L'ANTICA SORGENTE DEL MONTE HINARI

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Era tardo pomeriggio, e io ero ancora nel mondo dei sogni, quando un forte baccano giunse alle mie orecchie, strappandomi del tutto dal mio amato riposo. Portai le mie mani a stropicciarmi gli occhi, e solo dopo li aprii, rendendomi conto di essere sdraiata, e soprattutto,  che il carro non c'era più. Mi misi seduta, e mi guardai intorno. Ero in un modesto appartamento in legno, sembrava molto vecchio e l'arredamento era povero. C'erano solo due comodini, e i letti erano cinque, uno specchio impolverato si trovava alla sinistra di quella che credevo essere la porta del bagno. Mi alzai poggiando i piedi su un tappeto rosso e nero, molto morbido al tatto. Sembrava una camera temporanea, giusto per chi era in viaggio verso chissà dove.

Era tutto cosi spoglio, che non feci molta fatica nel trovare un piccolo pezzo di carta rigirato su se stesso. Lo presi e lo aprii, e quando ne lessi il contenuto, mi spalmai una mano in faccia, dandomi un numero indefinito di volte della stupida, dopo di che mi affrettai a correre fuori dall'hotel.

Sei sempre la solita Lucy, ultimamente hai un po' troppo spesso la testa fra le nuvole.

Ecco, ci mancava giusto la mia coscienza, che a volte spuntava come i funghi, venendo a rompermi le scatole. La obbligai a tacere, usando il metodo dell'indifferenza.

Mpfh, che antipatica...

Quello che avevo letto era un biglietto da parte dei miei compagni, dicevano che eravamo arrivati nel villaggio dell' antica sorgente, e che mi aspettavano nel punto più alto del posto. Questo mi aveva ricordato del luogo che Natsu aveva scelto come sosta per il nostro faticoso e lungo viaggio, solo non capivo perchè mi avessero lasciato indietro. Il villaggio era situato in pendenza su una piccola montagna al confine con il regno di Fiore, ultimamente i mezzi avevano migliorato di molto le loro capacità, e di conseguenza ci avevamo messo davvero poco ad arrivare fin qui.

Mentre correvo, riuscii comunque ad osservare il posto in cui mi trovavo, e dovevo ammettere fosse davvero molto bello, uno dei più bei villaggi mai visti. Le case si trovavano solo alla mia sinistra, mentre alla mia destra bancarelle di tutti i tipi si differenziavano grazie alla musica e ai colori accessi che rendevano particolare ognuna di loro, ma era quello che c'era in mezzo, che riuscì a meravigliarmi davvero.

Mi trovavo su una molto resistente, e probabilmente rinforzata con la magia, lastra di vetro, dove sotto di questa scorreva un fiume limpido. I pesci che lo abitavano erano tutti differenti tra loro, e i colori che l'acqua assumeva grazie al riflesso delle luci delle bancarelle, era a dir poco stupendo. Corsi velocemente per tutta la lunghezza, verso il punto che mi era stato detto di raggiungere.

Una volta arrivata, mi fermai a riprendere fiato, piegata leggermente su me stessa, con le mani sulle ginocchia. Poi, alzai il capo verso l'alto, davanti a me c'era un lungo muro di pietra, e in cima ad esso, provenivano delle voci offuscate e una luce azzurra molto forte. Il baccano sentito prima però, era sceso notevolmente, in effetti ero abbastanza lontana dalle bancarelle di prima. Spostai lo sguardo e notai con grande stupore che davanti a me c'era solo un signore piuttosto anziano, ma non per questo basso, che mi guardava sorridente, con una luccichio inquietante negli occhi. Ricambiai forzatamente il sorriso, quando lui parlò. << Lei deve essere la signorina Lucy Heartphilia, sarò lieto di accompagnarla sulla cima del monte Hinari>> disse lasciandomi stupefatta e porgendomi la mano per presentarsi.

Io, titubante, l'accettai lasciandola qualche secondo dopo. << Scusi se glielo chiedo, ma come fa a sapere il mio nome, e come mai non c'è nessuno nel punto più famoso del villaggio?>> chiesi attendendo la risposta che non tardò ad arrivare, prima avevo chiesto a due gentili signore se potevano indicarmi il posto che dovevo raggiungere, e dopo averlo fatto mi informarono che mi stavo dirigendo verso la sorgente da cui prendeva nome il loro villaggio, e che era molto famoso per essere un luogo magico e molto visitato, punto forte dell'economia della maggior parte degli abitanti. << I suoi amici mi hanno chiesto la stessa cosa non molto tempo fa, hanno pagato loro la visita e la staranno sicuramente aspettando, è stato un ragazzo dai capelli rosa a dirmi il suo nome, se non erro, dovrebbe chiamarsi Nartu>>.

NALU|| OUR STORY'S BEGINNING [ COMPLETO]Where stories live. Discover now