•Capitolo 40•

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BIANCA'S POV

Quanto è bello stare a letto fino a tardi, a metà tra l'essere sveglia e il dormire, senza nessuno che rompa? Ecco, me lo chiedo anch'io.
Per una volta che avrei potuto rispondere a questa vitale domanda, un qualcuno che ha evidentemente voglia di ricevere una sberla colossale in piena faccia si è attaccato al campanello da almeno due minuti e mi tocca uscire dalle coperte per farlo smettere ed evitarmi un esaurimento nervoso.

"Si può sapere chi cacchio si attacca ai campanelli in questo modo?!" urlo andando ad aprire la porta

"Pensavo fossi felice di vedermi" risponde Adam con voce sensuale appena entra nel mio campo visivo

"Che ci f-" inizio a chiedere, ma vengo interrotta dalle sue labbra che si stagliano sulle mie con foga

"Adam, Adam! Basta! Basta! E SMETTILA, CAZZO!" sbraito allontanandolo con una spinta

"Ma cosa fai?! Non c'è nessuno che ci guardi!"

"Perché adesso posso baciarti solo in pubblico?"

"Sì! Ed è fin troppo!"

"Eh certo, figuriamoci" sbuffa

"Ma perché secondo te io starei seriamente con uno come te?"

"Per carità, già tanto che mi parli!"

"Adam, siamo cresciuti insieme e ti voglio un sacco bene, ma non potrei mai guardarti come guarderei... un altro ragazzo" cerco di spiegargli

"Un altro ragazzo che ha anche un nome, non è vero? Ma certo, è quella faccia da culo, per forza!"

"Non ho mai detto niente di simile! Ora smettila che c'è l'altra di là"

"L'altra?"

"La bionda, quella tappa"

"Annalisa? Che ci fa qui?"

"Regolazione di conti, non ti preoccupare"

"Bianca, che cazzo hai intenzione di fare?"

"Dovevo vendicarmi di una persona, ma non ho ancora intenzione di lasciarla andare. È qui da troppo poco tempo..."

"Interessante" dice guardandomi con uno sguardo furbo. Si è sicuramente già dimenticato di essere incazzato

"Che ne dici di andare a salutarla? Magari le fa piacere vederti, visto che quando è arrivata lei tu eri già via..." gli propongo

"Ottima idea" risponde scoccandomi un bacio sulla guancia e incamminandosi verso la camera della nostra ospite

Seguo Adam e mi apposto contro il muro per non farmi vedere e poter ascoltare la conversazione tra i due inosservata, potendo però intervenire nel caso in cui uno dei due dicesse o facesse qualcosa di stupido.
Cosa molto possibile, conoscendo l'inglese...

"Ma buongiorno! Quanto tempo che non ci si vede, Anna!"

"Lo sapevo che c'eri tu dietro a tutto questo"

"Davvero? Brava, piccola Sherlock!"

"Mi stupisce però di più la tua amichetta... ci aveva chiesto di seguirti e poi..." lascia la frase in sospeso lei

"Lo so, era tutto parte del piano. Povera piccola ragazzina illusa..." dice con finta compassione per poi mettersi a ridere in modo spaventosamente malefico

E viene da ridere anche a me

Till the end    •Marc Márquez•Where stories live. Discover now