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La prima cosa che pensai di fare quella di chiamare Jennifer. Lei era una poliziotta e sicuramente avrebbe fatto qualcosa di utile per fermare Michael.
Forse poteva arrestarlo, così avrebbe avuto la soddisfazione di mettere in galera uno spacciatore di droga.
<< Non ci pensare nemmeno>> mi disse Camila come se mi avesse letto nel pensiero.
<<Michael vuole me e mi avrà indipendentemente da tutto. Dobbiamo salvare tuo fratello>> disse alzandosi dal letto e iniziando a vestirsi.
Mi diede le spalle e si tolse la sottoveste facendomi vedere che non indossava il reggiseno.
Avevamo due ore e la voglia di toccarla era tanta, così mi avvicinai a lei e le posai le mani sui seni.
Lei sospirò forte, mandando la testa all'indietro, investendomi con il suo profumo.
<< Che cosa vuoi fare?>> chiese.
<< Voglio averti. Forse questa è l'ultima volta che ti vedo>> dissi spostandomi leggermente davanti a lei.
Non le lasciai il seno, continuai ad accarezzarla piano, e Camila mi diede il permesso stendendosi sul letto.
Aprì le gambe e mi lasciò spazio, ed io mi sfilai la maglietta sollevando le braccia e restando in reggiseno.
Mi stesi su di lei ed iniziai a baciarla, piano, teneramente, e lei avvolse il mio corpo con le gambe attirandomi di più a se. Mi sentii bene, pronta per amarla per l'ultima volta.
Feci finire le labbra sul seno e le leccai il capezzolo destro piano, lentamente sentendola gemere, poi feci scivolare le dita in mezzo alle sue gambe. Piano inserii un dito oltre l'elastico delle mutandine e sfiorai il suo clitoride.
Mi fermai per guardarla e la trovai intenta a fissare il soffitto.
Iniziai a toccarla piano, poi sentii le sue dita sulla mia schiena. Mi slacciò il reggiseno che cadde su i suoi seni. La penetrai piano con le dita, e lei inarcò la schiena sotto al mio tocco. Venne piano, gemendo mordendosi il labbro inferiore, poi tornai a baciarla e lei mi morse il labbro.
Sentii le sue dita in mezzo alle mie gambe e mi alzai piano per permetterle di togliermi i pantaloni. Mi fece stendere sul letto, poi sentii le sue mani sul mio seno, sui fianchi e sulla pancia.
Fece scivolare le labbra sul mio ventre poi arrivò sul mio clitoride e lo sfiorò con la lingua. Inarcai la schiena, tremando, portando le dita tra i suoi capelli neri.
Lei mi diede piacere con la lingua e con la bocca, ed io mi toccai i seni con la mano libera, gemendo.
Venni tremando contro di lei e Camila si alzò, muovendosi verso di me e baciandomi. Ci baciammo a lungo poi lei si stese sul letto ed io le avvolsi il corpo con le gambe, senza smettere di baciarla.
L'amavo.

La tenni stretta a me, gustandomi forse per l'ultima volta il suo profumo.
Lei appoggiò la mano sulla mia spalla e si alzò dal letto tornando a rivestirsi.
Io feci la stessa cosa, riprendendo gli abiti che erano finiti sul pavimento.
Era passato soltanto un'ora e capii di non avere più tempo.
Passato il desiderio non sapevo più che cosa fare.
Dopo essersi rivestita Camilla mi guardò a lungo.
<< Faremo quello che vuole. Non abbiamo altra scelta>> disse con decisione.
Io annuii perché non sapevo che cosa fare.
L'aiutai a preparare la sua valigia poi scendemmo in cucina.
In quel momento il mio telefono suonò. Lo presi al volo pensando di vedere ancora il numero sconosciuto ma invece di un numero sconosciuto vidi quello di Jennifer. Risposi immediatamente.
<< Jennifer ciao>> dissi a corto di fiato.
<< Hanno preso Shane>> disse lei soltanto.
<< Come fai a saperlo?>> chiesi.
<< Sono tornata a casa vostra dopo il lavoro e ho trovato un biglietto appeso alla porta. Diceva che l'avevano preso>>
Deglutii a disagio, sentendomi un verme.
Camila mi stava guardando con gli occhi spalancati.
<< Adesso sono per strada, sto arrivando da voi>>
<< Michael mi ha chiamata e mi ha detto che sarebbe stato qui tra un'ora. Cerca di fare il più presto possibile, noi ti aspettiamo>> dissi.
Lei disse di si poi riattaccò.
Non sapevo che cosa avrebbe potuto fare ma avere un poliziotto dalla nostra parte era qualcosa di rassicurante.
Mi voltai verso Camilla e lei si sedette sulla sedia del tavolo in cucina.
<< Sta venendo qui da noi>> dissi e lei annuì, ma la contentezza non arrivo ai suoi occhi.
<< Non andrà a finire bene>> disse lei << Conosco Michael e so di cosa è capace>>
<< Ed io conosco Jennifer, e so che è una brava poliziotta. Se riusciamo a farlo arrestare finirà tutto e tu potrai essere libera>> dissi prendendo la sua mano e stringendola forte alla mia.
Lei scoppiò in lacrime e mi abbracciò forte.
Sperai che Jennifer facesse presto.

26 aprile 2017
Instagram: asongforkay_wattpad

Spero vi sia piaciuto ❤️

CamilaWhere stories live. Discover now