IX

119 11 1
                                    

Finalmente sabato

"Jennifer"esclamo abbracciandola.
"Ciao " risponde ricambiando l'abbraccio la mia migliore amica.
Poi chiede:" Possiamo entrare o dobbiamo restare sul ciglio della porta?"
"Oh, sì scusa, vieni" faccio io chiudendo il portone ed incamminandomi in camera.
Ho invitato Jennifer a casa per il sabato pomeriggio perché , essendoci una festa questa sera, non ho intenzione di presentarmi conciata male. Lei se ne intende di queste cose, di trucco e quant'altro.
"Scusa il disordine ma lo sai come sono fatta, per prendere un vestito faccio un cambio di stagione."ammetto alla mia amica che, nel frattempo, sta già scrutando con attenzione tutto ciò che c'è nella stanza. Forse , tra poco, farà anche I raggi X all'armadio o al letto! Non penso di avervelo già detto, ma la Jenny è abbastanza precisa in tutto quello che fa, quindi quando vede il disordine, come quello che ora appare ai suoi occhi, le viene quasi un infarto. Spero di non essere io a mandarla in ospedale, prima o poi!
"Luisa, lo sai che non ti scuso niente, vero? Ma è possibile che tutte le volte che vengo a casa tua va sempre peggio? Sembra quasi una malattia che invece di migliorare, ti aggredisce sempre di più. Guarda, il letto è pieno di vestiti, sembra più una bancarella a dire il vero. " mi rimprovera lei.
Ecco, anche questa volta ho commesso un errore. Diciamo che non è solo un po' fissata, è una maniaca dell'ordine! Nonostante ciò, ci adoriamo, alla fine se c'è da raccontare un segreto lo si può fare sia al mercato che in una camera delle principesse!
"Ok, hai ragione, ma ora passiamo alla parte interessante"le dico.
"Già , tralasciamo parti indesiderate" mi risponde con un sorrisetto in cui traspare una vena di nervosismo " sono già le 18:30?????"
"E beh? Abbiamo ancora un sacco di tempo. Propongo di rilassarci un attimo e...."non mi lascia finire la frase.
"Cosa? Davvero? Ma stai scherzando? È tardissimo. Dobbiamo passare la piastra ai capelli, truccarci, vestirci e dobbiamo ancora scegliere il tuo vestito . Ti rendi conto di quante cose dobbiamo ancora occuparci?"grida Jennifer.
No, forse davvero non riesco a rendermi conto. Ci servono tre ore per prepararci?
Comunque, per la cronaca , la mia amica non è sempre così isterica, ma stasera in discoteca ci sarà anche Antonio, di cui è cotta a puntino , quasi fritta.
Per non farla innervosire ulteriormente , acconsento senza fiatare, mi dispiace che si trovi in questo stato. È meglio non avvicinarci, si potrebbe prendere la corrente!Neanche io sto così , nonostante tra poche ore vedrò il mio fidanzato , figuriamoci! Certo, sono entusiasta, eccitata fino alle stelle, ma cerco di contenermi minimamente per non sembrare folle.
"Allora Luisa, forza iniziamo a provare gli abiti ."conclude lei.
Ecco, ora  va già meglio, si è tranquillizzata. Non mi ero mai accorta di quanto facilmente si lasciasse manipolare dalle emozioni!

                             * * * *

Due ore dopo...

"Questo ti sta a pennello! Sembra fatto su misura per te! E poi, questi brillantini dorati sono perfetti per una serata in discoteca!"mi incoraggia Jennifer.
Mi guardo allo specchio un po' appannato. Noto che , come sempre, non avrebbe potuto consigliarmi meglio. Sì, è vero che per scegliere un vestito abbiamo impiegato due ore, ma alla fine ne è valsa la pena.
I brillantini mi illuminano il viso, I pantaloncini neri non troppo corti slanciano le mie gambe, i bracciali a fascia larga mi racchiudono in un vortice di splendore le due braccia lasciate scoperte dalla maglietta a maniche corte.
I capelli castani,  sciolti come sempre, sono liberi di ondeggiare sulle spalle e lungo la schiena con tutta la loro morbidezza e risplendendo alla luce del lampadario grazie al balsamo. Alla fine infatti, ho deciso di lasciarli naturali e non stenderli come panni appena stirati.
"Sì, devo ammettere che sto veramente bene!"esclamo con pura gioia sul volto.
"Andrea noterà lontano un miglio quanto sei bella e... anche luccicante" ride di gusto Jennifer.
Mi accodo a lei, in fondo penso anch'io di essere ancora più attraente questa sera.
All'improvviso però, mi ricordo di una cosa: le scarpe!
Prima di allarmare anche la mia amica, quest'ultima mi porge un paio di zeppe nere con un occhiolino e dice :" Non preoccuparti, non potrei mai dimenticare dettagli così importanti!"

L'amore visto dagli occhi di un'adolescenteWhere stories live. Discover now