Who We Are

46. Coming Out

Luke correva per il cortile della scuola, pensando che Michael si fosse rinchiuso in camera al solito suo, con le cuffie e la musica a palla... Dopotutto il ragazzo dai capelli blu non usciva mai se non fosse per Luke o per i suoi amici, che cercavano di tirarlo fuori dalla sua tana per farlo suonare...

Luke sapeva che se non ci fosse stato lui, Ashton e Caum, Michael avrebbe vissuto il suo anno all'estero fra classi, corridoi e stanza, nulla di più. Si guardò attorno, mentre camminava velocemente per poi bloccarsi, notando il ragazzo appoggiato all'albero, fermo a guardare il cielo del tardo pomeriggio. 

"Michael!" lo richiamò il biondo avvicinandosi, ed il ragazzo chiuse gli occhi un momento quasi come se volesse tentare di contenersi, per poi girarsi verso di lui

"Non mi rompere i coglioni" lo congedò freddamente, iniziando a camminare "Sinceramente non ti voglio sentire" continuò per poi ridere ironicamente "E non ho intenzione di fare l'ipocrita come hai fatto te..." si girò guardandolo la capo a piedi "Perchè sei come tutti gli altri, nonostante sperassi per un cazzo di secondo, che avessi torto io per una buona cazzo di volta"

Luke si bloccò a guardarlo. Michael lo guardò negli occhi per poi girarsi e camminare via, mentre teneva le mani dentro le tasche "Vattene via, o resta qui solo, Luke" disse sincero e Luke sbuffò 

Lo raggiunse in poche falcate, per poi poggiare la mano sulla spalla di Michael, e costringerlo a girarsi, premendo sulla sua spalla violentemente "Aspetta, cazzo!" 

Michael guardò la sua mano sulla propria spalla e poi il ragazzo, che subito tolse la mano e si morse il labbro "Cosa vuoi?" chiese e Luke si portò le mani ai capelli non sapendo cosa dire, come iniziare... Era in uno stato di confusione 

"Io..." si strinse i capelli per poi chiudere gli occhi "Le canzoni..." Le mie canzoni" borbottò 

"Cosa le tue canzoni?" chiese Michael per poi sbuffare "Anzi, scherzo, non me ne frega più un ca.."

"Parlano di te!" esclamò bloccandolo "Le canzoni che scrivo parlano di te!" ammise, per poi aprire gli occhi e guardarlo, notandolo leggermente stupito 

"Cosa...?" sussurrò confuso e Luke si fece prendere dalla rabbia, dalla frustrazione dei suoi stessi pensieri, decidendo di buttare giù tutto

"Lo sai perchè ho preso a pugni quel ragazzo?" chiese guardandolo "Il giorno scorso, dopo educazione fisica, nei camerini mentre ci facevamo la doccia, quel coglione parlava di te... E quella stessa mattina, appena era uscito dalla sua stanza, l'ho sentito parlare di te e non so perchè cazzo l'ho fatto, Michael, ma gli sono saltato addosso sentendomi tremendamente incazzato, va bene?" chiese con le lacrime agli occhi "Ed odio sentirmi così, perchè non so che cazzo mi prende, do la colpa a te e basta perchè tutto è iniziato a causa tua!" gli puntò il dito contro "Non so che cazzo mi prende, mi hai fottuto il cervello... e le mie canzoni? Diamine, mi hai chiesto di The Only Reason, della persona che non mi fa chiudere occhio la notte, che mi lascia senza fiato, sei tu, Michael, sei fottutamente tu!"

Michael era rimasto totalmente stupito dalla confessione di Luke... Il biondo gli aveva appena rivelato di tutto ciò che provava in quelle settimane, dei suoi complessi, delle sue difficoltà a capire come e perchè si sentisse in quel modo accanto a lui...

"La prima volta che ci siamo incontrati, ti ho visto accanto a me, sul pullman ed ho subito pensato che fra noi sarebbe nato un rapporto strano, diverso... che ci saremmo forse odiati per un po'... Ma mai mi sarei immaginato tutto questo, cazzo" sbuffò una risata 

"Di cosa?" chiese Michael avvicinandosi, mentre Luke cercava di calmarsi, era un turbine di emozioni e non riusciva a contenersi... Però sentiva di stare sempre meglio togliendosi tutti quei pesi di dosso.. Forse si sarebbe pentito ma almeno finalmente stava rivelando tutto, cercando di far capire a Michael che... era diverso e non voleva perderlo nonostante le litigate, la rabbia e... ed i baci.