Capitolo sedici - Dialogo fra ali

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Bree era con i suoi genitori, stavano aiutando il sig. Finn a tirare le conclusioni della serata. In un angolo del locale, in penombra, stava Elia, con le mani in tasca e lo sguardo fisso su Càel. Si decise a parlargli.

« Càel, ciao. Cosa ne dici se parliamo un attimo?»

« Sì, credo sia il caso di confrontarci. Andiamo fuori»

Passarono inosservati accanto a Bree e si diressero verso i tavoli vuoti all'esterno.

Cominciò Elia. « So che è successo anche a te, Bree mi ha detto dell'altra sera. Era sconvolta.»

« Lo so, lo so. Non credo che mi abbia realmente visto, in realtà sa solo che mi sono buttato dalla finestra senza morire. Senti, visto che tu lo sei da più tempo...cosa mi è successo, Elia?»

« Hai cominciato ad amarla. Il preciso momento nel quale hai capito di amarla, ha provocato un effetto domino su di te e ha dato inizio alla Conversione. Lo hai conosciuto, vero? L'Amore Primordiale, intendo, ci hai parlato?»

« Sì, credo di sì. Tutto mi è parso così impossibile. Sono nato con questa cicatrice sulla schiena e mai nessuno è riuscito a spiegarmi da dove venisse, nemmeno mia madre. Poi all'improvviso capisco di amare qualcuno, e attraverso un dolore lancinante, questa cicatrice da spazio alla cosa più bella che potesse succedermi. Elia, quando ho spiegato le ali io ho sentito una Pace inconfondibile, mi sono sentito amato anche io, era come se fossi stato scelto per un compito importante. Eletto, in qualche modo. Prima di quella notte io non credevo in Dio, ora sono un pennello fra le sue dita. L'ho visto, ci ho parlato, mi ha parlato di un amore che non ho mai ricevuto, ma che adesso sto assaporando. Elia, quale Dono abbiamo ricevuto.»

« Essere Angeli è un compito importante, bellissimo, ma molto delicato. Io non lo sono che da un paio di mesi, e come dici tu ne sono solo grato. Mi meraviglia il fatto che entrambi abbiamo la stessa ragazza da proteggere, ma credo che la realtà non sia come la immaginiamo. Non credo che ad un solo Angelo Custode sia affidata una sola persona, senza uno scopo preciso. Io credo che ogni Custode debba avere un rapporto, un motivo per proteggere una persona in particolare. Bree si è fatta amare a tal punto, da entrambi, da farci desiderare di vegliare per sempre su di lei. E così è accaduto. Tu non credi che dovremmo donarle quell'amore che cerca? Tu non credi che a lei non basti la normale storia d'amore che hanno tutte le ragazze della sua età? Lo senti, quando stai accanto a lei, che è fatta per qualcosa di grande? Noi lo conosciamo questo Amore che cerca, dobbiamo solo donarglielo. Lo ha detto lei stessa poco fa: Dio le ha dato tutto il necessario per essere felice. Lo sa, sa che la felicità sta dentro il suo cuore, sa che l'Amore che cerca è solo quello che la farà sentire in sintonia con il mondo. È quello che abbiamo noi.»

« Non capisco, cosa vuoi dire?»

« Facciamo quello che dobbiamo fare, siamo i suoi Custodi, prendiamola per mano e portiamola a compiere passi belli nella sua vita. Lei ha il desiderio di essere protetta. L'hai sentita questa mattina? Ha chiesto aiuto. Si sente senza meta, perduta, non sa quali sono gli obiettivi importanti per la sua vita. Tocca a noi.»

« Hai ragione. Io voglio starle accanto tutta la vita. E credo che valga lo stesso anche per te.»

« Hai mai sentito parlare di Eternità?»

Ti regalo l'infinito (Completo - In Revisione)Where stories live. Discover now