Ashley è un'adolescente Newyorkese di 17 anni che, un giorno, all'età di 15 anni, decide di scappare di casa.
Da anni la ragazza assistiva e subiva violenze da parte dei suoi genitori, questo è il motivo che l'ha poi portata a fuggire.
Come chiunque...
Mi sveglio, con il dolce fruscio delle onde. Ma non sono in spiaggia.. sono in una camera da letto. Ma di chi è la stanza ? Ancora assopita sento qualcuno rivolgersi a me : "Hey.. come ti senti?" Ma chi è ? Porto le mani al viso per strofinarmi gli occhi.. poi lo vedo.. è lui!! Mr. dopobarba mi ha salvato la vita.. e io ora sono in camera sua! Dalla vergogna mi copro con il lenzuolo.. ma sento un lancinante dolore alle braccia, poi via via per tutto il corpo. "Ahi mi fa male!!" Esclamo. Poi però in un attimo mi torna alla mente lo strano episodio di ieri. Ieri quando è successa quella cosa con Brian, deve averti strattonata così forte da lasciarti i lividi.. ecco perché adesso senti dolore. Poi aggiunge con tono sarcastico "ma non ti preoccupare.. ora ha più lividi lui di te". Vorrei saltargli in braccio e ringraziarlo per il gesto eroico.. ma le fitte lancinanti me lo impediscono. "Tranquilla Ash.. se hai bisogno ci sono qui io" Accenno un sorriso. "Ma cosa è successo?" Chiedo. "Ti ricordi ieri che stavi parlando con Brian ? Beh.. non era tanto lucido, e vedendoti lì da sola ha ben pensato ti approfittarsene. Tu gridavi ma nessuno ti sentiva. Fortuna che sono arrivato io, sentendo le tue urla non potevo far finta di niente, così sono corso verso di voi e l'ho spintonato." Mi guardo, ho una sua felpa a dosso.. "e questa?" La indico. "Oh beh.. era la felpa che portavo io ieri sera.. poi però quando ti ho portata qui ho voluto coprirti.. così me la sono tolta." Torno a nascondermi sotto le coperte, questa volta però non sento più dolore, sono troppo occupata a pensare a quello che Alex ha fatto per me ieri sera. "Bel modo per conoscersi no?" Sento. Esco la testa fuori, gli lancio un segno di disapprovazione..lui si mette a ridere. "Com'è bello quando ride.." penso. "Cosa?" Forse pensavo ad alta voce... cavolo mi ha sentita !! "Emh.. no niente" arrossisco. Si avvicina a me, mi solleva leggermente la testa e sussurra: "anche tu sei bella quando sorridi".. lasciandomi un delicato bacio sulla guancia. Alex ha lo sguardo su di me e io su di lui, per un attimo c'è un imbarazzante silenzio. Ho lo sguardo fisso sui suoi occhi, restiamo immobili per qualche minuto. Sento la sua mano che mi accarezza il viso portandomi sempre più vicina alla sua bocca. Mi bacia delicatamente le labbra, ma i baci erano così intensi che si potevano addirittura udire gli schiocchi. Il cuore accellera, va come un treno, lo sento, va sempre più forte. Che mi sta succedendo ? Lui si stacca da me, mi guarda negli occhi e mi sorride. "Ora ti senti meglio?" "E me lo chiedi?" Dico spontaneamente. Non mi sono mai sentita così bene in 17 anni di vita, quel bacio mi ha riportato quella vitalità che non provavo più da tempo. Mi sento come quando avevo 6 anni e vidi la neve per la prima volta. Ora grazie a lui, posso cominciare a vivere come ho sempre desiderato: libera, ma soprattutto felice.
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