Capitolo 24 -Ball Bar-

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Jake

Sono settimane ormai che cerco di mettermi in contatto con Maia. Ne ho provate di ogni ma niente! Non riesco ad avvicinarmi a lei nemmeno di qualche metro. Ci sono sempre o Owen o i suoi amici a fermarmi. Al cellulare non ha mai risposto, non incrocio i suoi  bellissimi occhi da ormai troppo, troppo tempo.

Non ce la faccio più. Devo assolutamente farle capire che non ho mai neanche pensato di prenderla in giro, io la amo. È l'unica persona che io abbia mai amato e non posso, non voglio assolutamente perderla così. Non per una bugia, non perché crede che l'abbia trattata così solo per portarmela a letto!

Ho deciso! Oggi o la va o la spacca! Sono stufo di essere fermato. Oggi parlerò con Maia!

Così, dopo essermi infilato il giubbotto di pelle, mi richiusi la porta d'ingresso alle spalle, feci un grosso respiro a pieni polmoni e raggiunsi la porta simile alla mia, dall'altro lato del pianerottolo.

Toc toc.

Bussai.

Il cuore a mille.

-Anche se dovrai affrontare Owen una volta per tutte oggi ce la farai Jake!- Pensai tra me e me provando a calmare la tensione che pian piano avevo accumulato.

Cacciai l'aria dalla bocca come per svuotarmi dal nervosismo.

Nessuna risposta. Così riprovai.

Toc toc toc.

Aspettai qualche secondo ma niente. Così provai ad avvicinare l'orecchio allo stipite della grande porta bianca. Nessun rumore.

Strano, pensai.

Decisi di chiamare Jenny. Di sicuro quella piccola ficcanaso avrebbe saputo dirmi dove poter trovare Maia.

<< Che cavolo vuoi?!>> rispose al secondo squillo.

<<Ciao anche a te principessa, dove abbiamo lasciato le buone maniere stamattina?!>> provai a buttarla sullo scherzo.

<< Brutto cretino, ringrazia il cielo che ti abbia risposto, non ti meriti niente, figurati di essere trattato con gentilezza!>> sbuffò.

< Ed ora di grazia, vuole cortesemente dirmi perché diavolo mi sta chiamando?!>>

<< Ok, calmati ... ti chiamavo solo per sapere se potevi dirmi dove trovare Maia...>> le chiesi.

Jenny scoppiò in una fragorosa risata, così mi rilassai, forse mi avrebbe aiutato facilmente...

Mi avviai giù per le scale verso il parcheggio pronto per raggiungere Maia.

Di colpo la risata argentina di Jenny si stoppò.

<< Brutto bradipo rattrappito! Cosa  ti fa pensare che io voglia farti raggiungere la mia migliore amica che tu e ripeto tu, l'unico e solo Jake Harris testa di cavolo ha osato far soffrire?! Se solo ti avessi qui davanti in questo istante giuro che ti strozzerei con le mie stesse mani!>>

Restai un attimo interdetto dalla violenza del modo in cui mi disse queste cose, faceva quasi paura. 

<< Ok Jenny, ora basta ti prego!>>  iniziai a camminare nervosamente per il parcheggio, illuminato dal sole mattutino.

<< Sono uno stronzo lo ammetto! Nella mia vita ho fatto un mare di cazzate e di sicuro ne farò ancora. Ma non avrei mai potuto fare una cosa del genere a Maia! >> mi bloccai di colpo e mi strofinai il viso con una mano.

<< Ti giuro che non le avrei mai fatto del male io la amo! Non ce la faccio più a stare senza di lei, a vivere sapendo che l'unica ragazza a cui io abbia mai tenuto mi odia per qualcosa che non ho realmente fatto!

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