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Ink non sapeva dove si trovava, e neanche che in AU era.
Non sapeva, o meglio, non ricordava neanche come fosse finito in quel locale.

Non li frequentava, anzi, a dirla tutta non c'era mai stato e mai avrebbe pensato di andarci.
Alcool, musica a tutto volute, confusione, gente che ballava, buio e luci da discoteca...non erano cose per lui.

Eppure lui era lì.
Ed era stanco.

Era successo qualcosa, forse un litigio con le Star Sanses?
Si, probabilmente.

Ma era tutto così difficile per lui, i pesi dei problemi che doveva sopportare...
E così decise di fare come fa la maggior parte della gente: divertirsi, bere, dimenticare.
Non era mai stato d'accordo con questo tipo di cose, ma non sapeva più che fare.

Ed ecco che si ritrovò a bere davvero troppo.
Non si sentiva meglio, anzi, aveva nausea, non capiva nulla e il rumore della musica era ovattato.
Tutto girava.
Ma sebbene ciò, continuava a ingerire sostanze senza neanche preoccuparsi di cosa fossero.
Alcune erano più o meno buone, altre bruciavano, altre le avrebbe volentieri sputate ma si conteneva.

D'un tratto smise ed entrò in pista a "ballare".
E qualcuno lo notò, quel qualcuno.

E si avvicinò a lui, facendosi spazio tra l'ammasso di gente.
Un tocco, una presa ed ecco che da quel locale si ritrovarono in una stanza, in una camera da letto.

Ink non capiva, ma non gliene fregava nulla.

E neanche lui non era in uno stato psicofisico adatto per prendere decisioni mature.

Solo, si ritrovarono lì.

Ink disteso sul letto, sotto il peso della figura che lo aveva portato in questo altro posto, con le braccia in alto bloccate dai polsi dalla stessa persona.

Sorridevano entrambi.

Il distruttore baciò lentamente Ink, senza che quest'ultimo opponesse resistenza, come se si stesse lasciando scivolare le cose addosso, come se si volesse lasciar andare.

E prese a baciargli gli zigomi, poi il collo, le spalle tatuate e sempre più in basso, mentre Ink tratteneva i gemiti strozzandoli.

Se ne sarebbe mai pentito?







AVVISI IMPORTANTI PER QUESTA STORIA:

-La foto in copertina non ha una brutta qualità, ma ho messo apposta un effetto sfocato per un motivo ben preciso OwO

-In questa storia ANCHE SE SO BENISSIMO CHE NON È COSÌ Paperjam e Gradient sono i figli di Error ed Ink. Questo per lo svolgimento della libro.

-Ho chiamato Ink "creatore" per il semplice fatto che anche se non crea AU, è capace di rendere reale ogni cosa che disegna, oltre ad aiutare a creare. Non scassatemi le balls con "Eh ma perché nessuno capisce che Ink non è un creatore e bla bla bla" perché lo so.
Inoltre creatore come parola mi serve a sottolineare il concetto che Error ed Ink sono nati per essere opposti.

-Se ci sono incongruenze nella storia rispetto a fatti reali, sono tutti programmati per lo svolgimento più adatto del libro.

Enjoy this book, peace out.

-Ginexay

One Night// ErrorinkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora