I rovi della luna

Break from work

Marshall prese un profondo respiro, richiuse gli occhi sotto le sue invadenti carezze. Non c'era motivo, né modo, di tirarsi indietro, eppure sapeva di essere adultero, bugiardo e colpevole. Gli sembrava di fare torto a qualcuno: sia Jason, ma anche Adam. Adam, che in tutti i quei giorni era stato il suo amante. L'unico. Da quando l'avevano fatto la prima volta, Marshall non aveva più avuto rapporti con Jason. Si era creato questo equilibrio, malato, in cui loro stavano insieme ma il sesso Marshall lo andava a cercare da un altro come se fosse una cosa normale e forse, contemporaneamente, Jason faceva lo stesso – con Cameron, o l'avvocato, o forse altri. Senza mai fare domande. Ma se lui lo sapeva e lo accettava persino, sapeva che Adam avrebbe rappresentato un fulmine a ciel sereno se Jason ne fosse venuto a conoscenza. Quella rivelazione avrebbe gettato una valanga di detriti nella loro casa, avrebbe avuto una potenza distruttiva. Per questo Marshall avvertiva sulle spalle il peso del mondo. Pensò a cercare una scusa, non ne aveva: era in trappola. Lui e Jason stavano insieme, e due persone che stanno insieme fanno l'amore. Gli era sempre piaciuto fare l'amore con lui, non sarebbe stato un problema. Sarebbe solo stato un fedifrago, col suo segreto ben custodito, la bocca cucita seppur nei gemiti di delirio.

"Non ho diritto di replica, dunque?"

"No. Farai meglio a spogliarti completamente, e a venire in camera." Jason si staccò da lui, all'improvviso, e aggiunse. "Vado a prendere il necessario. Ti do cinque minuti, vedi di farti trovare pronto."

"Ok" disse Marshall con un fremito della schiena. Essere alla mercé di Jason lo eccitava, non poteva negarlo. Ed era terribile, ma persino quella situazione perversa in cui sapeva di essere l'oggetto del desiderio di due uomini così diversi e così sexy gli faceva girare la testa. Non era giusto. Ma c'era sempre tempo per gli esami di coscienza: questo, decisamente, non era il momento opportuno.

Sua cugina dopo tanto tempo l'aveva chiamato per andare a prendersi un gelato insieme. Julia era praticamente l'unico parente che Adam frequentasse dal lato paterno della famiglia; avevano esattamente la stessa età, erano cresciuti insieme, alla fine aveva avuto un rapporto molto meno complicato con lei che non con i tirannici fratelli maggiori.

Adam aveva lavorato solo mezza giornata ed era contento, perché era il giorno libero di Marshall: lavorare senza la sua presenza era straniante, triste. Avrebbe voluto chiamarlo, solo per fargli un saluto, ma non osava. Si chiese quali gusti di gelato amasse. Ci andava a letto, ma sapeva così poco di lui... E questo in qualche misura gli dispiaceva. Era Marshall stesso a lasciarsi trapelare solo in parte con Adam, questo in modo vago lo percepiva: un lato di lui era volutamente trattenuto e forse lo sarebbe stato per sempre. Eppure il pensiero di lui era sempre lì, nell'aria, nel gusto nocciola che Adam stava leccando, il suo preferito, nell'aria che cominciava a essere estiva, nei vestiti nelle vetrine, persino nel muretto su cui era seduto con Julia. Il pensiero di Marshall lo accarezzava costantemente, specie in quei giorni in cui non poteva vederlo e la sola consapevolezza di non avere un'opzione possibile scatenava una sorta di indefinibile nostalgia. Per questo e per una forma di distorto orgoglio, aveva preso la decisione di parlarne con lei. Non era stata una decisione ponderata in anticipo, sapeva solo, proprio mentre mangiavano il gelato, che l'avrebbe fatto. Così attese che Julia gli domandasse come se la passava, per introdurre cautamente l'argomento.

"Mi sto vedendo con qualcuno" ammise di sua sponte, dettaglio che incuriosì subito Julia; era raro che suo cugino la mettesse a parte così volentieri di faccende private. Di solito era svagato, sentimentalmente parlando, tutte le volte che aveva cominciato a uscire con delle ragazze si era quasi dimenticato di farne menzione e lei l'aveva scoperto solo quando stavano insieme da settimane. Per questo che introducesse l'argomento tanto spontaneamente era una novità.