48. Sul fondo

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C'è la canzone, se volete scorrete |^|
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Daphne.
- Draco io mi ricordo -
Il suo sguardo cambiò radicalmente, sembrava la persona più felice del mondo. Anch'io mi sarei sentita così, se solo non avessi dovuto dire qualcos'altro.

- Mi ricordo di tutto, tranne che di te - mi si spezzò la voce e nemmeno io sapevo il perché. Era stranissimo. Sapevo che amavo quel ragazzo, provavo sensazioni uniche quando ero con lui, avevo la vaga impronta di un ricordo di quello che avevamo passato, ma non ricordavo l'origine di quei sentimenti.

- Draco io non so che mi prende. Provo tutti i sentimenti che provavo prima, come se nulla fosse accaduto, ma non mi ricordo come è nato tutto questo. È come se questi sentimenti fossero apparsi dal nulla e io non sapessi perché -

Non sapevo nemmeno perché stavo piangendo. Era come se non avessi il controllo del mio corpo. Come se il mio cervello sapesse quello che doveva fare ma io no, e non riuscivo a controllarmi.

- Ti prego Draco di qualcosa - lo supplicai.
- Fammi capire bene... Tu provi dei sentimenti forti per me, ma non ti ricordi né come sei arrivata a provarli, né perché li provi, né cosa stracazzo è successo in un anno? -

Annuii.
Non sapevo come uscire fuori da quella situazione. Ci avevano consigliato di riprodurre situazioni per stimolare il mio cervello a riprovare le stesse sensazioni. Ed aveva funzionato. Purtroppo però, non per tutto.

Probabilmente alcune cose sono fatte per essere dimenticate, forse era un segno del desino. Forse non eravamo fatti per stare insieme.
Era questo che la ragione mi urlava, ma i sentimenti che provavo erano inspiegabili.

- Forse semplicemente non è destino - tentai. Non l'avessi mai fatto. I suoi occhi passarono dal solito azzurro ghiaccio a un blu intenso, una scena a due poco inquietante.
Riuscivo a vedere tutte le ombre e il dolore che lo tormentavano tuffarsi a capofitto nei suoi occhi.

- Non posso credere che pensi una cosa del genere -
- Non capisco perché ti arrabbi tanto. Prima avevi detto che qualsiasi cosa io ti avessi detto mi avresti lasciata comunque, quindi non ha senso che tu sia così arrabbiato! Così come non ha senso che io ci stia così male! -

Ci stavo male davvero. La Daphne che aveva vissuto tutto quanto era a pezzi all'idea che il ragazzo che amava la lasciasse e quel dolore la lacerava dall'interno.

- Io non sarò mai abbastanza per te, Daphne. E se non ti lascio andare ora ti porterò a fondo con me, ed è l'ultima cosa che voglio -
- Sembri abbastanza confuso -

Lui mi guardò con uno sguardo perplesso.
Prima si arrabbia perché dico che non siamo fatti per stare insieme e ora dice che vuole lasciarmi?!

- Daphne non so cosa devo fare. Se non ti lascio andare ti rovinerò ma allo stesso tempo non riesco a sopportare l'idea di stare lontano da te-
Si sedette sul letto e si passò frustrato le mani tra i capelli albini.

Rimasi in silenzio e appoggia la testa al muro. Non sapevo nemmeno perché ci stessi così male. Da quella situazione ne sarei uscita completamente pazza.
- Cosa provi per me? - le parole uscirono dalla mia bocca senza il ben che minimo controllo.

Lui fece una risata amara e mi guardò negli occhi.
- Ti amo Daphne, ti amo più della mia stessa vita. Morirei e sono letteralmente quasi morto per te. Sei l'unica persona che sia mai riuscita a farmi provare qualcosa che non fosse l'odio. Sono tormentato da ombre e da dolori atroci che solo quando sono con te riesco ad allontanare. Non voglio rinunciare a te ma non voglio che tutto questo schifo diventi la tua vita-

Mi sedetti accanto a lui e gli posai una mano sulla spalla. Senza pensarci due volte gli girai la testa verso di me e lo baciai, lasciandomi sfuggire una lacrima, così anche lui.

Avrebbe preferito fare qualsiasi cosa, piuttosto che prendere quella decisione.
Sentii le gambe intorpidirsi e iniziò a girarmi la testa, poi un senso di vuoto mi avvolse e fui costretta a separarmi da lui.
Guardai Draco negli occhi e sentii una scarica elettrica attraversarmi il corpo.

L'espressione che aveva in volto era snervante e mi faceva venir voglia di toglierli quel ghigno a schiaffi.
- Mi spieghi c'è problemi hai?! -sbraitai. Possibile che dovesse rovinare tutto?
- È la mia natura -
- Ah è la tua natura? -

- Ti vengono i brividi quando ti tocco -

- Per caso sei geloso, Malfoy? - lui sbuffò sarcastico, prendendomi i fianchi e azzerando la distanza tra me e il muro.
- Io sono Draco Malfoy, io non sono geloso -
Roteai gli occhi e mi morsi il labbro, spostando lo sguardo sui suoi occhi.
- Però se qualcosa è mia è mia e basta -

- Crucio! -
Le urla di Draco che seguirono mi fecero scoppiare in un pianto disperato.
- No! Lascialo stare! - urlai senza riuscire minimamente a smettere di piangere.
Draco mi guardò come se fossi impazzita, riuscivo a leggerlo nei suoi occhi. Avrebbe fatto di tutto pur di far sì che non entrassi a far parte di quel mondo.
Riuscì a mimarmi con le labbra "Ti amo".

- Draco - mi sollevai di scatto dal letto e cercai disperatamente il suo sguardo.
- Ehi ehi ehi sono qui - disse prendendomi le mani e guardandomi con gli occhi rossi.
Gli saltai addosso e lo abbracciai, lasciando libero sfogo alle lacrime.
- Draco mi ricordo - dissi senza separarmi un millimetro da lui.
- Si me l'hai detto prima -
- Idiota mi ricordo di te -

Lui si separò da me e mi guardò negli occhi per qualche secondo, forse per cercare di capire se stessi dicendo la verità.
Il suo sguardo si incupì. Non avrebbe cambiato la sua decisione. Mi avrebbe lasciata.
Mi amava troppo per trascinarmi a fondo con lui, ma ciò che non aveva capito era che ormai eravamo una cosa sola. Eravamo già sul fondo. Ma prima o poi ci saremmo rialzati. E ci saremmo rialzati insieme, come avevamo sempre fatto.

- Ti amo, Draco Malfoy -
- Ti amo, Daphne Blackwood -

You Can't Turn Back|| Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora