IV

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"Se lo meritava"risponde Andrea. Poi continua:"Quella non ha altro a cui pensare se non stuzzicare e danneggiare gli atri. Stai bene? Sembri scossa?"
"Sì sì, tutto a posto. Hai ragione, non devo pensare al veleno che sputa quella serpe."gli dico.
Peccato che , oltre a mentire a lui, sto nascondendo la verità a me stessa.
So già che le parole di quella strega saranno come un chiodo fisso nella mia mente, ma esso non verrà martellato per appendere un quadro, bensì per rovinare la mia esistenza.
"Luisa ti accompagno fino a casa, d'accordo?"mi chiede Andrea.
Guardo il suo viso così gioviale , i suoi capelli neri come il carbone , i suoi due prati e sono sul punto di accettare, ma non posso. E se mi vedesse mia madre?Per una volta non mi importa, non posso sempre precludere le mie possibilità per dar retta agli altri.
"Certo"gli rispondo.
"Perfetto"fa lui, "così avremo l'occasione di scambiare due chiacchiere fra amici mentre facciamo due passi."
Annuisco, e nel frattempo penso alla parola "amici";vorrei fosse qualcosa in più, ma mi rendo conto che sto correndo troppo, sto solo fantasticando.
         
                           * * * *

Andrea:" Verrai in gita quest'anno?"
Io :"  Sì, credo di sì"
Sono abbastanza imbarazzata, mi muovo in modo goffo ed impacciato.
Cerca di stare calma, cerca di stare calma, cerca di stare calm...
"Ahi!!"urlo cadendo a terra.
In questo momento vorrei essere uno struzzo per nascondere la mia faccia verde dalla vergogna sottoterra .
A quante figuracce sono arrivata oggi?
Forse avrò già vinto l'orsacchiotto di peluche.
"Luisa!"esclama con una nota di apprensione nella voce, "ti sei fatta male?"
"No, o almeno spero."dico frettolosamente mentre cerco di alzarmi.
Andrea mi prende la mano e mi tira su; è molto forte, ma lo fa con una estrema delicatezza che mi incanta. Io mi lascio trasportare dalla sua mano e gli precipito quasi addosso . Sento il suo profumo inebriante e quasi svengo. Il mio sguardo è fisso sul suo e viceversa, I nostri nasi quasi si sfiorano;ma alla fine lui distoglie I suoi occhi dai miei e dice:" Per fortuna non ti è successo niente."
Cosa? Tutto qui?
Il mio sogno si è infranto come il cristallo si rompe al minimo tocco. È stata solo un'illusione, ma così breve che non me ne sono neanche accorta.
Una voce mi desta dai miei pensieri:" Andiamo?"
Faccio cenno con la testa ed iniziamo a camminare. Nessuno dei due proferisce parola.
Siamo arrivati, ecco il portone di casa mia, il n°57.
"Allora a domani" dico .
"A domani"replica Andrea.
Sto per bussare quando sento di nuovo la sua mano sulla mia.
Mi volto, non ho neanche il tempo di reagire che Andrea mi bacia sulle labbra. Non so per quanto tempo, ho perso la cognizione di tutto. Mi manca il fiato, mentre il mio cuore batte all'impazzata. Sembra una macchina da corsa. Mi lascio andare e lo abbraccio, lui ricambia cingendomi la vita.
Infine stacca le sue labbra dalla mie e fa :" Avrei voluto farlo prima, dopo esserci fissati per molto, ma non sapevo come  lo avresti preso."

L'amore visto dagli occhi di un'adolescenteWhere stories live. Discover now