Capitolo 9.

714 43 7
                                    

-Si certo, ed io dovrei pure crederti!

Dissi facendogli un applauso.

-Bravo Diego, complimenti! Sei riuscito a strapparmi il primo bacio, e se ti perdono che fai? Mi strappi anche la verginità?

Dissi urlando per poi andare giù in cucina.
Sapevo che mi stesse seguendo, ma non gliela avrei data vinta.

-Ma che ti prende?

-Succede che ho sbagliato a fidarmi di te.

Dissi con un tono indifferente.

-Quel bacio quindi non ha significato nulla per te adesso?

Domandò incredulo.

-Non più, magari è meglio rimanere amici.

Risposi freddamente.
Diego tirò un pugno contro il tavolo della cucina e andò dai ragazzi bestemmiando.
Io rimasi in bagno per tutto il tempo.
Però c'è da dire che non se ne andò per nessuna ragione al mondo eh

-Ragazzi, a tavola!

Urlò mia mamma dalla cucina, io la raggiunsi subito e mi sedetti al mio posto.
Poi ci raggiunsero gli altri.

-È tutto ottimo, signora!

Disse Gionata mentre mangiava di gusto.
Io e Diego non parlammo per tutta la sera, mentre gli altri con mia ama conversavano allegramente.

-Vado un attimo in bagno.

Tutti annuirono ed io mi alzai per stare un po' da sola, quella situazione mi metteva abbastanza a disagio.

Diego.

Per tutta la cena non parlai, rimasi a pensare alle parole di Syria, come era possibile? Pensavo che mi amasse. Ma si, lei mi ama! Ne sono più che sicuro! Sta solo cercando di scappare da questo sentimento, non è abituata, non si fida...
Devo farle capire che io a lei ci tengo veramente.

-Signora, ma sbaglio o qui manca l'uomo di casa?

Domandai alla madre della mia, ehm, quasi ragazza.

-Oh si, purtroppo ci ha lasciati 5 anni fa!

Disse la madre abbassando gli occhi mentre giocava con la forchetta.
Che peccato.

-Si può sapere il motivo, se non vi dispiace?

Domandò Mario.

-Oh si, ci ha lasciati per il diabete. Era entrato in coma e non ce l'ha fatta, purtroppo.
Ne siamo rimasti tutti scioccati, Syria più di tutti. Lei aveva un legame molto stretto con suo padre: per lei girava tutto intorno a lui. Entrò in una forte depressione, ecco perché la sto mandando dalla psicologa.

Mio Dio, suo padre ha passato la mia stessa situazione.
Solo che lui è morto, io no.
Ora la capisco, ho capito tutto per davvero...

-Ci dispiace.

Disse Mirko.
La signora sorrise e strinse la mano di Mirko.

-Vi ringrazio per quello che state facendo per la mia bambina, è importante per me.

Aggiunse lei, una lacrima le rigo' il viso.
A tutti noi spuntò un sorriso come per dire 'di nulla, è un piacere'.

Una voce dietro di noi cominciò ad urlare: Syria.

La psicologia dell'amore.|Izi.Where stories live. Discover now