Capitolo 26.

41 4 0
                                    

"Tesoro dobbiamo andare" la voce di Kate mi guida verso l'uscita.
Oggi, dopo 3 mesi di ospedale finalmente esco, purtroppo però sono da sola a gioire di questa cosa.
Non so quanto sarà facile senza di lui, ma devo farcela!
Salgo sull'auto di Kate e mentre ci avviamo verso casa, mi soffermo a guardare fuori dal finestrino con il gomito appoggiato alla portiera. Mentalmente sto cercando di immaginare la mia vita senza avere accanto a me l'uomo che ho sposato, mi riesce parecchio difficile.
Non appena raggiungiamo casa, Kate mi prende sotto braccio e mi accompagna fin sopra, subito dopo mi squilla il telefono.
"Ashley, mi dispiace tanto" sento dall'altro capo.
"Scusa chi sei?" rispondo impietrita.
"Sono la cugina di Alex, Melanie. Tu non mi conosci, ma Alex mi ha parlato tanto di te... e quando ho saputo la terribile notizia non ho esitato a contattarti. Scusami se ti sono sembrata indiscreta."
Le parole della ragazza con cui sono al telefono mi riportano alla realtà. Dopo che io e Alex litigammo, Lina corse da me dicendo che se n'era andato chissà dove e si era suicidato. Almeno questo era quello che dicevano i giornali. Ritornal'immenso senso di vuoto che ho provato non appena ho compreso che non avrei più rivisto Alex.
Faccio un lungo sospiro tentando di non piangere di nuovo e rispondo con voce ferma.
"Si, ciao Melanie. Ti ringrazio per la chiamata, non sei stata affatto indiscreta, tranquilla"
"Oh menomale tesoro. Come ti senti?"
"Mi sento come se avessi una voragine nel petto, un'enorme lancia che mi trapassa il cuore." Penso.
"Vorrei stare meglio" mi limito a rispondere.
"Come ti ho già detto, Alex mi ha parlato tanto di te, sai io ora abito a Los Angeles, perciò non ho avuto spesso l'occasione di parlargli di persona. Però siccome fin da piccoli io e lui siamo sempre stati  inseparabili, ci siamo sempre confidati su qualsiasi cosa e di conseguenza, quando lui ha conosciuto te nel locale in cui lavori, era talmente euforico che mi ha chiamato quasi in preda a una crisi di nervi"
Una risata debole mi scappa dalle labbra, ricordando ancora una volta quel magico momento in cui conobbi Alex.
"Era pazzamente innamorato di te, mi ripeteva sempre che lui ti amava, che gli piacevi da impazzire e che avrebbe fatto qualsiasi cosa per te, soprattutto per proteggerti".
La mia gola si stringe sempre di più, la voce si strozza e non riesco a rispondere.
Stacco la chiamata e lancio il telefono contro il muro scoppiando in un pianto disperato.
Perché l'ha fatto ? Perché se ne è andato ?
"Io avevo bisogno di te!!!" Urlo a pieni polmoni.
Kate preoccupata raggiunge la stanza, fiondandosi subito addosso a me per calmarmi.
"Hey Hey tesoro... va tutto bene. Va tutto bene Ashley. Ci sono io qui con te" mi abbraccia ciondolando su e giù come per cullarmi.
Le lacrime non si fermano, il dolore è troppo.
"Kate perché se ne è andato? Era tutto quello che avevo! Lui... lui mi aveva salvato dal dolore causato dal mio passato, ed ora è lui quello che me ne sta portando altro!" Strillo.
"Tesoro mio ... come posso biasimarti?Hai ragione tu. Però devi capire che quando una persona ama davvero, farebbe qualsiasi cosa per l'altra."
Queste parole non mi sono di conforto neanche un po', quindi mi limito ad ascoltare il sordo rumore delle lacrime che scendono per il viso.
Pian piano mi calmo ma rimango immobile tra le braccia di Kate che poi delicatamente mi poggia sul cuscino.
Resto distesa con gli occhi spalancati e arrossati per il pianto per tutta la sera. Naturalmente Kate siede accanto a me per sorvegliarmi, forse si aspetta che io riesca a parlare, che dica che ora tutto va bene, che ora ricomincerò la mia vita e la vivrò come merito... ma fa troppo male.
La sua mano mi accarezza il viso lentamente, sfiorandomi i capelli ma nonostante ció non mi muovo, non una sola parola, neanche un singolo battito di ciglia.
Lentamente mi assopisco, per poi addormentarmi.

E Poi Arrivi Tu✨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora