43. Sometimes They Come Back

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Mi bloccai dal fare foto, notando come la situazione stesse diventando abbastanza tesa. Ashton guardava Calum negli occhi e viceversa senza dire nulla. 

Calum aveva perso il suo atteggiamento da indifferente e scherzoso, lasciando spazio ad un'espressione quasi terrorizzata, come se stesse cercando in tutti i modi di dimenticare quello che stava succedendo in quel momento. Ashton invece si mordeva il labbro, leggermente dispiaciuto per quello che aveva detto, sicuramente glielo voleva dire in un secondo momento... magari migliore..

"Cal" lo richiamò Ashton, e Calum scosse la testa

"No, Cal un cazzo... Che cosa mi significa? Parti? Dove poi? Che cazzo sta succedendo?" chiese sbattendo il pugno contro la macchina, facendo sospirare il riccio

"Calmati Calum" disse Ashton serio come non mai, e Calum guardò me e poi lui

"Come cazzo faccio ad esserlo?!" chiese arrabbiato, per poi sospirare e portarsi le mani ai capelli "Dio Mio, la nostra storia ha più drammi di Beautiful" 

"Non c'è bisogno di fare così, è lavoro... Rory mi diceva che non sarebbe stato facile dirtelo" sospirò per poi guardarlo "Ma non ci posso fare nulla... Ho accettato" spiegò Ashton con fare ovvio, e Calum sgranò gli occhi 

"Allora è vero..." sussurrò Calum, facendomi abbastanza tristezza perchè lo si vedeva negli occhi, che ancora sperava di aver sentito o capito male "Vaffanculo, mai nulla di facile, MAI" esclamò il ragazzino aprendo lo sportello, iniziando a camminare via

"Cal... Maledizione!" esclamò Ashton uscendo dalla macchina, inseguendolo, mentre io sbuffavo leggermente

Uscii dalla macchina per almeno vedere come stesse andando la situazione. Vedevo Calum agitare le braccia, borbottando fra lui e lui, mentre camminava dentro il parco, e Ashton che con una camminata tranquilla lo seguiva mantenendo la calma e la sua eleganza. 

Corrugai le sopracciglia non appena sentii il cellulare squillare, notando una chiamata da Luke. "Lukey?" chiesi per poi tapparmi la bocca con la mano, arrossendo leggermente per il nomignolo. Forse a volte esageravo con... non lo so, nomignoli e dolcezza, e Luke sapevo che non era abituato, non volevo farlo imbarazzare... Insomma, non lo so.

"Mikey, sei già fuori la scuola?" chiese Luke non badando al nomignolo, facendomi sorridere leggermente per aver evitato una figura non proprio simpatica con il mio ragazzo... insomma, giusto? 

Sono troppo paranoico.

"Si, ovvio... Come mai?" chiesi stranito, mentre mi appoggiavo alla macchina sospirando pesantemente. Probabilmente era meglio se prendevo un autobus, anche perchè volevo lasciare soli quei due.

"Ho sentito delle voci nel corridoio che parlavano di Calum, che aveva fatto scoppiare una rissa, e non lo vedo più, speravo che almeno tu l'avessi visto" sospirò ed io annuii leggermente, sorridendo al pensiero di un Luke preoccupato per lui. Dopotutto era come un fratello, e lo adoravo per questo, era sempre così protettivo verso le persone a cui voleva particolarmente bene

"Si, ehm... La rissa era scoppiata a causa mia, Calum mi ha protetto da quei tre che mi stavano importunando... Sono quei ragazzi con cui hai parlato quando abbiamo litigato, ricordi?" chiesi cercando di spiegarmi al meglio

"Sul serio? Che cazzo mi stai dicendo? Quegli stronzi hanno provato a toccarti? Hanno fatto del male a Calum durante la rissa?" chiese arrabbiato, ed io sinceramente non sapevo come rispondere, ma avevo sempre l'angioletto con la testa di Ashton sulla spalla, che mi diceva sempre di dire la verità

"Non esattamente, mi hanno solo tolto il beanie per vedere le orecchie per poi buttarlo dentro il cesto della spazzatura... E cioè... Calum li ha picchiati per bene, ha solo un livido sulla guancia" risposi e sentii Luke sospirare pesantemente

Kitten's Secret {Muke Clemmings}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora