Capitolo 17

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Mi sveglio, guardo l'orologio e sono le quattro del mattino. Non so che fare, magari davvero vado da Frank...

Mi alzo ed esco dalla stanza. Non importa se sono in mutande, tanto nessuno mi può vedere a quest'ora.

Entro in silenzio facendo attenzione a non svegliare ne Mikey ne Frank. Mi avvicino al letto di mio fratello, e gli accarezzo ancora la guancia, lui si gira dall'altra parte, così decido di andare da Frankie. Sta raggomitolato con le coperte fino sopra la testa.

Mi infilo lentamente accanto a lui e lo stringo a me. Mi sembra che scotti, così lo scuoto delicatamente per svegliarlo.

-Frankie... ti misuri la febbre per favore?- mormoro piano.
-Mh? Oh... Gee, che ci fai qui?- sussurra assonnato.
-Sta buono dai, dov'è il termometro?- gli porto un dito davanti alla bocca per farlo stare in silenzio e lui indica il cassetto del comodino, io lo prendo e gli faccio misurare la febbre.

Dopo una decina di minuti passata ad accarezzargli i capelli e a lasciargli baci umidi sul collo e sulla fronte gli tolsi il termometro.

-Trentanove e otto...- mormoro dispiaciuto.
Frank fa spallucce e dopo poco sussurra al mio orecchio -chiediamo se puoi fare momentaneamente cambio di stanza con tuo fratello così ti prendi cura di me-. Io gli sorrido e annuisco.

Alle sette dl mattino la sveglia suona, io e Frank non la sentiamo, e Mikey ci salta addosso per svegliarci.

-Michael fermo! Fai male a Frankie, ha la febbre alta!- urlo tirandogli un leggero schiaffo sulla testa. Lui si sposta immediatamente.
-Okay, scusa... però non mi piace che alzi le mani... e non mi piace il fatto che tu sia qui- balbetta intimorito.
Io lo guardo in silenzio e Frankie risponde a mio fratello cambiando discorso -Mikey, puoi andare per qualche giorno in camera con Billie? Così tuo fratello mi aiuta on le medicine da prendere e tutto il resto, okay?-.
Lui annuisce leggermente e va in bagno a lavarsi.

Guardo il mio Frankie e gli sorrido.
-Oggi salto le lezioni, okay?-
-Le hai saltate anche ieri Gee-
-Eh non importa, lo faccio per te-
Sorride e lo bacio sulla fronte.

Prende il biglietto che gli ho scritto la sera prima e lo legge mentre io lo guardo silenziosamente.
Quando finisce mi tira a sé e sussurra sulle mie labbra -Ti amo Gee, più di qualunque cosa-.
Gli sorrido e lo bacio sussurrando -Anch'io ti amo piccino mio, non sai quanto-.

I Don't Love You -Frerard- Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora