•Capitolo 39•

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ERIKA'S POV

"Dimmi che è così, che non è una balla, ti prego!" implora Zac

Lorenzo ha controllato mille volte che l'applicazione funzionasse e abbiamo ascoltato la registrazione per altre mille volte. Ogni volta, una pugnalata nello stomaco e una voglia assurda di farla pagare a quella squilibrata.

"Sì, Ale, è tutto vero. Bianca ha Annalisa" afferma per l'ennesima volta Lorenzo

"Oh, allora avevo proprio ragione quando dicevo che è 'na zoc-poco di buono!" commenta Diggia

"No! È proprio una troia! Ma scusa, come cazzo ti permetti di portare via la mia stella?! Non penserai mica di passarla liscia, carina?" sbotta Ire stupendo e facendo ridacchiare il ragazzo che le stampa un bacio sulla fronte sussurrandole un Sono orgoglioso di te, piccola mia all'orecchio

"Giuro che quando la becco le passerà la voglia di sequestrare la gente, brutta stronza!" dice Alessandro a denti stretti, serrando i pugni come se dovesse mollarle un dritto e un rovescio nel giro di pochi secondi

"Ora però", inizia Ele facendo abbassare le mani al biondo per tranquillizzarlo, "dobbiamo chiamare la polizia, i carabinieri o chi volete e farci dare una mano per trovarle. Non ho intenzione di rischiare di non trovare Anna e fare solo dei casini perché siamo tutti incazzati neri con Bianca"

"Assolutamente d'accordo, dobbiamo farci aiutare" le dà man forte Caterina

"Sì ma se ci mettono troppo io sbarello per davvero, sappiatelo!" scatta Zac

"Faranno il prima possibile e spero per loro che sia davvero veloce come cosa" sentenzia Iri

Dopo un caffè, e una tisana per Ale, di pausa, chiamo il 112 e spiego la situazione nei minimi particolari, come mi era stato chiesto dal ragazzo che aveva agganciato la linea. Così, da una sintesi molto sintetica del weekend in Olanda al rientro in Italia alla serata al cinema che non è mai stata portata al termine, mi viene risposto che sarebbe stata mandata una pattuglia al più presto per parlare con tutti noi e verificare l'attendibilità e l'autenticità della registrazione della telefonata, testuali parole.

"Ma cosa significa che devono verificare l'attendibilità e l'autenticità dell'audio?! Mica si va a inventare tutta sta storia!" protesta indignata Valentina

"Se controllano dev'essere perché ci sarà qualcuno che fa anche queste cose, purtroppo" cerca una spiegazione da dare alla fidanzata il riccio

"Che schifo"

Una ventina di minuti dopo la chiamata, un ufficiale aveva suonato alla porta di casa nostra e con un collega aveva iniziato con una serie di domande, assurde e non, che riguardavano Annalisa, Bianca e Adam.

"Vi faremo sapere al più presto, intanto cercheremo di localizzare il cellulare della vostra amica. Buona serata"

"Arrivederci" salutiamo quasi in coro, speranzosi che quel presto si concretizzi essere davvero davvero poco tempo

Till the end    •Marc Márquez•Where stories live. Discover now