5 - Una famiglia anticonvenzionale

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E forse ero troppo modesto nel dire che non ero bravo a disegnare, me la cavavo, ma non come Jungkook, nemmeno come Taehyung, disegnavo in un modo tutto mio, mio soltanto, come loro d'altronde, ma una delle mie tante paranoie era relativa al disegno, in realtà era tutto un fatto di autostima e incertezza, come aveva provato a spiegarmi lo psicologo che faceva parte dello staff che da anni oramai ci seguiva. Era grazie a lui che avevamo identificato i problemi di Yoongi, i miei problemi si insicurezza e così via, la lista continuava, ognuno di noi aveva smesso di condividere con gli altri il perché ogni tanto uno di noi decideva di presentarsi nell'ufficio del Signor Yang.

Lo facevamo quasi a turno, ci aveva spiegato che non era strano sfogarsi e parlare, così avevamo accettato la cosa di buon occhio, ma nessuno di noi domandava all'altro il motivo, il perché ancora sentivamo il bisogno di andarci, tranne me, mi ero accertato di stare con il fiato sul collo a Yoongi e capivo alla grande quando non mi confessava qualcosa. Bastava guardarlo mentre si chiudeva a riccio e allora era tutto chiaro, Yoongi era chiarissimo, non il mio libro preferito, ma uno dei miei più cari.

Lo psicologo mi aveva raccontato tantissime cose su di me, altre  stronzate e via che Jimin aveva mille paure nuove che nemmeno conosceva, alcune però mi sembravano delle illuminazioni, come avevo fatto a non pensarci prima? Però il disegno restava più un problema che una paura, disegnare davanti agli altri equivaleva a danzare o cantare davanti ad altri, spesso da giovane tendevo a non pensare al resto, se volevo ballare lo facevo, cantavo in mezzo agli altri bambini e mi divertivo ad appendere i miei bei disegni alle pareti di camera mia.

Crescendo poi le cose cambiarono, i bambini iniziavano a parlare, crescendo ancora di più poi mi ero ridotto a cantare nella doccia e a volte in camera mia, mentre i disegni sparivano dalle pareti di camera mia, anche se era proprio quello il mio palcoscenico, camera mia. Avevo fatto così tanti concerti o spettacoli per un pubblico immaginario, dove tutti sorridevano, applaudivano e mi dicevano "bravo Jimin, ottimo lavoro", poi uscito da camera mia tutto tornava alla normalità e Jimin commetteva errori su errori, ma nessuno stava più zitto, nessuno sta mai zitto.

È un continuo migliorarsi, le critiche servono a questo Jimin, diceva così il Signor Yang, era il mio pensiero fisso, allenati, studia, pratica, un mantra instancabile. Poi la realtà era diversa, non avrei mai mostrato di nuovo un mio disegno, tanto meno disegnato davanti a qualcuno, non dopo aver notato che ciò che cercavo rimaneva solo per me, per gli altri era qualcosa da criticare e commentare, non da apprezzare, bastava solo fermarsi e capire, basta quello.

L'unico in quel dormitorio che sapeva darmi la sicurezza che cercavo era Yoongi, lui sì che mi avrebbe fornito la mia tana calda e sicura che mi serviva, ma questo accadeva solo per un motivo, non di certo il più nobile, era una questione di forza, sapevo e sentivo che nonostante tutto Yoongi sarebbe stato sempre più debole di me, per questo potevo permettermi le mie debolezze con lui. Inoltre stavo dipingendo me stesso, mentre piangevo come un bambino, era quasi ovvio che non volevo che nessun altro vedesse ciò che stavo facendo.

Ci mancava solo che quel ragazzino impertinente mettesse il suo occhio sul mio umile autoritratto e allora avrei potuto tornare dal Signor Yang a sfogarmi sull'ennesima ingiustizia che avevo subito, a volte pensavo solo al fatto che la materna era terribilmente meravigliosa, mi sarebbe bastato fingere un pianto con la maestra e tutto si sarebbe sistemato, tutti danno retta ai bambini e la mia maestra avrebbe fatto di tutto pur di vedermi sorridere.

Il Signor Yang non voleva aggiustare la mia vita, solo aiutarmi a capirla e io proprio non volevo farlo, lui diceva di partire dalle piccole cose, di cambiarle e aggiustarle, io ero dell'idea che un bicchiere avrebbe tolto anche il minimo problema di torno. Nonostante fosse sbagliato, sembrava davvero che un bicchiere al giorno togliesse i problemi di torno, almeno temporaneamente, ma ahimè,  era già più di quanto riuscissi ad ottenere lavorando su di me e aggiustando le parti rotte.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 28, 2020 ⏰

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The Alcoholic Attraction {Jikook}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora