Bullismo

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Anzitutto volevo scusarmi per il ritardo, ma come molti di voi sapranno, maggio è periodo di verifiche e interrogazioni, per cui ho avuto molto da fare.........quindi scusate molto. 

Questo argomento era stato proposto da @Meandbooks10 e mi scuso principalmente con lei per non aver scritto prima.

Detto questo, buona lettura.


Più che parlare di bullismo in generale, che immagino più o meno tutti sappiamo di cosa si tratti, penso sia più interessante parlare di ciò che spinge una persona a fare certe cose, perché si trova a voler far subire a qualcuno certe "pene". Penso che alla base di tutto ci possano essere problemi familiari, voglia di fama, di superiorità.......senza spesso ragionare sul male che uno possa fare altrui. Ma spesso questo male è eccessivo, ragazzi che cadono in depressione, che si sentono male, si sentono inutili in questo mondo, quando invece vengono aggrediti perché spesso diversi, senza comuni interessi. Non sono stato, e devo dire per fortuna, vittima di bullismo, e negli anni ho frequentato scuole in cui il bullismo non avveniva, e qui voglio fare 2 punti:

1- Come avremo notato tutti la maggior parte degli atti di bullismo avviene dentro le mura scolastiche, che sia un problema della scuola? Non saprei, certo dipende da scuola a scuola, tipo nella mia non vedo accadere atti di bullismo, e qui il 2° punto;

2- Il fatto di non vederli non significa che non ci siano, anzi credo sia anche peggio, quando uno vede è possibile, anche se difficile, provare a fare qualcosa per rimediare, ma non vedendo il danno sarà sempre più grande, perché nessuno se ne accorgerà, e continuerà a comportarsi normalmente con le persone interessate, magari facendo battute che nella normalità non significherebbero nulla, ma che invece in quei casi facciano stare molto male l'adolescente.

Un po come il cyberbullismo, silenzioso, ma che spesso fa più vittime del bullismo in se per se, perché spesso è peggio un messaggio, un ricatto telematico, delle parole, che un atto di violenza in sé per sé. Io non ne so molto, sarà che non mi è mai successo nulla, si va bene, qualche battuta, qualche parola fuori luogo, ma mai niente di grave, e poi io non sono uno che se la prende. e qui un altro punto: capisco quanto possa essere male il bullismo, e comprendo tutta la sua "malvagità" ma penso che a volte sia anche un problema della vittima, che spesso non dice nulla......penso che anche io non direi nulla se mi accadesse qualcosa, o lo farei solo con qualcuno di particolare che, purtroppo (ed è un purtroppo vero), non sarebbero i miei genitori. Però in qualche modo proverei a risolvere, proverei a "farla pagare" a quei mascalzoni. Non saprei proprio cosa aggiungere, mi rattrista pensare che qualcuno sia vittima di tale atteggiamento, soprattutto quelle persone che sono già un po deboli o timide di loro.

L'unica cosa che mi sento di dire con tutto me stesso é: non restate nel buio, ditelo a qualcuno, chiunque sia, e fate in modo di risolvere questa situazione, per il vostro bene, altrimenti ve lo porterete dietro per tutta la vita.

Mi viene in mente una frase che scrissi da piccolo alle elementari, non ricordo da chi la presi, o chi la scrisse, ma faceva così: Prendi un sorriso e regalalo al più triste degli uomini; e penso che dovremmo fare proprio quello che dice questa frase provare a regalare cose belle, e non portare brutti ricordi, tipo il bullismo.


Myworld2310

Il bullismo é una sorta di "mafia" che consiste nel "o fai quello che ti dico io, o finisce male per te."

Io credo che la più grande forma di bullismo non sia fatta solo di violenze fisiche, ma sopratutto di quelle verbali, che fanno più male di un pugno. Dal giudizio di una persona partono tutti gli insulti e le offese.
La vittima, poi, non può fare a meno di credere a ciò che gli si dice, si chiede perché debba essere così "sfigata" e cosa abbia fatto di male per essere trattata in modo crudele.
Cosa spinge un individuo a fare il prepotente? La voglia di sentirsi "grande"?
Fortunatamente, non sono mai stata vittima di bullismo e onestamente non so come ci si senta.
Sicuramente tutti voi conoscete la serie televisiva "13 reasons why"... Il bullismo è una fra le molte tematiche affrontate dalla storia di Hannah Baker, la protagonista della storia.
Il fine di questa storia è appunto quello di ricordare che ogni azione ha delle conseguenze, e che dovremmo imparare a valutarle, pensando di più a ciò che facciamo.
Spesso le vittime si sentono "diverse", proprio per questo vengono ridicolizzate.. è proprio la diversità a renderci unici ed inimitabili;
qualità per cui non saremo dimenticati facilmente.
Lo so, per alcuni di voi, quest'ultima mia affermazione può essere una stronzata ma abbiate fiducia in voi stessi.
Queste "violenze", nella maggior parte dei casi, hanno origine all'interno delle scuole, luogo dove ci si dovrebbe sentire protetti, al sicuro, dove chiunque dovrebbe andarci volentieri, almeno solo per passare una parte della giornata con i compagni di classe... eppure per alcuni ragazzi quel posto equivale all'inferno.
Seriamente che cavolo di problemi hanno certe persone?? Con quale autorità si impongono su gli altri?? E perché noi dobbiamo stare zitti ad osservare lo "spettacolo"? Perché non proteggiamo le vittime ed agiamo?? Per paura di passare nella classe dei "sfigati"? Siamo veramente disposti a lasciar affogare qualcuno? Siamo veramente intenzionati a lasciar morire un'altra Hanna Baker? Alziamo la voce!

AdolescenzaWhere stories live. Discover now