Capitolo 5.

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Primo giorno di sospensione.
Che noia, tanto ero abituata.
Mi sveglio alle 12, giusto in tempo per pranzare e andare di nuovo dalla psicologa.

Questa volta trovai un po' di fila.
Aspettai dieci minuti in silenzio fino a quando Diego non uscì dalla porta e un altro uomo entrò.
Mi sorrise, ed io ricambiai.

-Ehy.

Disse sedendosi accanto a me.

-Hai visto quell'uomo che è entrato dopo di me? Ha problemi di pedofilia, si sta curando da Alice.

Aggiunse.
Ma con che coraggio mi parla così?

-Non dovrebbero essere fatti suoi questi?

Domandai.
Si mise a ridere.

-Oh Syria, qui tutti hanno un lato oscuro che non si cancella! Alcuni perdono il pelo ma non il vizio...

Ma in che senso?

-Oh si certo, il mio è che faccio ancora il primo superiore a 18 anni!

Dissi ridendo.

-Oh ma davvero? Sei proprio una ribelle..

Magari.

-Beh non molto, il tuo qual è?

Domandai.
Il sorriso che aveva stampato sulle labbra gli passò subito.
Forse non era il momento...

-Lasciamo stare.

Dissi.
Dopotutto lo conoscevo solo da due giorni scarsi.

-E tu sei da Alice per la scuola?

Domandò.
Magari guarda.

-No.

Risposi schietta.
Non era il momento nemmeno per me.
L'uomo uscì dalla stanza e tocco' a me.
Spegni i pensieri, Syria.

-Buon pomeriggio Syria.

-Buon pomeriggio Alice.

-È tutto apposto?

-Oh si, ieri non ho pianto, sono stata con un ragazzo e mi sono trovata bene.
È Diego.

-Bene! Suppongo sia il Diego con cui ti sei scontrata ieri.
Ne sono felice, è un bravo ragazzo.

-Già.

-Iniziamo la seduta?

-Certo!

Dopo 45 minuti di seduta uscii più libera, stavo davvero bene.
Quella psicologa iniziava a cambiarmi.
Quando uscii trovai Diego in salata d'attesa.

-Sei rimasto qui?

Domandai.

-E certo, sono le sette! Ricordi?

Rispose.
Oh, già.
Oggi da Alice era davvero affollato e non mi resi conto dell'orario.

-Diego ho un po' di paura.

-Perché?

Si girò male verso di me.

-E se non piacerò ai tuoi amici?

Ero davvero in ansia.

-Ma smettila.

Disse parcheggiando.
Quando uscimmo dalla macchina non potevo credere a dove mi avesse portata.
Papà.

La psicologia dell'amore.|Izi.Where stories live. Discover now