40 ~ Il matrimonio

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Non posso dirtelo –ma lo senti- né tu puoi dirlo a me.*

Due mesi dopo...

Le luci sotto il tendone bianco mi fanno sorridere, sembrano stelle. Stringo la mano che ha appena afferrato la mia e m'incammino verso i tavoli ancora vuoti, scrutando ogni centro tavola con un fiore chiaro che spicca in tutta la sua bellezza. Sara ha scelto dei temi chiari che secondo me rendono giustizia al paesaggio sul quale si affaccia il matrimonio.

<<Ti piace?>> Chris lascia un bacio dietro il mio orecchio, delicato e casto, che mi fa sorridere e socchiudere gli occhi.

<<È bellissimo, Sara ha fatto un attimo lavoro.>>

<<Merito anche delle altre sue tre sorelle.>>

<<Ha davvero altre tre sorelle?>>

Chris annuisce mentre mi porta verso il tabellone. <<Simona, Silvia e Sabrina. E anche un fratello, Samuele.>>

Osservo il tabellone con la disposizione dei tavoli, noi stiamo assieme a Marta, Guido e Leonardo. Sorrido quando Chris mi elenca tutti i fratelli di Sara e poi mi guardo attorno.

<<La cena è alle otto?>>

Lui annuisce e guarda l'orologio sul suo polso. <<Tra un quarto d'ora comincia la cerimonia.>>

Mi volto verso di lui che mi circonda subito con le sue braccia. Sono le sei e qualcosa, tra poco dovremmo presentarci in giardino per la cerimonia civile assieme a tutti gli altri invitati, per lo più amici e famiglia di Sara.

Poso lo sguardo sul suo volto rasato e sui suoi capelli un po' disordinati; non avendoli più così mossi, è impossibile dar lor una qualsiasi forma normale. Salgono a ciocche sul capo, facendolo sembrare ribelle e bellissimo.

Lo smoking gli sta d'incanto; nonostante si sia autoproclamato "non ragazzo da cerimonia elegante", lo ha fatto per il grande giorno del fratello e sono fiera di lui per questo.

Sotto la giacca nera, le spalle sembrano più prominenti e gli danno un'aria ancora più matura di quanto non l'abbia già. Gliele carezzo con le mani, facendolo sorridere mentre lui passa delicatamente le dita sulla mia schiena, lisciando il pizzo rosso.

<<Sei bellissima.>>

Mi crogiolo nel complimento. <<Anche tu non sei male, oggi.>>

<<Le tette fasciate in questo vestito mi stanno facendo impazzire.>>

Mi accascio sul suo petto, scoppiando a ridere. <<Ecco che hai rovinato il momento.>>

Lui mi stringe più forte sulle spalle, intrappolandomi stretta a lui e ci fa dondolare un po'. <<Non sto scherzando, il rosso ti sta d'incanto, e il pizzo poi.>>

<<Ho il pizzo solo sulla schiena.>> ribatto alzando il mento sul suo petto per poterlo vedere negli occhi. Lui abbassa lo sguardo.

<<Lo hai dove serve.>>

Scuoto la testa e gli afferro la mano. <<È ora di andare, non ti vorrai perdere il matrimonio di tuo fratello, vero?>>

<<Hai qualcos'altro con cui corrompermi?>>

<<Direi di no, forza.>>

Fuori dal tendone per la cena, gli invitati stanno chiacchierando amabilmente. Francesco, accanto allo pseudo altare dove c'è il sindaco in tutta la sua autorevolezza, si sta stropicciando i polsi. Chris ed io ci avviciniamo e Marta compare alle spalle del figlio maggiore, nel suo elegante abito blu notte che le risalta gli occhi chiari.

Dopo di te nessuno mai || 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora