Capitolo 2.

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In questo momento mi trovo in spiaggia, a godermi le onde del mare e i raggi del sole, prima che la mia pausa termini.
Oltre al college, ho dovuto trovare lavoro, altrimenti non avrei potuto continuare gli studi e non avrei potuto pagare le tasse di casa mia. Lavoro in un piccolo pub non molto distante dalla spiaggia, il personale non è un gran che.. e nemmeno la clientela, ma non c'è altro, e io ho bisogno di soldi per il college, altrimenti non potró diplomarmi.
Qui si lavora sempre.. 24h su 24.. senza nemmeno la possibilità di fare dei turni, per questo infatti mi sostituisce Kate, l'unica dipendente sana di mente in questo pub. Quando io non posso lavorare per via del college, lavora lei al posto mio, e il capo neanche se ne accorge talmente sono grandi le quantità di Tequila che ingerisce.
Sta sera però ho deciso di lavorare, ho bisogno di una paga extra per acquistare una macchina fotografica per il corso.
La musica è fin troppo alta, quasi mi infastidisce, così decido di uscire un momento dal locale. Respiro profondamente, inalando a pieni polmoni la salsedine del mare, da quando lavoro qui lo faccio sempre, è il mio modo per rilassarmi. Questa volta peró il mare non sapeva di salsedine, non aveva lo stesso profumo.. sapeva di dopo barba o qualcosa di simile. Sgrano gli occhi stranita.. li apro, e vedo davanti a me il ragazzo più bello che io abbia mai visto: alto, moro, ben fisicato.. con due occhi che sembrano più blu del mare che ogni giorno guardo. Mi viene quasi da sorridere, ma impallidisco e arrossisco allo stesso tempo.
"non c'è più ghiaccio" Strilla.
"cosa?" Non capisco cosa dice, sono troppo occupata a guardare i suoi occhioni blu.
"non c'è più ghiaccio, l'altra ragazza mi ha detto di dirtelo, pare che qui ne abbiate per tutta la notte e ne servirà ancora"
Annuisco, c'è talmente tanto casino che non riesco nemmeno a comunicare con una persona a 5 millimetri da me.
Entro nel locale, facendomi spazio tra le persone che ballano in pista, raggiungo Kate.
"Mi ha detto un ragazzo laggiù che serve altro ghiaccio, vado a prenderlo io?"
"No tranquilla Ash, ho mandato Brian."
Brian è un nostro collega, fortunatamente non é così svampito come il capo, non arriva al ventesimo shot , ma posso confermare che anche lui quando alza il gomito da un grandissimo spettacolo di se stesso. L'altra sera si è messo a ballare sul bancone, lasciandosi denudare dalle clienti, portandone poi due nel privé del pub.
Comunque sia, lui è già andato a prendere il ghiaccio, quindi io ritorno fuori. Mi precipito all'entrata del locale, per vedere se quel ragazzo è ancora lì, ma a quanto pare è scomparso nel nulla, insieme al suo inconfondibile odore di dopobarba. Chissà se avró un' altra opportunità di vederlo.
Kate sta sera lavora al posto mio, fa tutta la notte, ho deciso che domani non studieró.  Passeró la mia serata in riva al mare, immersa nei miei pensieri e cercando di tenere bene a mente, il dolce suono della voce di quel giovane con cui ho intrattenuto un'intensa, anche se breve conversazione. Non abbiamo parlato gran che è vero, ma i nostri occhi sorridevano, sussurrandosi parole dolci che avrebbero poi pronunciato le nostre labbra.

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