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"Luisa vuoi riordinare la tua stanza?!?"mi urlava qualche tempo fa mia madre. Ora nella mia camera regna la perfezione, tutto è al suo posto, ogni singolo vestito è piegato. Adesso è la mia mente a dover essere sistemata; i miei pensieri sono a soqquadro , è tutto ingarbugliato come un gomitolo di lana che viene inseguito da un gatto. Ora sono io a dover rincorrere le mie idee e a dover dar loro un senso.
È risaputo, il periodo dell'adolescenza è sempre stato difficile, ma non credevo fino a questo punto.
Ora il frullatore sta mescolando pensieri sul ragazzo che mi piace... Andrea. Oggi indossa una camicia a quadri , i jeans blu scambiato e... il suo solito fascino che mi rapisce.
Il sorriso,la sua simpatia poi...
"Gagliardi!!"urla il mio professore di chimica." Hai intenzione di ascoltarmi o di restare tutta l'ora a fissare il nulla? Per venerdì voglio sapere tutte le formule degli elementi chimici; è chiaro?"
Non rispondo, meglio non farlo.
Il suono della campanella irrompe nella stanza, finalmente posso tornare a casa. Si crea il caos, i miei amici preparano frettolosamente lo zaino ed escono. Anch'io sto posando I quaderni nello zaino, quando si avvicina Andrea , mi fissa con il suo sorriso e mi dice:"Luisa, se vuoi oggi pomeriggio ci possiamo incontrare al parco così ripassiamo insieme."
"Ok"gli rispondo. Nel frattempo usciamo insieme dalla scuola e ci incamminiamo verso casa. Dopo un po' lui mi chiede:" A che stavi pensando prima? Eri davvero distratta" e a questo aggiunge una risatina. Ci metto del tempo per rispondergli; non posso mica dirgli che ero concentrata su di lui?
Alla fine replico:" A niente di importante.Ero solo stanca , questa notte non ho dormito."
Ed è vero, ancora una volta ho passato la notte senza chiudere occhio perché la mia mente era occupata da altro, da te Andrea.

L'amore visto dagli occhi di un'adolescenteWhere stories live. Discover now