La mummia

10.

Dopo circa un'ora Harry e Niall si trovavano in un bar poco lontano dal museo e furono raggiunti da Liam e Zayn.

Il riccio raccontò anche ai due nuovi arrivati ciò che era successo, ma dovette intervenire Niall e dire che aveva assistito alla sparizione del sacerdote, perché nessuno dei due voleva crederci.

" Adesso cosa hai intenzione di fare?" chiese Zayn.

" Dobbiamo tornare a Hamunaptra e provare a riportare nel regno dei morti Louis " rispose Harry.

" E come farai?" intervenne Liam.

" Harry deve leggere la formula contraria a quella letta qualche sera fa e sperare che la magia funzioni ancora " replicò Niall.

Tra i ragazzi calò il silenzio, interrotto solo dagli scoppi di risa provenienti da alcuni tavoli più lontani dal loro.

" Siamo con te " disse Zayn, accendendo l'ennesima sigaretta.

Harry annuì riconoscente e i quattro ragazzi si misero d'accordo per vedersi la mattina dopo.

Sarebbero partiti all'alba per Hamunaptra e avrebbero cercato di risolvere la questione!

Si separarono tutti all'uscita del bar e ognuno andò per la sua strada.

Harry si avviò verso la propria casa con la spiacevole sensazione di essere stato il responsabile di qualcosa di terribile.

Raggiunse la villetta in cui abitava in una decina di minuti e, dopo aver aperto il cancello, percorse il breve vialetto che passava attraverso un piccolo giardino ben curato.

Aprì la porta d'ingresso ed entrò nella frescura del suo appartamento.

Accese la luce e si sedette sul suo divano appoggiando la testa all'indietro e massaggiandosi le tempie.

Chiuse gli occhi per alcuni istanti e li lasciò riposare, ma, quando li riaprì, si trovò di fronte Louis.

" Come hai fatto ad entrare?"

Si rese conto della stupidità della domanda solo dopo averla formulata...Louis era un non-morto e come tale godeva di infiniti poteri.

" Zoor...amore mio " tese una mano in avanti il sacerdote con gesto quasi disperato.

Harry scosse la testa, si alzò e cercò di dirigersi verso la porta, ma Louis gli bloccò la strada.

" Stai lontano da me " urlò allora preso dalla paura " stai lontano da me, qualsiasi cosa tu sia...."

Gli occhi di Louis si assottigliarono e Harry vi lesse rabbia mista a delusione.

Il sacerdote allora sollevò una mano, pronunciò a bassa voce una strana formula e Harry cadde a terra come svenuto.

Louis lo prese fra le braccia con facilità, girò su se stesso un paio di volte, si trasformò in un vortice di sabbia e sparì attraverso la finestra aperta, nel buio della notte.