Capitolo Uno

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È la fine di luglio, e Harry è già piuttosto certo che questa sarà l'estate più calda che lui abbia mai sperimentato nei suoi sedici anni di vita. È davvero insolitamente, e insostenibilmente, caldo. Harry è più grato che mai che i suoi genitori abbiano deciso di far costruire una piscina qualche anno prima. Lui e Gemma li hanno sempre presi in giro per questo, dicevano fosse una ridicola ostentazione di spese eccesive per delle persone che vivono in Gran Bretagna, ma adesso si sta mentalmente rimangiando ogni cosa.

È quasi sicuro di aver trascorso la maggior parte della settimana precedente in piscina. Per Niall e Barbara, i suoi migliori amici, non è tanto diverso, e nemmeno per Gemma e le sue amiche. In questo momento però, ha dovuto passare quindici minuti steso su un lettino a fianco della piscina. Barbara e Gemma stanno prendendo il sole su entrambi i suoi lati, e Harry non sa come riescano a sopportarlo. La migliore amica di Gemma, Lou, è sull'altro fianco di lei, e perlomeno ha aperto l'enorme ombrellone che i suoi genitori tengono lì fuori così da stare in ombra. Harry sta già lavorando a qualche vago piano per sottrarle il posto.

"Dai, Gem, ho finito di mangiare dieci minuti fa," piagnucola Harry.

"Nope," dice Gemma, senza nemmeno sollevare lo sguardo dal suo cellulare. "Aspetta almeno altri dieci minuti."

"Non sei mia mamma," dice Harry. Sa di star facendo il broncio, ma sul serio. Sta morendo di caldo, e gli piacerebbe molto tornare in acqua, e tutto questo è ridicolo.

"Confidano nel fatto che io mi prenda cura di te mentre loro non ci sono," dice Gemma. "Non permetterò che all'adorabile Harry venga il mal di pancia." Poi solleva lo sguardo, finalmente, e sta facendo un sorrisetto.

Harry sapeva lo stesse soltanto prendendo in giro.

"Sono piuttosto sicura che l'intera cosa del non nuotare dopo mangiato sia una leggenda," dice distrattamente Barbara.

Questo è il motivo per cui lei è la preferita di Harry.

"Sei la mia preferita," annuncia Harry, e Niall gli lancia una patatina.

"Hey!" dice Niall.

"La mia ragazza preferita," si corregge Harry, e Niall sembra ammansirsi.

"Altri dieci minuti," dice Gemma.

Harry lascia andare un lamento. Vuole tuffarsi a bomba in piscina, giusto per schizzarla, ma d'altra parte, gli piace fare quello che le persone gli dicono. Anche se viene da sua sorella.

Si dimena sul suo lettino per i successivi minuti. Mette dell'altra crema solare, che è piacevolmente fredda contro la pelle, anche se per poco. Poi si agita un altro po'.

Finalmente Gemma sospira. "Okay, va bene," dice. "Se ti senti male, non venire a piangere da me."

Harry è in piedi in un lampo, fa un salto con rincorsa in piscina, e Niall lo segue, anche se si è letteralmente appena infilato una patatina in bocca. Gemma non dice una parola per quello, ovviamente.

*

La casa è alquanto terrorizzante di notte, adesso. È strano, pensa Harry, che non avere sua mamma e Robin intorno faccia così tanta differenza -sono solo due persone, dopotutto, non occupano molto spazio- ma è molto più consapevole del fatto di vivere in una vera villa da quando sono partiti.

I suoi genitori sono via da una settimana, nella loro casa delle vacanze nel sud della Francia, e vi resteranno per un'altra ancora. Dovrebbe essere un rilassante inizio di vacanze estive per tutti –una fuga romantica per i suoi genitori e del tempo senza i più grandi per lui e Gemma. Dice molto di loro due il fatto che i loro genitori non si facciano letteralmente nessuno scrupolo nel lasciarli da soli. "Magari daremo una festa a base alcolica," ha detto Harry, e sua mamma ha riso così tanto che per poco non cadeva.

Non sono soltanto loro due, comunque. Hanno una governante e una cuoca, che sono come membri della famiglia a questo punto, ma se ne vanno alle sei della sera ogni giorno. Harry ha preso l'abitudine di far restare Niall e Barbara a dormire, ma devono tornare a casa ad un certo punto.

O passare del tempo insieme senza di lui. Loro due hanno una strada amicizia con benefici, anche se Harry è quasi certo che entrambi vorrebbero fosse qualcosa di più. Pensa non facciano sesso da tanto, ma potrebbero farlo questa notte. Si comportavano entrambi in modo strano quando se ne sono andati.

Così, comunque, stanotte dormirà nella stanza di Gemma. Non è imbarazzante, okay, non lo è. Perché i fratelli non possono fare dei pigiama party? Li facevano in continuazione quando erano piccoli.

Gemma ride quando glielo dice, e alza con affetto gli occhi al cielo. "Vieni a letto, bambino," dice, e Harry lo fa. Il suo letto è particolarmente grande, tutti i loro letti lo sono, ma Harry ha sempre avuto un sospetto che quello di lei fosse più comodo del suo. Spinge play sul telecomando, e sulla sua televisione a schermo piatto parte La Carica dei 101.

"È abbastanza nostalgico per te?" chiede Gemma, e Harry non può fare a meno di sorridere mentre annuisce. Erano entrambi ossessionati da questo film da bambini; è piuttosto sicuro che tutti e due lo sappiano a memoria, ed è anche certo che alcune frasi possano esser state alcune delle sue prime parole. Recitano le battute del film per la prima metà di esso, ma un po' per volta si addormentano entrambi.

Okay, primo capitolo, ce ne saranno altri dieci, questa storia ha un effetto catartico su di me, spero possa esser lo stesso per voi.

-A

I'd Burn This City Down To Show You The Light - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora