23.

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" Ti piace, amore?" chiese Louis ansimando ed osservando Harry che si muoveva su e giù sul suo bacino.

Harry annuì quasi in estasi e continuò a cavalcare il compagno incurante dei fili d'erba e delle foglie che gli facevano il solletico.

Sì...perché i due giovani, presi dalla passione travolgente, non erano nemmeno riusciti ad arrivare in casa, ma si erano lasciati cadere sul prato del giardino e si erano strappati i vestiti di dosso.

Avevano cominciato subito a baciarsi e a rotolarsi fra i fiori e le foglie e alla fine si erano ritrovati a fare l'amore sotto il chiaro di luna.

Quando Harry raggiunse l'orgasmo e sentì Louis riversarsi dentro di sè, provò un piacere immenso, così grande e devastante che non aveva mai provato prima.

Dopo essersi ricomposti e aver regolarizzato i loro respiri, ritornarono in casa e si sedettero sul divano accoccolati vicini.

Rimasero per un po' in silenzio, poi Louis disse:

" Venivano usate carrucole e grandi slitte meccaniche per trasportare gli enormi blocchi di pietra "

Harry lo guardò confuso e Louis, allora, scoppiò a ridere.

" Non mi avevi chiesto come facevamo, nel mio mondo, a costruire le piramidi?"

Il riccio si ricordò e sorrise felice, farfugliando:

" Grazie alle tue informazioni, potrei diventare l'egittologo più famoso del mondo. Pensa...potrei spiegare tutti i punti della storia egizia che risultano ancora oscuri!"

" Lo faresti davvero?" chiese Louis, inclinando la testa di lato e guardandolo con un sorriso curioso.

" Una volta l'avrei fatto, adesso non più, perché sento che non è giusto rivelare i segreti del tuo popolo " rispose serio Harry.

Il sacerdote gli prese il volto fra le mani e gli bació le labbra.

" Dovrai imparare la lingua inglese, lo sai, vero? Non potremo andare avanti a parlare in antico egizio in eterno " aggiunse Harry.

Louis ridacchiò e poi, come se niente fosse, disse in perfetto inglese:

" Ti amo, piccolo "

Harry sorrise incantato, non tanto perché il sacerdote aveva parlato nella sua lingua, quanto perché gli aveva detto che lo amava.

" Ti amo anche io " rispose il riccio in antico egizio.

I due cominciarono a baciarsi dolcemente e finirono per fare nuovamente l'amore sul divano.

Si addormentarono poi abbracciati, mentre la statuetta di Anubi li scrutava nella sua vigile immobilità.

La mummiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora