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Uscii di camera e con un sorriso notai che Isabelle era vestita esattamente come me, solo con un vestito argentato.
Non appena mi notò, le urlai ridendo"copionaaa!!".
Rise anche lei e tutta orgogliosa mi mostrò Clary che stava davvero bene.
Jace uscì dalla sua stanza e la guardò con desiderio, poi disse:"Ragazze siete bellissime", ma io e Isabelle con uno sguardo capimmo che aveva occhi solo per Clary.
Dopo poco Alec si avvicinò a noi e per poco non svenni:indossava una camicia nera STRETTA e un paio di semplici jeans scuri.
Aiuto.
Guardai Isabelle come per dire"Iz tuo fratello è un figo"e lei ridacchiò a bassa voce.
Alec sembrava nervoso e continuava a guardarmi e a distogliere lo sguardo.
Uno dei miei vizi è quello di leccarmi il labbro inferiore e per questo mi tolgo sempre il rossetto in 4 secondi.
Il giovane moro notò quell'innocente tic e si fermò di colpo"Emh, ragazze state molto bene Biancastaibenissimo Emh andiamo?"nel tragitto mi accostai a lui tanto che le nostre braccia si toccavano, poi gli sussurrai piano all'orecchio"anche tu stai benissimo, Al" pronunciai "Al"con un bisbiglio ancora più basso e sentii il suo respiro accellerare.
"Bianca come stai?"mi chiese cercando chiaramente di cambiare discorso.
"Tutto apposto Al, tranquillo"e detto questo gli passai davanti raggiungendo Clary che sembrava nervosa per la festa in quel club, dove era iniziato tutto.
Isabelle, essendo una stronza(con amore)che non lascia in pace il fratello, urlò"ALEC SMETTI DI GUARDARE IL CULO A BIANCA, PER FAVORE".
Mi girai prima verso Iz per rimproverarla e poi verso Alec per vedere la sua espressione.
Beh era adorabile, arrossito e si mordicchiava nervosamente il labbro.
Questa volta era il mio respiro ad accellerare, ma feci finta di nulla.
Entrati nel locale ci dividemmo e per qualche strano motivo mi ritrovai sola con Alec persi in mezzo alla folla con dei demoni che ci fissavano sospettosi.
Dissi ad Alec che ci stavano guardando e che doveva sembrare che stavamo lì per divertirci da soli, non con Magnus:nessuno voleva attirare nemici verso il noto mago.
Sorprendentemente fu lui a prendermi per i fianchi e a tirami contro il suo petto, in modo che entrambi potessimo controllare i demoni.
La mia schiena era contro il suo petto muscoloso e io, nonostante sia una persona abituata alle attenzioni e al contatto fisico con i ragazzi, mi sentii sciogliere fra le grandi mani calde del moro.
Lui avvicinò la bocca al mio collo e mi lasciò dei piccoli baci delicati, cosa che mi fece QUASI perdere la testa.
Insomma io non perdo mai la testa.
Non posso farlo.
"Ooooooh"
"Sssssh non si interrompere la storia"
Ovviamente solo per distogliere l'attenzione dei demoni da noi appoggiai la testa alla sua spalla e seguendo un poco il ritmo della musica spostai i capelli da un lato e accarezzai i suoi capelli con una mano, mentre l'altra poggiava sul mio fianco.
Notai che i demoni erano andati via e tristemente ci separammo e cercammo gli altri.
Non appena trovammo tutti, compreso Magnus Bane, ci avvicinammo al mago e ai nostri amici.
Il più potente mago di Brooklyn mi guardò a bocca aperta e mi sorrise cordialmente presentandosi e dicendo dopo"Che meraviglioso mix" e sembrava veramente meravigliato.
Sentii qualcosa dentro di me che si incrinava.
Era troppo presto.
Non potevano saperlo.
Mi odieranno.
Non sono niente.
Quella cosa che si era incrinata stava per rompersi e per la prima volta dopo tempo una smorfia di paura mi balenò sul viso.
Così dissi ad alta voce"non sono niente."
Tutti mi guardarono cercando di capire la situazione.
Scossi la testa e Magnus capì il suo errore:"Beh, ragazzi, muoviamoci perché nessuno di noi vuole morire stasera, giusto?"disse cercando di cambiare discorso.
Quando arrivammo al suo appartamento mi tirò in disparte.
"Biscottino, sei una ragazza bellissima e non dovresti vergognarti di ciò che sei."sorrisi:mi trattava come un padre che rassicura la figlia, nonostante mi avesse appena conosciuto.
"Io non mi vergogno di ciò che sono, ma ho paura.
Qualunque cosa io sia, nella vita mi ha sempre ostacolato, ho ottenuto il disgusto da parte di tutti, compresa mia madre."dissi con voce fredda.
"Ho sempre dovuto difendermi molto più degli altri per ogni cosa.
Ho imparato dopo moltissimo tempo ad amare me stessa, ciò che sono e il mio aspetto fisico, ma...non voglio che lo sappiano"dissi indicando i miei amici.
"Ti capisco fiorellino.
Devi aver sofferto tanto. Quando vuoi vieni da me perché sono pronto ad aiutarti.
Io essendo un mago non posso avere figli, ma le persone che hanno bisogno di me sono come figli."il suo dolce sorriso mi sciolse il cuore.
Nessuno mi aveva mai trattato con tanto affetto.
Anzi.
Nessuno mi aveva trattato mai con affetto in generale.
"Essere uno shadowhunter con alta quantità di sangue angelico rende le persone importanti"dissi guardando Clary e Jace"ma essere una shadowhunter con alta quantità di sangue angelico e sangue di mago porta a essere considerati dei mostri."

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