Capitolo 5

5.9K 260 13
                                    

Camminarono verso il gruppo dei ragazzi.

« Bella Lele! Che ci fai qui? » La salutò Luciano mentre si avvicinava con gli altri.

« Cerco di divertirmi »

« Brava, brava » Disse scherzoso mentre le porgeva un bicchiere.

« No, grazie. Lo sai che non bevo. »

« Meglio per me! Allora facciamo così, tu fai finta di bere ma poi me li passi, d'accordo? »

« Se ci tieni tanto! Però vedi di non esagerare se no finisce come quella volta... »

« Okay, mamma » La prese in giro lui.

Stava riuscendo a divertirsi anche lei. A una certo punto si sentì presa sui fianchi da qualcuno alle sue spalle. Rimase immobile. Sentì il sospiro di quella persona vicino al suo orecchio.

" Ma chi cavolo è? " Pensò.

Proprio in quel momento qualcun altro si rivolse al ragazzo che la teneva sempre più stretta: « Carina la pollastra! È una nuova? » " Ma pollastra a chi?! " Elena si offese al sentire quelle parole. « Bravo! Si vede che è già tua! » Lele riconobbe la voce di Giulio e nel giro di due nano secondi capì a chi appartenessero veramente quelle mani sui suoi fianchi.

Il ragazzo fece per attirarla a sé ma Elena si voltò di colpo e gli diede un bello spintone. « Levami di dosso quelle mani sudaticce! » Disse nella foga.

Appena si riprese il giovane la fissò sbalordito.

« Non ci credo. ELENA. COSA SEI VENUTA A FARE? » Sbraitò Luca. Era infuriato. Lei lo guardò e i suoi occhi le parvero fuoco.

« Certo non a farmi molestare da uno come te! » Rispose di rimando.

« MOLESTARE?! »

« Esatto. »

« MA CHI TI VUOLE! Avessi saputo prima che eri te col cavolo che mi avvicinavo! »

« Bravo, allora la prossima volta prima di "esporti" controlla, perché se non avessi beccato me altro che spinta! Un bel ceffone non te lo levava nessuno! »

« Che fai, provochi? »

« Lasciami il braccio. » La presa del ragazzo non faceva che stringersi. « LUCA, SEI DIVENTATO MATTO? HO DETTO LASCIAMI ANDARE! »

« E perché dovrei? » La tirò a sé. « Tira fuori le unghie, Lele. » La sfidò.

« Cos'è? Non ti ricordi? » Lo guardò di sbieco. Gli si avvicinò e sussurrando aggiunse: « So difendermi quando serve. »

Come un lampo passò davanti agli occhi di entrambi quella famosa scena. Il bicchiere e la Coca Cola, Luca bagnato fradicio e il silenzio più imbarazzante del mondo. Ricordò e rivisse quei momenti in quell'istante. Le lasciò il braccio in modo sgarbato e se ne andò infuriato.

Elena aveva il cuore a mille, il respiro affannato e il braccio indolenzito. Non avrebbe mai immaginato di trovarsi di nuovo in una situazione simile.

« Lele! » Giulia le venne incontro. « Che è successo?! Ho visto che hai parlato con quello. Che voleva? »

Elena la abbracciò forte tenendo chiusi gli occhi e trattenendo i singhiozzi.

« Hey? Che hai? » La strinse a sé. Si accorse che non era necessario parlare, l'amica in quel momento aveva solo bisogno di sentire qualcuno vicino.

Elena si staccò dalla compagna. « Grazie, Giu. » Disse con voce flebile.

« Figurati, che è successo? Se non sono indiscreta... »

« È venuto lui, credeva fossi un'altra e ha fatto il deficiente provandoci. Appena mi sono accorta di chi si trattava l'ho respinto. Ovviamente. Lui se l'è presa e mi ha strattonata. Aveva certi occhi... Mi ha fatto quasi paura. »

«Mi dispiace, davvero Lele.» La prese per mano. «Proviamo a raggiungere gli altri. Distraiamoci.»

Elena fece cenno di sì con il capo e la seguì.


La paura non puoi metterla a dormire. È sempre sveglia. 


*************

Ciao a tutti! 

Come state? Spero che la mia storia vi piaccia! 

Che ne dite dell'idea? 

Che pensate in merito a Elena? E Luca?  Come vedete il rapporto tra i due? Cosa credete che accadrà? Avete già trovato un collegamento tra il prologo e i capitoli che sto pubblicando ora? No? Allora non vi rimane altro che continuare a leggere e scoprirlo!

Mi raccomando, se avete delle domande non esitate a chiedere! 

Mask DownWhere stories live. Discover now