Capitolo 6

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🌴~Her friends~🌴

<<Allora, loro sono Riccardo, Andreas, e il più piccolino Thomas>> disse Mike indicandomi quattro ragazzi seduti a cerchio con una bottiglia di vodka al centro vuota che mi sorridevano per salutarmi e a sua volta sorrisi timidamente anche io.

<<Quelle tre ragazze laggiù sono Federica,Shady,Vittoria>> disse ancora facendosi spazio fra le bottiglie che quasu impedivano di camminare per la stanza.
<<Piacere>> dissi io rivolta a quelle ragazze che sembravano simpatiche.
<<Ei, ti abbiamo sentito suonare e cantare in quel bar, sei davvero brava!>> rispose una ragazza con i capelli neri e con la pelle leggermente più scura rispetto a tutti gli altri della stanza che credo si chiamasse Shady.

<<Oh grazie, io sono Samantha, ma potete chiamarmi Sam>> dissi io sorridendo.
<<Federica, ma Fede va benissimo>> disse una ragazza mentre mi porgeva la sua mano stretta nella mia.
<<E tu Vittoria>> dissi io rivolgendomi a una ragazza decisamente alta con i capelli rossicci.
<<Piacere>> rispose questa sorridente.

<<Ei ragazze, giochiamo al gioco della bottiglia>> disse il ragazzo che stava in mezzo a Riccardo e Thomas, credo, che si chiamava Andreas.
Ci sedemmo a cerchio e la bottiglia di vodka vuota iniziò a girare fermandosi proprio su di me.

Perfetto, diamo inizio allo spettacolo delle figure di merda.

<<Tu>> disse il ragazzo a destra di Andreas che credo si chiamasse Riccardo.
<<Sono Sam>> risposi io ridacchiando.
<<Allora Sam, obbligo o verità?>> mi chiese invece il ragazzo alla sinistra di Ansreas di nome Thomas.
<<Ehm... obbligo?>> risposi io poco convinta.
<<Ora c'è da divertirsi!>> disse Vittoria ridendo insieme a Federica.
<<Devi entrare nella stanza del bacio e starci con... Riccardo per un minuto e dobbiamo sentire il rumore dei baci eh>> disse Andreas esultando.
<<Cosa? Ma se nemmeno lo conosce!>> sputò acido Mike.
<<Appunto! Non vale così>> si aggiunse Federica innervosendosi.

<<Dai andiamo, prima lo facciamo prima ci sbrighiamo>> disse Riccardo ignorando completamente ciò che disse Mike alzandosi da terra.
<<Ma...>>
<<Ei, è obbligo, non puoi ritirarti>> mi interruppe Thomas incrociando le braccia e ridendo.
Io sbuffai e mi alzai da terra andando verso Riccardo seguendolo poi davanti ad una porta della stanza stessa, che alla fine era un semplice bagno.
<<Datevi da fare ragazzacci>> disse Andreas trattenendo una risata.
Lasciammo la porta socchiusa e Riccardo mi fece sedere sopra al lavandino avvicinandosi lentamente al mio viso.

Sul serio stavo per baciare un ragazzo di cui non sapevo proprio nulla?.

<<Sta tranquilla, nemmeno io voglio baciarti, te lo do fra la guancia e l'inizio labbra>> mi sussurrò Riccardo rimanendo a un centimetro dal mio viso.
<<Va bene>> risposi io deglutendo.
E fu proprio come disse.

Sentivamo gli "ululi" degli altri mentre sentivano il rumore dei presunti baci che ci stavamo dando io e Riccardo.

<<Okay okay può bastare, il minuto è bastato>> disse Mike spalancando la porta e facendoci sobbalzare.
Io scesi dal lavandino e ritornai a cerchio con tutti gli altri.
Federica mi guardava con disprezzo, proprio come guardava Riccardo.

Brava Sam, rovini i rapporti degli altri in un tempo record!.

<<Tocca a te Sam girare>> disse Shady avvicinandomi la bottiglia.
Io girai e finì su Mike.
<<Obbligo o verità?>> chiese Riccardo con uno sguardo malizioso.
<<Obbligo anch'io>> rispose lui sbuffando.
<<Mmh... allora, devi anche tu entrare nella stanza del bacio insieme a... vediamo... insieme a Shady, ma stavolta per due minuti>> disse Riccardo ridendo di gusto.
<<Oh andiamo dai!>> si lamentò Mike.
<<Ei amico, è obbligo>> disse Andreas divertito.

