La mummia

22.

Harry osservò alcuni istanti Louis chino su di lui, poi, finalmente, sorrise e sussurrò con voce roca.

" Sono tornato, ma non ricordo nulla del luogo in cui sono stato...ricordo solo tanto buio e freddo e solitudine..."

" Questo perché il tuo Kà, il tuo soffio vitale, era dentro di me, dato che io non gli ho permesso di volare via, quando il tuo corpo è morto " disse Louis accarezzando la guancia di Harry.

" Io ho tanta fame e voglio mangiare un gelato e poi voglio anche tante coccole e tanti baci " borbottò il riccio imbronciandosi come un bambino.

Il sacerdote scoppiò a ridere, gli scoccò un bacio sulle labbra e gli soffiò in un orecchio:

" Tutto quello che vuoi, amore....poi ti farò provare cosa vuol dire fare l'amore da immortali..."

Harry arrossì e si esibì in un sorriso tutto fossette.

Louis lo fece uscire dal sarcofago, lo abbracciò a lungo e poi lo condusse fuori dalla tomba.

Quando si trovarono di fronte alla statua caduta di Anubi, Louis si inchinò nuovamente, poi tese una mano in avanti e tutto cominciò a vacillare.

I resti di Hamunaptra crollarono su se stessi e poi una tempesta di sabbia si sollevò cancellando qualsiasi traccia della presenza dell' antica città.

Louis strinse a sè Harry e insieme sparirono da quel luogo per poi ricomparire nella casa del ragazzo dagli occhi verdi.

Harry si lavò, indossò degli abiti puliti e poi uscì insieme al sacerdote.

Si fermarono in un piccolo ristorante e mangiarono carne alla griglia, accompagnata da patate e verdure.

Harry ebbe il suo gelato e anche Louis non disdegnò di provarlo.

" Che cosa faremo adesso?" chiese il riccio mentre stavano entrambi sorseggiando un caffè.

" Per qualche anno potremo restare qui, se tu vuoi continuare il tuo lavoro al museo, poi quando le altre persone si accorgeranno che non invecchi dovremmo andarcene " rispose Louis.

" Ma come faremo a vivere? Con i soldi, con i documenti, con tutto?"

Il sacerdote sogghignò e disse:

" Credo che dovremo mettere in conto di poter compiere qualche atto illecito...documenti falsi, piccoli furti..."

Harry spalancò gli occhi e guardò Louis allibito, ma poi si rese conto che il suo compagno aveva ragione...due creature immortali non potevano vivere legalmente attraverso i secoli.

" Io, però, mi troverò sempre un lavoro!" replicò però serio.

Louis annuì, ma l'atmosfera mutò decisamente quando il sacerdote cominciò ad accarezzargli la coscia sotto il tavolo.

I due, allora, si alzarono e si precipitarono, dopo aver pagato, fuori dal locale.