La Paura

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È difficile razionalizzare un sentimento come la paura.
La paura vera è qualcosa di irrazionale.
Qualcosa che difficilmente si può controllare.
Qualcosa che quando arriva ci mette tanto tempo a scomparire, e lascia sempre cicatrici.
Le paure sono varie, sono diverse per ciascuno di noi e sono spesso imprevedibili.
Ci sono paure fisiche, istintive ed altre molto più razionali, dovute a ragionamenti sul futuro.
Io ho 15 anni, e credo che la mia più grande paura "istintiva" sia quella dei serpenti.
Fin da quando ero piccolo mi hanno sempre messo timore.
Non mi hanno mai fatto schifo, non è quel tipo di paura.
Ho proprio paura che entri un serpente in casa e inizi a strisciare nel mio letto, di fianco a me.
Credo sia dovuto al fatto che abito vicino ad un bosco e li ho visto diverse volte.
Ci ho quasi nuotato insieme una volta.
E succede anche che le paure si tramutano in incubi.
Come quando ho sognato di un serpente longo circa 25 metri di forse 50 cm di diametro che riusciva a passare per le fessure delle finestre.......si, parecchio strano.
Altre paure, molto meno "istintive" sono ad esempio la paura di stare da solo con i miei genitori.
Si è strano e per fortuna sta passando.
Ma fino a dicembre dell'anno scorso cercavo sempre di stare con loro solo se c'era altra gente, anche solo mio fratello.
Soprattutto con mio padre.
Perché non volevo che i nostri discorsi prendessero strade non piacevoli.
O che mi facessero domande a cui non volevo rispondere.
Non ho mai voluto che entrassero troppo in merito alla mia vita.
Mi piace molto stare con loro, è chiaro, ma penso che le persone debbano crescere anche da sole, chiedendo consigli ai genitori sia chiaro, ma solo se ne sentono il bisogno, senza che loro inizino discorsi imbarazzanti.
È una paura un po strana, ma avevo realmente il timore che mi facessero domande sconvenienti.
Ed ora arriviamo alla mia paura delle paure.
Il must.
Che è arrivato relativamente da poco, ma spesso mi torna in mente.
Una paura completamente razionale, che mi è venuta riflettendo.
La paura di Dimenticare.
Ma non di dimenticare cose a scuola.
O oggetti in giro.
La paura di dimenticarmi delle esperienze che ho vissuto.
Di tutti i libri che ho letto (spesso torno a pensare a tutti quelli che ho letto e che ho quasi dimenticato).
Anche di dimenticare i due discorsi imbarazzanti con mio padre.
Non volglio dimenticare.
Voglio ricordare tutto.
Voglio che le mie esperienze si imprimano dentro di me.
Le vacanze, le giornate con i miei amici.
Le prime volte.
Ma so che prima o poi dimenticherò.
Magari non le cose che succedono una volta sola.
Ma le giornate con gli amici, i libri.......quelle le dimenticherò quasi sicuramente.
Spero che le cose più significative ed importanti rimangano.
È bello scrivere delle proprie paure.
Anche se è difficile, probabilmente più comprendere che scriverle.
Perché le paure sono personali, ed appartengono a ciascuno di noi.



Brutta questione la paura.

Ho paura di molte cose... ma ultimamente ho iniziato ad avere paura di una cosa in particolare: non so bene come sarà il mio futuro.

Sono cosciente del fatto che lo stia rovinando.

Più sto crescendo, più mi sta salendo l'ansia. Mi sento disorientata e paralizzata.

La mia vita è una tale confusione in quest'ultimo periodo che non so proprio dove andrò a finire.

Tutto è cominciato a Londra.

L'anno scorso mi ero trasferita in Inghilterra da mia zia e ho vissuto lì per circa un anno.

Per inserirmi nel loro contesto sociale e per abituarmi al loro stile di vita , sono dovuta cambiare moltissimo.

All'inizio mi sembrava di esser stata catapultata su un altro pianeta appunto perché i giovani britannici sono veramente molto diversi da quelli italiani, hanno un modo di fare e parlare diverso, non riuscivo ad orientarmi.

Le persone che avevo conosciuto erano veramente simpatiche ed accoglienti ma il loro mondo era veramente diverso dal mio.

Gli adolescenti inglesi, a differenza nostra, invece di starsene a casa tranquillamente con degli amici, vanno ogni venerdì e sabato sera in giro ad ubriacarsi. Non ce n'era uno che non toccava alcool.

Tutti bevono da far paura... e purtroppo ho cominciato pure io... Ho preso questo vizio di bere... all'inizio i miei nuovi amici mi costringevano ad uscire con loro, pian piano ho iniziato a prendere le loro stesse abitudini. Certo, anche in Italia è diffuso il consumo di alcol ma in Inghilterra ogni fine settimana vedi ogni singolo individuo con in mano una bevanda alcolica. O almeno dove vivevo io era così. È sconvolgente. Io ed un gruppetto di amici, ci trovavamo ogni sabato sera al Southall park, lontano circa un'ora da casa mia, e ridendo e scherzando, tra un gioco e l'altro bevevamo. C'era questo ragazzo del nostro gruppo, Josh, che rifiutava sempre, non sorseggiava neanche un goccio. Alla fine della serata, si prendeva cura di noi e ci riaccompagnava tutti quanti a casa di Leah oppure delle volte a casa mia, dato che i miei e i genitori della mia amica non c'erano mai. Tutti gli sparlavano alle spalle, gli davano del santarellino e dello sfigato... io riguardo a ciò non dicevo nulla ma neanche lo difendevo... e per questo mi sento una (perdonatemi per la parola) stronza, una merda. Una volta gli ho chiesto perché non ha mai provato, lui ha risposto: "Io ho tantissime altre cose di cui drogarmi. Mi drogo di amore, mi drogo delle gioie della vita, della mia famiglia, dei sorrisi dei miei amici. Non voglio essere come voi. Quando bevete perdete la capacità di ammirare lo spettacolo del mondo. Non voglio perdere nessun istante. Se non fossi io a ricondurvi a casa chissà dove sareste ora. È già tanto se riuscite a stare in piedi. Come ultimo motivo, io ci tengo alla mia salute.

"Dopo questa sua dichiarazione ero decisa a smettere ma mi ha bloccata la paura... la paura di entrare nella sua categoria... e sono stata una sciocca! Perché mi sono fatta condizionare, non ho fatto una scelta di mia spontanea volontà.

Dio,mi sento uno schifo perché sono diventata come loro. Anche se sono tornata in Italia non riesco più a smettere di bere, molte persone hanno cercato di liberarmi da quest' abitudine ma è più forte di me. Quasi ogni sabato vado in giro, ho fatto amicizia con le tipiche persone "sbagliate", quelle dalle quali i genitori ci consigliano di star lontano, brutte compagnie come loro li definiscono.

Prima me ne stavo a casa sotto le coperte a leggere o con la mia migliore amica a parlare del più e del meno, ora non è più così.

Questo sta comportando un calo delle miei valutazioni scolastiche, disattenzione durante le lezioni, maleducazione nei confronti degli insegnanti, allontanamento da cari amici e molto altro. Sto pure rischiando la bocciatura. Sto mandando in fumo i sogni di mia mamma e la mia vita.

L'alcol mi ha fatto e mi sta facendo fare cose assurde... alla fine è colpa mia...

La mia paura più grande è quella di ubriacarmi così tanto da dimenticarmi delle persone a cui voglio bene... di ubriacarmi così tanto da dimenticare la strada di casa mia... di dimenticarmi chi sono e cosa voglio veramente...

Mia madre diceva che non è mai troppo tardi per rimediare... ed io come faccio?

E poi scopri che l'inevitabile era evitabile.

Questi sono i momenti più disperati; ti senti morire, perché in fondo sapevi che le cose potevano andare diversamente. Mi rendo finalmente conto che avrei potuto evitare questa situazione, se solo non avessi avuto paura.

Devo trovare il giusto ingranaggio e far ripartire questo diamine di orologio che guida la mia vita.

Questo però è il momento di lasciare da parte la paura e le paranoie che mi sono sempre fatta. Ora devo crescere. Se voglio andare avanti per la mia strada ed inseguire i miei sogni, quali non lo so, devo crescere. Devo trovare dentro di me la forza di staccarmi di qui ed andare avanti verso il mio futuro. Ma come?

Però... non fatevi spaventare dalle paure, dalle incertezze e dalle insicurezze... è un periodo che passerà... come le stagioni... viviamolo al meglio, il tempo non aspetta nessuno, siamo qui per vivere. Se inciampiamo in un ostacolo, rialziamoci. Chissà che sorprese ci riserva il futuro.

E poi... quant'è bella giovinezza che si fugge tuttavia chi vuol esser lieto sia del domani non v'è certezza

Okay, non c'entrava niente hahaha

Alla prossima puntata!


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