Io deglutì e guardai Mike alzarsi da terra insieme a Shady ed entrando in quel bagno.
Non appena sentì quei baci il sangue iniziava a ribollirmi.

Sam ma che ti prende!.

<<Tu, Samantha, vieni qui>> disse Riccardo facendosi spazio per farmi sedere accanto a lui e ad Andreas.

<<Sta tranquilla, Shady e Mike non stanno insieme>> mi rassicurò Andreas dato che forse si era accorto del mio stato d'animo in quel momento.

<<Perché me lo dici?>> gli chiesi.
<<Oh andiamo Sam, si vede da un miglio che fra voi due c'è feeling>> si intromise Thomas.
<<Ei topino, sei troppo piccolo per sentire questi discorsi>> lo sgridò mentre rideva Riccardo.
<<E non chiamarmi topino, voglio rispetto per i diciassettenni>> rispose Thomas ridacchiando e tirandogli un pacco vuoto di sigarette.

<<Vabbe, comunque a me non importa>> dissi io tornando a fissare Andreas.
<<Come vuoi, ma sappi che da quando ti ha vista davanti a quel bar abbandonato e da quando l'hai schizzato con la pompa dell'acqua, non fa altro che parlare di te in continuazione ed è sempre sovrapensiero>> rispose Andreas facendo uno sguardo malizioso.

<<Cosa? Vi ha raccontato del nostro primo incontro?>> gli chiesi stupita.
<<Oh si, Mike ci ha raccontato tutto di te>> si intromise Riccardo.
<<Ma stai tranquilla, a noi ci piaci tanto, ci piacerebbe essere tuoi amici e anche che entrassi nella nostra comitiva>> disse Andreas guardando tutti negli occhi.
<<Oh...grazie ma non so se...>>
<<Mike non aspetta altro>> mi interruppe Thomas.

Mi scappò una risata a pensare che Mike volesse veramente che entrassi in quella comitiva di amici.
Insomma, quel Mike mi era sembrato subito uno stronzo antipatico, e invece, se era davvero come mi avevano detto Andreas, Riccardo e Thomas, era davvero stupefacente.

Fui interrotta da quei pensieri dalla porta della "stanza del bacio" che si apriva e mi accorsi che quei due minuti erano passati.

<<Oh... ragazzi... io dovrei andare... è mezzanotte e mia madre sarà in pensiero>> dissi io iniziando ad alzarmi.
<<Noi stanotte dormiamo qui, perché non ti unisci a noi?>> mi chiese Vittoria sorridendo.

In realtá mia madre non era mai in pensiero se si trattava di stare con degli amici, voleva a tutti i costi che, dopo essere arrivata a Roma, mi trovassi dei nuovi amici e la cosa, beh, credo che era andata abbastanza bene.

<<Mmh... va bene, allora vado un'attimo fuori a fare una chiamata>> dissi io alzandomi da terra e prendendo il mio telefono.
<<Aspetta, vengo con te>> rispose Mike alzandosi di scatto e seguendomi fuori.

Non appena arrivammo nella verandina fuori composi il numero di mia madre e partì la chiamata.

*Conversazione telefonica*

<<Ei mamma...>> dissi io.
<<Tesoro, ti stai divertendo con il ragazzo bagnato?>> mi chiese lei con un tono malizioso.
<<Mamma smettila è qui accanto a me>> sussurrai con un filo di voce.
<<Uuh allora la cosa è seria>> rispose lei esultando.
<<Si va bene, comunque, volevo chiederti se potevo rimanere con degli amici a dormire per una notte>> dissi io tornando al mio solito tono normale di voce.
<<Oh degli amici?! Va bene tesoro>> rispose lei entusiasta.
<<Allora a domani>> dissi io.
<<A domani amore di mamma>> rispose lei.

*Fine conversazione telefonica*

<<Amore di mamma!>> disse Mike imitando una voce femminile mentre staccavo la chiamata e mi mettevo il telefono nella tasca posteriore dei jeans.
<<Ei>> risposi io dandogli una leggero spintonata con la mano.
<<Ti è piaciuto baciare Riccardo?>> disse lui serio bloccandomi la mano impedendomi di dargli la spintonata.
<<E a te è piaciuto baciare Shady?>> gli chiesi io con uno sguardo per sfidarlo.

<<Entriamo scemotta>> rispose lui ignorando totalmente la mia domanda e mollando la presa alla mia mano.

Ma che gli prendeva? Insomma, io potevo fare ciò che volevo e poi non era nemmeno un vero bacio.

Reality. ||Michele Merlo||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora