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                                                                  Due mesi dopo

Harry era seduto alla scrivania del suo ufficio nel museo del Cairo e stava esaminando un antico vaso ritrovato nella zona delle piramidi.

Giorno dopo giorno stava cercando di dimenticare Hamunaptra e soprattutto Louis, ma non ci stava riuscendo.

Liam e Zayn, grazie alla grande quantità di denaro ricavato dalla vendita al mercato nero dei tesori trovati nella tomba del sacerdote, avevano lasciato l'Egitto ed erano andati in Argentina, a cercare fortuna.

Niall un mese prima aveva conosciuto una giovane attrice di teatro e aveva lasciato tutto per seguirla a Parigi.

Harry era rimasto quindi da solo, da solo con i suoi ricordi...

Non aveva raccontato a nessuno, nemmeno a suo fratello, ciò che era successo con Louis e, quando era venuto a prenderlo a Hamunaptra, gli aveva mentito, dicendo che il sacerdote l'aveva rapito affinché gli desse il libro dei Morti.

Non aveva reso pubblico il ritrovamento della città di Hamunaptra e della tomba di Louis e l'aveva fatto essenzialmente per lasciare al suo sonno eterno il sacerdote.

Il Libro dei Morti giaceva in un armadio a casa sua e non era più stato aperto.

Rivedeva continuamente davanti agli occhi il volto di Louis e il suo corpo ricoperto dai tatuaggi, gli sembrava di sentire ancora le sue mani accarezzarlo e credeva di udire la sua voce quasi femminile pronunciare l'antica lingua degli Egizi.

Harry cercava poi di cancellare questi ricordi con il buon senso e con la convinzione che Louis fosse un mostro e come tale dovesse essere ricacciato nel regno delle ombre da cui era venuto.

Nonostante questo, però, non riusciva a pensare al sacerdote come ad un essere non umano e crudele, non ci riusciva proprio, perché gli occhi azzurri di Louis non erano di un mostro, ma di un uomo, di un uomo disperato per aver perso il suo amore.

Il suono di una sveglia sulla sua scrivania lo distolse dai suoi pensieri: erano le sei e il suo orario di lavoro era finito.

Lasciò il suo ufficio e il museo e tornò a casa a piedi, attraversando le vie piene di gente del Cairo.

Non appena fu all'interno della propria abitazione, si svestì, si fece un bagno e, dopo essersi asciugato, con solo un paio di mutande addosso andò in cucina a prepararsi un panino.

Lo mangiò accompagnato da un bicchiere di latte e si sedette sul divano ad ascoltare la radio.

Tuttavia non resistette a lungo, dato che si diresse ad uno degli armadi del soggiorno e tolse il Libro dei Morti.

Si sedette con esso sul divano, lo strinse fra le mani e sospirò.

Aveva preso la sua decisione...

La mummiaWhere stories live. Discover now