XIII

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Sbagliare.
Io stavo sbagliando.
Lui era sbagliato.

Disordine
Tutto era in disordine.
Lui creava disordine.

Dolore.
Dentro e fuori.
Dolore accecante e assordante.

Amore.
Cos'è amore?
Cos'è amare?
L'amore è sbagliare, l'amore è disordine...L'amore è dolore?

Stavo sbagliando, stavo peccando.
No, lui era peccaminoso...Lui mi stava portando a peccare.
Era colpa sua.
La causa.
Lui.

No.
A sbagliare ero io.
A creare disordine ero io.
Ero io a provare e a provocare dolore
A lui.
A me.

Amare.
Uno come me non può amare.
Uno come me non può amare uno come te.
Non posso amarti, non voglio amarti, non riesco ad amarti, non ti amerò.

No, sbaglio ancora.
Già ti amo?
Si.
No.

Angelo.
A causa tua.

Angelo, salvami.

No, non puoi.
No, non voglio.

Fa male.
Fa male.
Fa male.

Mi senti, angelo?
Puoi sentirmi? Lo senti il mio dolore?

Angelo, cos'è amare?
Io...Credo di non riuscire ad affibbiare aggettivi positivi a questo sentimento.
Tu? Ne sei capace tu?
Certo, ne sarai senz'altro capace.


Ma forse...
No.
Non posso.
Io...

Devo ucciderti, lo sai?
Uccidere.
Pensare al tuo sangue che imbratta i miei vestiti, le mie mani, la mia pelle, la mia anima.
No.
Non voglio.

Il tuo respiro caldo che lentamente si affievolisce.
Il tuo respiro leggero.
Il tuo respiro che non avrebbe più accarezzato la mia pelle.
Il mio nome pronunciato flebilmente dalle tue dolci labbra.
Labbra ormai secche e bluastre.
La tua mano che accarezza il mio viso, ma lentamente si lascia cadere al suolo con un tonfo.
Un suono insopportabile alla mie orecchie.
No.
Non voglio.

Angelo, fa male.
Fa male.
Fa male.

Angelo, sei abbastanza forte per entrambi?

Perché io non lo sono nemmeno per me stesso.

Guardo la luna, ancora e ancora e ancora.
Come tutte le notti.
Sono sempre qui:
a guardarla, a raccontale segreti di cui solo io e lei sappiamo l'esistenza, a scambiarci rumorosi silenzi...O semplicemente a piangere.

Non riesco a non pensare.
La notte mi porta pensieri sconnessi.
La notte, quando non vi è la mia luna, mi spaventa.
La notte è pericolosa, sai?
Troppo silenzio: i pensieri si sentono di più.
Per me è una tortura la notte.

Io...
Cosa dovrei fare, angelo?
Come ho fatto? Come hai fatto?
Per la prima volta io...Mi sono innam-
No.
No.
Non posso.

Angelo...

A causa tua.

BECAUSE OF YOU - VMWo Geschichten leben. Entdecke jetzt