29. Phoenix calls Silente

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"Okay, sto cercando di non andare in escandescenza" disse Calum sorridendo nervosamente in macchina, mentre guardava la villa di Arthur in lontananza.

"Hey" Ashton girò lo sguardo verso Calum, che si schiarì la voce guardandolo. Il riccio gli sorrise e poggiò la mano sopra il ginocchio destro del ragazzo "Sta tranquillo"

"E' incoerente quello che stai facendo e dicendo allo stesso tempo" disse Calum nervosamente per poi sorridere e sbattere la testa contro lo sportello dato che era chiuso con la sicura, e lui automaticamente aveva pensato si fosse aperto

"Cal! A posto?" chiese Ashton togliendo la sicura e Calum lo guardò sorridendo mentre sentiva di voler piangere per il dolore

"Tutto bene"

Gli insulti, che stava tirando a sé stesso, non si potevano contare data la velocità con cui se le stava tirando.

Scesero dalla macchina e Calum per un momento rimase fermo a guardare Ashton, che gli sorrise dolcemente. Ashton vestito formale, con una semplice camicia bianca, una giacca nera ed i pantaloni dello stesso colore di essa, era qualcosa di magnifico.

Ashton beh, lo guardò ed il sorriso era anche perchè Calum era davvero, davvero bello. Aveva quell'aria così infantile, sembrava leggermente spaventato, ansioso (come sempre). Diciamo che vedere Calum tranquillo era qualcosa di impossibile per Ashton, dato che ogni volta che lui gli stava accanto, il ragazzino diventava qualcosa di assurdo.

Calum d'un tratto ruotò gli occhi e si avvicinò pericolosamente al riccio lasciandolo per un attimo stupito

"Guarda qua, sembri appena uscito da un porno" borbottò Calum poggiando le mani sulla cravatta risistemandogli il nodo

"Come, prego?" chiese Ashton ridendo leggermente ad un Calum che teneva gli occhi fissi sulle proprie mani, mentre sistemavano il nodo, perchè sapeva che non avrebbe portato nulla di buono quella vicinanza.

Ashton poggiò l'indice sotto il mento di Calum costringendolo ad alzare lo sguardo e guardarlo negli occhi. Calum lo fissò stringendo leggermente il nodo, Ashton sorrise e gli dette un buffetto sulla guancia per poi abbassare la mano fino a stringere quella del ragazzino

"Forza, andiamo"

Calum si morse il labbro ed annuì "Sisi..."

***

"Quindi..." disse Zayn mentre si massaggiava le meningi.

Eravamo seduti in salotto, Luke teneva il braccio destro attorno al mio fianco mentre accarezzava la mia pancia facendomi leggermente rilassare al suo tocco. Avevo la testa poggiata sul suo petto mentre i miei occhi erano fissi su Zayn, che cercava di fare mente locale sulla situazione.

"Tu" disse indicandomi "Sei un Kitten, quei cosi con le orecchie e la coda, che si pensava fossero stati tutti sequestrati" disse ed io misi il broncio

"Hey" Liam gli dette uno schiaffetto al collo facendolo quasi cadere "Rispetto, non è un coso" continuò e Zayn lo guardò malissimo

"Ma qualcosa di adorabile!" disse Niall sospirando divertito "Che figata!" esclamò per poi sgranare gli occhi "Oooh, e quindi lo è anche Harry, vero?"

"Si" rispose Louis sospirando nervosamente

"Okay..." disse Zayn leggermente stranito "Quindi... Harry è un kitten, ed anche tu... Tu in verità non sei il cugino di Harry ma..." si poggiò le mani alla faccia "PORCO IL MONDO"

"Non siamo cugini o fratelli" chiarii "Non di sangue... Ma lo siamo perchè... perchè abbiamo condiviso tutto fin da bambini... Ci consideriamo come fratelli" dissi e Luke mi guardò sorridendo dolcemente

Kitten's Secret {Muke Clemmings}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora