LA STREGA DENTRO LEI

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Alec's pov

<<E sarebbe? Non ti seguo>> affermò con fierezza puntando gli occhi violacei contro i miei. Leggevo una strana emozione che sfociava in ansia e rabbia. Rabbia? LEI? Non sapeva il vortice di emozioni che attanagliava il mio di stomaco, la rabbia che sentivo verso me stesso era smisurata e tentavo di non usare lei come capro espiatorio o sarebbe finita male. Davvero male.

Mi presi degli istanti in cui osservavo le sue iridi chiare restringersi mentre la pupilla si allargava lentamente. Ora sembrava essere impaurita e probabilmente da qualcosa vista sul mio volto. Tentai di inspirare lentamente mentre una strana emozione ballava nel mio stomaco. Frustrazione? Invidia? Debolezza?

GELOSIA.

No, non ero geloso. Non ero geloso perché non amavo Alice. La mia era paura forse, di perderla e di darla in mano a qualcuno che non ero io. E vederla tra le braccia di un Pinco Pallino qualsiasi mi faceva ribollire il sangue e milioni di aghi pungevano la mia pelle. Questa si chiama: gelosia. Mi istruì il mio subconscio. Tsk, non ero PER NULLA geloso. Perciò per non far trasparire certe emozioni con Alice, inspirai lentamente aria per calmarmi e risposi neutro: <<Qualcun'altro aspira a te e non sono io>>

Ci furono istanti di silenzio ponderato poi fu lei a scoppiare: <<Che cavolo dici? Scusami, sono io forse ad essere impazzita. Mi sono preoccupata per nulla, in fondo è un sogno. Come hai detto tu: tutti sogniamo>> concluse lasciando che le gambe magre e pallide si allungassero sul materasso. Osservai la sua mano stringere convulsamente il lenzuolo. Non mi sfuggiva nessuno dei movimenti del suo corpo che avevo imparato a riconoscere come segnali. Si voltò verso di me a guardarmi. <<Mi sono fatta suggestionare, scusami>> esalò prima di schiudere le labbra e abbassare lo sguardo, ma io non ero affatto suggestionato. Mi accorsi solo ora di essere fin troppo vicino a lei, osservai la sua aura divenire rosata, le sue labbra schiuse carnose in una muta richiesta di essere baciate, amate, i suoi occhi cangianti del colore unico e i capelli che fungevano da cornice a quel Paradiso. Immensamente PERICOLOSO tuonò alò mia coscienza e quasi sobbalzai indietreggiando di poco. TROPPO VICINO ALEC. Il cuore riprese a battere impazzito mentre i miei occhi tornarono rossi, passai una mano sul volto e mi presi qualche metro di distanza da lei. Mi sfuggì un rantolo disperato e mi costrinsi a calmarmi quando la mia schiena aderì completamente al materasso pulito e fresco. Ascoltai i battiti cardiaci diminuire mentre Alice non sembrava neppure essersi accorta del mio cambiamento. Meglio così.

Il sogno Alec, pensa a quello stramaledetto sogno. E mi costrinsi a spremere le meningi. Avevo una vaga idea su chi lei avrebbe potuto sognare ma non conoscevo l'aspetto e lei non lo avrebbe descritto considerandolo uno stupido sogno, ma per me era questione di vita o di morte. Optai per una domanda secca sperando di ottenere l'effetto desiderato <<Com'era?>> domandai, dunque, senza aggiungere altro. Ero sicuro che lei ci stesse pensando, lo vedevo dal suo labbro che mordicchiava senza quasi rendersene conto, gli occhi vacui vaganti per la stanza ma come se non guardassero nulla di ciò, okay, ora mi stavo stupendo della mia caratteristica. Agli occhi di chiunque sarebbe stata scambiata come interesse ma io non provavo sentimenti per Alice, non QUEL genere di sentimenti.

Osservai come prendesse fiato prima di parlare: <<Aveva occhi blu come il mare e dei bei tratti ma non ricordo altro>> sospirò prima di posare lo sguardo su di me. Mi tirai su a sedere mentre la consapevolezza del mio intuito, assolutamente giusto, mi colpì con la potenza di un pugno in pieno stomaco. Ѐ lui...

Con uno scatto mi tirai su e rivolsi un'occhiata di sufficienza ad Alice prima di pronunciare con quanta indifferenza potevo: <<Non conosco nessuno con queste caratteristiche, deve essere stato un sogno come tanti>> mentii tuttavia notai i tratti del volto di Alice rilassarsi e quasi mi sentii in colpa per quella bugia. Mentire per una causa maggiore, Alec. mi ritrovai a pensare. Già, lo facevo per il futuro di Wonderland.

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⏰ Last updated: Jul 06, 2017 ⏰

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