Capitolo 30

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Il giorno dopo le infermiere mi danno il permesso di andarmene. Appena esco dall'edificio vengo guardato da tutti gli alunni presenti in giardino. Alcuni sussurrano qualche frasetta da me impossibile da capire, altri ridacchiano tra di loro, ma la maggior parte mi fissa in silenzio, o meglio, guardano le mie braccia.

Resto immobile imbarazzato e pentito di essermene andato. Neanche un minuto dopo qualuno mi chiama da dietro, mi volto e vedo Billie corrermi incontro.
-Vieni Frank, ti accompagno io- sorride facendomi poggiare alla sua spalla.
-Non... Non ce n'è bisogno... Ce la faccio da solo-
-No che non ce la fai, non adesso-
-Gerard dice di sì, lasciami in pace- lo spintono via incamminandomi verso il mio dormitorio, sotto gli occhi di tutti.

Salgo le scale lentamente. Sento i passi svelti, ma impacciati, di Billie Joe dietro di me.
-Fermo, fermo. Non andare in camera tua- trilla col fiatone mentre mi raggiunge.
-Invece si che ci vado, non mi importa se c'è Michael. Me la so cavare da solo- mi lamento continuando ad avanzare verso la porta della stanza.
-Okay piccolo, ma sta attento-.

Lui cambia direzione ed io mi fermo fuori dalla porta, faccio un grande respiro e poi la apro. Michael è seduto alla scrivania e chino sui libri.
Entro silenziosamente e mi avvicino con calma a lui.
-Hai bisogno di una mano?- domando cercando di non balbettare. Lui finisce di scrivere qualcosa e chiude il libro di grammatica, si alza e mi guarda da capo a piedi.
-Stai bene?- sussurra guardando in basso.
-Si, grazie... Hai finito?- chiedo ancora, ma con più convinzione. Lui annuisce e si va a sedere sul suo letto, poi mi fa cenno di fare lo stesso e mi accomodo distante da lui.

Passano alcuni minuti e nessuno parla. Lui mi guarda con evidente vergogna, io tengo lo sguardo fisso al muro.
-Frank, ti va di travestirci?- ridacchia piano ed io lo guardo confuso, ma li sorrido.
-D'accordo... Teoricamente nell'armadio dovrebbero esserci un paio di costumi da jedi o qualcosa di simile con delle spade laser- rispondo allegramente e ci alziamo entrambi.

Michael apre il cassone di legno e, sotto a molti vestiti appallotolati e lasciati a se stessi, trova la maschera di Darth Vader con il costume e la spada color rosso. Me li lancia ed io poso tutto sul letto. Subito dopo mi passa anche i vestiti da jedi di Luke Skywalker e la rispettiva spada verde.

-Il jedi lo fai tu- esclama Mikey con gioia. Io gli sorrido e annuisco.
Indossiamo i costumi e impugnamo le nostre spade. Dopo aver fatto la più epica entrata di scena mai stata compiuta, iniziamo a giocare come due bambini amici da un'eternità. Ci sentiamo stupidi, abbiamo quattordici anni e perdiamo ancora tempo con queste cose, ma è risaputo che se una cosa piace la si fa anche a costo di ridicolizzarsi.

NOTA AUTRICE:
Ringraziate Darkheart1504, è stata lei a farmi venire questa idea. E nulla, mi spiace se oggi c'è stato un solo capitolo.

I Don't Love You -Frerard- Where stories live. Discover now