POV Bruce Wayne

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Questo libro era pieno di insenso, un dramma romantico che riguardava l'amore fra una donna piena di ricchezze e un uomo vuoto come la sua povertà, che cosa schifosa e dolciosa, quasi da tenersi il vomito, almeno ora so come farmi stare male prima di un compito, fortunatamente non lo stavo leggendo io, ansi, non ci avrei mai pensato a fare una cosa del genere, per l'amor di Dio, per me quello era peggio della peste, non sapevo proprio come Clark ne poteva andare matto, sarà stata la dodicesima volta che lo leggeva, insomma, non lo annoia mai?

< no davvero, spiegami come fai >

Clark:< a fare? >

< come fai a leggere lo stesso libro per una settimana di fila >

Clark:< come fai tu ad indagare su un caso per quanti anni? >

< ma io perché voglio delle risposte, tu che ne ricavi? >

Clark:< ti fa sentire bene, sai, dev'esser bello sentire la frase:"come d'incanto tu mi facesti innamorare, sentii finalmente le gocce della rugiada cadere leggiadre sulle foglie di alberi rinati, sentii ogni profumo primaverile, vidi, vidi con i miei occhi una tal meraviglia, principesca e leggiadra ai suoi tocchi e al suo vestire, ti amo per la ricchezza che hai dentro mia amata primavera" cioè, dai, è  stupendo questo pezzo >

< è  una metafora che si rivolge alla stagione? Oppure si rivolge al tempo che cambia e diventa più leggiadro e fresco? >

il moro accennò una risata roteando i suoi occhi neri e grandi, mentre io guardai confuso il ragazzo

Clark:< ma no sciocchino, il protagonista si sta riferendo alla sua principessa paragonandola alla stagione primaverile >

< che schifo >

corrucciò la bocca guardandomi male, non potevo farci nulla, ero sincero, quindi non mi ero intimorito a dirli ciò che provavo in quel momento 

Clark:< non fa schifo, è romantico >

< no, fa schifo >

Clark:< che ne vuoi sapere tu di romanticismo >

< guarda che non serve un libro per essere romantici >

Clark:< beh, se leggi lo sarai di più, infondo, è saputo, gli scrittori sono i più romantici >

< sciocchezze, gli scrittori sono solo stupidi che scrivono le prime cose che hanno in testa >

Clark:< non è vero! >

< si invece, accetta la cruda verità Kent >

mi arrivò il libro in faccia e lo tolsi massaggiandomi il naso dal dolore procreato dal manoscritto, vidi il giovane davanti a me alzarsi e guardarmi male 

Clark:< sai che c'è?! Vaffanculo te e le tue idiote insinuazioni da ragazzino ricco, vado da un mio amico, almeno lui è cento volte più intelligente di te! >

< ma davvero Kent? >

Clark:< un altra cosa, il mio nome è Clark, C-L-A-R-K, Clark, non è tanto difficile intelligenza mondiale >

< vai fuori di qua! >

Clark:< ci stavo giusto pensando! >

Mi guardò un ultima volta con gli occhi arrossati e infine scattò via, aprì la porta e corse velocemente facendo quasi cascare Alfred, se pensava che l'avrei rincorso si sbagliava di grosso, figuriamoci se corro dietro ad uno sconosciuto e maleducato, che idiota quel ragazzino, un vero e proprio idiota.

Gotham  with Clark KentHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin