Capitolo 2

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CAPITOLO 2

POV'S FEDERICA

Riccardo si era comportato in maniera strana prima di cena e la cosa mi turbava parecchio. Di cosa voleva parlarmi? Non avevamo niente in comune a parte il canto. Forse voleva parlare delle lezioni o magari dei professori. Cercai di tranquillizzarmi, ma tutto fu inutile quando a tavola sentivo i suoi occhi bruciarmi addosso. Era troppo per me, non potevo gestire Riccardo, avevo un percorso importante da iniziare e niente poteva distrarmi.

"Vi va se guardiamo un film stasera??"- chiese Vittoria mangiando un pezzetto di pane.
"Dipende da quello che vuoi vedere!"- rispose Andreas dondolandosi sulla sedia. Michele al mio fianco mi sorrideva e dall'altra parte del tavolo Riccardo mi mandava occhiatine.

"E se guardassimo un cartone Disney?"- proposi rivolgendomi a Vittoria e Cosimo.
"Assolutamente si!"- esclamò la rossa alzandosi dalla sedia per correre sul divano.
"L'ultimo che arriva sparecchia dopo!"- urlò dalla sua postazione. Tutti ci precipitammo da lei e l'ultimo ad arrivare fu proprio Riccardo che sbuffò infastidito dalla situazione, poi si mise a sedere sulla poltroncina blu mentre io mi ritrovai sul divano in mezzo a Cosimo e Vittoria.

Durante tutto il cartone pensai a quello che voleva dirmi Riccardo. Avevo paura che fosse qualche cattiveria di cui voleva scusarsi. Non mi andava di sentire cosa pensavano di me gli altri ragazzi, non quel giorno almeno. Dovevo prima ambientarmi e sentirmi più sicura. E se invece il motivo fosse stato un altro, le cose sarebbero andate ancora peggio. Il suo comportamento mi turbava molto. I suoi occhi mi scrutavano e quando lo sentivo troppo persistente mi voltavo a osservarlo e lui prontamente stava lì a sorridermi. Era decisamente una situazione strana. 

Quando il cartone finì, i ragazzi si alzarono sbadigliando e proposero di andare a dormire considerando che l'indomani la sveglia sarebbe stata molto presto, soprattutto per i ballerini che provavano prima.
"Riccardo tocca a te sistemare la cucina."- disse Vittoria ricordando a tutti quello che era successo qualche ora prima. Riki sorrise e annuì avviandosi in cucina senza però non lanciarmi uno sguardo.

"Fede non vieni?"- mi chiese Michele vedendo che ero ancora seduta sul divano.
"No, non ho ancora sonno. Fra un po' vengo."- risposi accennando un sorriso. Michele mi guardò perplesso.
"Vuoi che resto?"- propose guardandomi intensamente.
"No, tranquillo davvero."- risposi e Michele per fortuna annuì e andò via poco dopo. Le porte delle camere si chiusero e restammo soli. Io e Riccardo. Mi alzai dal divano e andai ad aiutarlo per fare in fretta.

"Grazie..."- disse sorridendomi timidamente. Restammo in silenzio per tutto il tempo. Quando finimmo, propose di uscire fuori e stare sui divanetti in giardino. Accettai titubante e presi il giubbotto nero di Cosimo che aveva lasciato in cucina. Lo indossai e Riccardo rise vedendo quanto mi stava grande.

"Sembri un piccolo pulcino!"- disse sedendosi accanto a me sul divano all'aperto.
"Tu non hai freddo?"- chiesi vedendo che indossava solo la maglietta a maniche corte. Riki scosse la testa e sollevò lo sguardo verso il cielo.
"Guarda che meraviglia la notte senza troppe luci."- guardai prima lui e poi mi concentrai sulle stelle sopra le nostre teste.

"Di cosa volevi parlare?"- chiesi ad un tratto sentendomi in agitazione.
"Volevo solo passare un po' di tempo con te."- rispose adesso guardandomi negli occhi. Spostò il braccio dietro di noi e mi attirò a sé in un abbraccio. Mi lasciai trasportare inerme e restai in silenzio fra le sue braccia. Era piacevole e confortante, ma anche molto strano.
"Davvero, Fede, c'è qualcosa che non va fra noi?"- mi chiese ad un tratto sospirando.

"No... cioè lo so che non parlavamo molto al pomeridiano e..."- mi bloccai sentendolo muovere sotto di me. Mi staccò dal suo petto e mi sollevò guardandomi negli occhi.
"Cosa? Ho bisogno di sapere cosa succede."- disse con sguardo intenso.
"So che a volte non parlavi molto bene di me con gli altri."- dissi tutto d'un tratto distogliendo lo sguardo.

"Cosa? No! Non è mai successo. Ti ho sempre stimato come cantante e come persona. Tu mi piaci Federica."- a quelle parole lo guardai immediatamente e sentii il cuore accelerare. In che senso gli piacevo? Come persona o altro?

"Cosa intendi?"- chiesi e lui mi prese il viso fra le mani e si avvicinò lentamente. Cosa stava succedendo? Sentivo il suo respiro sul mio viso e le mie mani tremavano e non per il freddo. Riccardo mi diede un delicato e prolungato bacio sulla fronte e prontamente chiusi gli occhi sentendo dentro di me mille emozioni nuove e diverse. Quando si staccò mi sorrise e si alzò in piedi.

"Buonanotte piccola Paper!"- disse e rientrò dentro casa lasciandomi con dubbi immensi nella testa.

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Buonasera!!! Vedo che qualcuno ha già iniziato a leggere la storia e mi fa molto piacere, per questo ho deciso di aggiornare subito per non lasciare troppa suspense hahaha

Allora cosa ne pensate dei nostri rederica? Non sono troppo dolci? Storia a parte, voi credete che fra loro c'è del tenero? Io lo spero davvero tanto perché sono troppo carini insieme e parliamone delle occhiate che manda Riki a Fede! Amore puro*-*

Stellinateee e ditemi cosa ne pensate con un commento, ci tengo!

Alla prossima,
elusivelook♥

Dimmi qualcosa che resta || RedericaWhere stories live. Discover now