II

184 21 6
                                    

Sono davanti al portone di casa mia, con il cellulare in mano e le cuffiette nelle orecchie. Metto tutto nello zaino e suono il campanello. "Ciao mamma."le dico quando viene ad aprirmi. "Ciao Luisa, tutto bene oggi a scuola?"mi domanda mentre percorriamo il corridoio. "Sì , tutto come al solito."rispondo io. Frequento il quarto liceo scientifico e non posso permettermi di rivelarle che mentre il professore spiegava io ero "concentrata" a fissare Andrea. Non sa che Andrea mi piace, quindi non capirà mai che non le sto dicendo la verità.
Vado in camera mia, lancio lo zaino sul mio letto e poi torno in cucina.
"Questo pomeriggio vado a studiare  a casa di Jennifer."le mento." D'accordo. Ma dovete studiare, non soltanto parlare!"replica mia madre.
Finisco in fretta il pranzo, sparecchio e poi mi chiudo in camera mia come un riccio fa nel suo mantello di spine.
Prendo il cellulare , devo assolutamente chiamare Jennifer e raccontarle tutto.
Lei è la mia unica amica, gli altri li posso definire solo conoscenti. Ci siamo conosciute alle elementari e frequentiamo ancora la stessa scuola. Si può dire che la considero come una sorella, siamo inseparabili .
Neanche a farlo apposta trovo una sua telefonata e così vado nella "rubrica" e premo il suo contatto. Ho salvato il suo numero con il nome " Jenny" , come sono solita chiamarla.
"Pronto Luisa, ti ho chiam..."inizia lei ma non le do il tempo di terminare la frase.
"Andrea mi ha offerto il suo aiuto per ripetere chimica dato ciò che è successo stamattina. Io ho accettato eh...chiaramente non l'ho riferito a mia madre. Le ho detto che venivo da te a studiare."sparo frettolosamente io. Wow, mi sto accorgendo di quanto sono elettrizzata da uno stupido incontro tra amici per motivi scolastici.
"Davvero? Voglio sapere ogni minimo particolare : dove vi incontrate e a che ora? Comunque non ti preoccupare per i tuoi genitori, ti copro io" mi risponde Jenny.
"L'appuntamento è alle 16:00 al parco"dico,"sono troppo nervosa. E se notasse che sono interessata a lui?"
"Cerca di essere semplicemente te stessa, mostrati tranquilla e simpatica come sei normalmente e tutto andrà bene. Quando torni riferiscimi com' è andata , ok?"conclude lei.
Io rispondo solo: "Certo, non preoccuparti. "
La mia mente era già volata a quando sarei uscita di casa per recarmi al parco, a quanto mi sarei sentita in imbarazzo nello stare  da sola con lui.
Mi guardo allo specchio e ripeto :"Devi solo essere te stessa e tutto andrà bene."
Mi sento meglio, o almeno più tranquilla. Guardo l'orologio, sono le 14:00. Ok, ho un'ora e mezza per studiare e mezz'ora per prepararmi.

L'amore visto dagli occhi di un'adolescenteWhere stories live. Discover now