere? Un bacio non è la fine, no?

Volevo risposte, forse consigli, so solo che andai probabilmente nel posto sbagliato o forse non era poi così sbagliato, non avevo tempo per pensarci, andai da Oswald, lui mi avrebbe saputo aiutare, casa sua non distava dal centro malvivente di Gotham, mi fu facile trovarlo. Bussai più volte alla porta di legno dell'appartamento, dopo un po' finalmente aprì l'uomo dai capelli neri lasciandomi passare, intravidi anche la figura del suo amico sapientone, Ed, se non mi sbaglio 

Os:< hey caro, dimmi pure! Stavo giusto facendo i biscotti al cioccolato e noci >

< buoni! Volevo un consiglio da uomo a ragazzo di quindici anni >

Os:< oh, crisi adolescenziali, ce le ho avute anch'io tesoro, vieni pure dai >

sorrise e mi fece accomodare nel suo piccolo appartamento, era carino, c'erano due divanetti e una poltrona intorno ad un tavolo basso di legno, una piccola cucina, una saletta da pranzo dov'era presente la TV, un bagnetto e due camere da letto, insomma era carina. 

Ed:< orsù cosa ti affligge caro Clark? >

< c'è un ragazzo carino, o almeno, così lo vedo io, ieri eravamo bloccati in camera sua perchè avevo buttato la chiave giù dalla finestra...

Os:< un po' come faccio io quando smatto >

rise l'uomo posando i biscotti sul tavolino e sparire poi in cucina

< beh, diciamo che ero solo un po' arrabbiato e non ragionavo, ecco, comunque sia, ci siamo divertiti un po' e verso le cinque del mattino mi sono messo in collo a lui, ci si stava guardando e d'un tratto lui si avvicina con il viso e poi arriva Jim che apre la porta e ci si divide >

Ed:< il solito Jim rovina momenti, forse è semplicemente una reazione che il corpo umano del ragazzo sotto di te ha provare nel guardare troppo da vicino i tuoi occhi, insomma, credo gli si sia offuscata la mente ecco tutto >

disse l'uomo in verde mangiando il biscotto fatto in casa mentre l'uomo con i capelli scompigliati neri si mise seduto sul divano faccia a faccia con Edward 

Os:< oppure gli piace, vedi Ed non tutto è scaturito dalla logica, gli piaceva e quella vicinanza gli e lo stava facendo capire >

Ed:< caro Oswald, lo sai benissimo che l'attrazione è tutta logica del corpo, andiamo, credi davvero che un organo ti dica chi ti vorresti scopare o no? >

Os:< Ed! C'è un povero e innocente ragazzino! >

< ehm... >

Ed:< io alla sua età sai cosa facevo, andiamo, tanto è fin abbastanza grande da capire che è nato da un girino bianco che si è avventurato nel laghetto della mamma >

Os:< Smetti! è giovane! Lasciali vivere la sua innocenza, non tutti sono pervertiti come te! >

< scusate! >

Ed:< però la mia perversione non ti  dispiace, vero pinguino surgelato? >

l'uomo con il naso a becco roteo gli occhi e guardò male il suo compagno sospirando e guardando me che cercavo di parlare da almeno mezz'ora 

Os:< non starlo ad ascoltare, dimmi, cos'hai da dire? >

< uno, non ho la minima idea di cosa stiate parlando, due, voglio rimanere con la mia infantile innocenza e tre, di che state parlando da almeno dieci minuti? >

Gotham  with Clark KentWhere stories live. Discover now